Una mostra sulla storia della cucina, della tipografia e dell’arte nei menù.

Sabato 11 luglio è stata inaugurata a Palazzo Robellini  di Acqui Terme (AL), la mostra “ MENU arte con gusto – Menù dal 1850 ai giorni nostri ” a cura di Adriano Benzi, noto collezionista di stampa d’arte, che si avvale di una vasta scelta dei menù della propria collezione.

7 marzo 1912, Napoli. Menu goliardico. Clichéretinato, cm 14 x 9

7 marzo 1912, Napoli. Menu goliardico. Clichéretinato, cm 14 x 9

Quotidianamente veniamo assaliti da immagini e da messaggi ove la parola menù assume significati differenti in base alle offerte promosse; l’insieme dei cibi e delle bevande, che compongono un pranzo o dalla lista dei piatti di cui dispone un ristorante, è vario ed è legato alla successione delle portate, proposte, e in calce a quella dei vini: menù del giorno, menù à la carte, menù turistico. menù degustazione, menù vegano.
Si fa risalire il menù, il cartoncino posto a tavola a disposizione dei commensali, quando la presenza di tutte le vivande contemporaneamente in tavola, costituenti il cosiddetto servizio alla francese, venne sostituito con quello alla russa, cioè dalle portate servite in successione dai camerieri, con l’impostazione indicata dal principe russo Alexandre Boris Kourakin ambasciatore a Parigi, come segnala Domenico Musci.

13 febbraio 1893, Roma, Menù reale Umberto I, cena in onore dello Zar Nicola III

13 febbraio 1893, Roma, Menù reale Umberto I, cena in onore dello Zar Nicola III

Nei menù abbiamo la successione delle portate e gli abbinati dei vini.
Il menù, nato in occasione di banchetti, grandi pranzi per onorare una persona o festeggiare un avvenimento, è divenuto compagno delle cerimonie pubbliche e d’occasione, delle feste e delle ricorrenze pubbliche e degli avvenimenti familiari. In alcuni menù sono associati anche notizie legate all’eventuale intrattenimento musicale concomitante all’evento.

19 settembre 1897, Piroscafo Umberto I°, Cartoncino manoscritto, litografia  cm 21,5 x 13,5

19 settembre 1897, Piroscafo Umberto I°, Cartoncino manoscritto, litografia cm 21,5 x 13,5

30 maggio 1893, Maxim's - Parigi, Seta pura stampata con orlo,  cm 24 x 24

30 maggio 1893, Maxim’s – Parigi, Seta pura stampata con orlo, cm 24 x 24

Attraverso la visione e la lettura dei menù storici si legge la storia e l’evoluzione dei piatti nel tempo e perché no della nostra cucina italiana.
Nel contempo il cartoncino che generalmente accoglie il menù ci rende partecipi dell’evoluzione dell’arte tipografica, segnalo in proposito alcuni menù in carta patinata porcellanata, e delle tecniche di stampa usate e dell’arte. Possiamo spaziare dalla composizione dei menù, dalle tecniche usate, dai caratteri usati per la composizione della stessa parola menù e per le scritte concomitanti.  Sono tanti piccoli trattati di composizione.

Nel contempo molti menù contribuiscono a descrivere un diario di eventi storici come ad esempio i molti menù storici di Casa Savoia. Inserito nella mostra fondamentale per le conoscenze alimentari di casa Savoia, nel caso di Vittorio Emanuele III, è il volumetto Diario dei menù delle portate servite a pranzo e cena elaborate dallo chef Amedeo Pettini.

29 marzo 1856, Carta porcellanata, cm 23 x 17, Stab.Litogr. S.Mayer, Anvers

29 marzo 1856, Carta porcellanata, cm 23 x 17, Stab.Litogr. S.Mayer, Anvers

Si evince da questo la metodica sequenza delle portate con una costante alternanza di materie prime solitamente uguali ma cucinate in modi diversi, indicanti la semplicità e la scarsa elaborazione dei piatti, una regola dettata da Vittorio Emanuele III , noto per la tavola rigorosa e sobria. Numerosi menù presentano illustrazioni e disegni che riflettono l’evoluzione del tempo dall’arte romantica , alla Art Nouveau e  all’Art Decò.

Diario dei menù per Vittorio Emanuele III,  8.10 1910 - 9.01.1911

Diario dei menù per Vittorio Emanuele III, 8.10 1910 – 9.01.1911

Numerosi, non presenti in questa sede, sono i menù a firma di artisti contemporanei presenti nella collezione di Adriano Benzi.

Un percorso espositivo da seguire con attenzione, per i molti aspetti di nicchia presenti da approfondire, una guida alla nostra storia, nazionale e regionale, alle situazioni di nicchia straniere, alla nostra cucina e all’evoluzione dell’arte tipografica, della stampa d’arte e dell’arte applicata.

Torino, 31 luglio 1894. Menù di Casa reale, UmbertoI°-Distinta del giorno manoscritta. Litografia cm 15,5 x 11. Litografia G.Paris , Torino

Torino, 31 luglio 1894. Menù di Casa reale, UmbertoI° Distinta del giorno manoscritta. Litografia cm 15,5 x 11. Litografia G.Paris , Torino

Gian Carlo Torre

Accanto al titolo: 9 maggio 1906 per l’inaugurazione del Tunnel del Sempione Litografia cm 20×13 Affiches artistiques Genève

Sede: Palazzo Robellini, Piazza Levi, ACQUI TERME Dal 12 luglio al 30 agosto 2015 orario 10 – 12 e 15.30 – 19 lunedì chiuso – Ingresso libero informazioni 0144 329854 330 47 0060 benzi.adriano@mclink.it 0144 770272 cultura@comuneacqui.com