Protom punta sulla Cultura: lancia Wall-T una nuova area di business a supporto di Musei e istituzioni culturali e assume 50 ingegneri per l’area IT.

La realtà immersiva, una branca della realtà virtuale, applicata alla cultura è è il fiore all’occhiello dell’offerta Wall-T, che va dall’assistenza tecnica alla pubblica amministrazione nella realizzazione dei progetti europei fino alla formazione.
Grazie quindi alla Cultura le imprese possono crescere e creare occupazione nel Mezzogiorno: è quanto dimostra Protom ), società leader a livello europeo nei servizi avanzati di ingegneria e consulenza per lo sviluppo di progetti e soluzioni ad alto grado di innovazione, che diversifica il suo business creando Wall-T : un’offerta dedicata ai Musei ed alle istituzioni culturali. 
Una realtà nata a Napoli 21 anni fa, che ha chiuso il bilancio 2015 con un fatturato in crescita del 20% e che ha appena lanciato una campagna di assunzioni per 50 nuovi ingegneri per l’area IT.
Fiore all’occhiello nell’offerta dell’azienda per il settore Cultura, sono le competenze dell’area IT che, sfruttando le tecnologie legate alla realtà immersiva, permettono di ricostruire gli ambienti dell’Antica Roma o dell’Antica Atene, restituendoli al loro originario splendore.
Il visitatore viene così coinvolto in un’esperienza che si propone di essere il più possibile realistica e multisensoriale. Si tratta di applicazioni che possono essere utilizzate anche per costruire gli innovativi Musei esperienziali, dedicati alla scoperta turistica e culturale dei territori o di ambienti difficilmente accessibili all’uomo.

«Negli ultimi anni – dichiara Fabio De Felice fondatore di Protom – l’azienda ha sfruttato la sua vocazione alla multidisciplinarietà per capitalizzare il know-how sviluppato nell’ambito della System Integration e della realtà virtuale ed immersiva, lavorando con le più grandi aziende internazionali. La coesistenza di competenze eccellenti provenienti da settori diversi ha reso possibile lo sviluppo di progetti altamente innovativi per la valorizzazione di asset in ambito Cultural Heritage.»
La capacità di garantire i più alti livelli di qualità nei servizi offerti, grazie all’impiego di tecniche di total quality e di project management applicate a processi complessi, candida, infatti, Protom ad essere il partner ideale nella progettazione e nella realizzazione di interventi originali ed innovativi anche in questo ambito.
«Mai come in questo momento – afferma il responsabile della Business Unit IT Giuseppe Santoro – le tecnologie di Information Technology sono in grado di creare business legato all’innovazione. La coesistenza di innovazioni nelle tecnologie di base, nei software e nei modelli del loro utilizzo cambierà ancor più radicalmente la nostra vita, introducendo e coinvolgendo altri sensi, permeando gli oggetti e le abitudini della nostra quotidianità e, nell’ambito dei beni culturali, recuperando la dimensione fantastica e l’antico rapporto con il meraviglioso

La total quality

Proton è una realtà di livello europeo nel project management e nell’impiego di tecniche di total quality applicate a processi complessi, che opera su numerosi mercati, attraverso macro aree che si interconnettono: IT, Advanced Engineering, PA Consulting e Training. L’integrazione delle diverse divisioni permette di progettare soluzioni altamente innovative, senza perdere mai l’approccio tailor-made per una realizzazione personalizzata e ottimale di ciascun progetto.
L’organico conta circa 120 unità, a cui si aggiunge un altro centinaio di collaboratori presenti nel mondo, per l’80% sotto i 40 anni, per il 90% laureati; numerosa la presenza femminile, con picchi del 70% in alcune divisioni.
Protom ha il suo quartier generale a Napoli, uffici operativi in Lombardia, Lazio, Puglia e in Francia a Tolosa, uffici commerciali a Londra e in Brasile.
La sede direzionale a Napoli è un valore aggiunto: la città si candida a diventare una delle capitali italiane dell’Ict, grazie alla presenza di competenze di alta qualità formate dagli atenei del Mezzogiorno, che oggi attraggono anche colossi come Ibm, Microsoft, Cisco e, ultima in ordine di tempo, Apple.