SBLU_spazioalbello propone la personale di una delle artiste contemporanee più significative per ricerca e soluzioni tecnologiche adottate.

LeoNilde Carabba, classe 1938, ha attraversato la seconda parte del Novecento con autorevolezza, ha esposto con i nomi più rappresentativi: Lucio Fontana, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Getulio Alviani, Enrico Castellani.
Nel 1975 è cofondatrice della Libreria delle Donne di Milano, l’anno successivo con Carla Accardi,
e altre artiste, fonda la cooperativa Beato Angelico per discutere e indagare cosa significa essere donna nel mondo dell’arte. Tutto il lavoro di LeoNilde Carabba ruota intorno alla ricerca del Significato.
Si potrebbe definire la sua l’arte Sacra dell’Origine. L’esoterismo dei simboli della Cabala e dei Tarocchi sono il suo linguaggio quotidiano. Capace di destreggiarsi nei più profondi meandri dell’iniziato, la sua pittura ci parla un linguaggio talmente arcaico che ci ammalia, anche quando fatichiamo a comprenderlo.
Le sue opere alludono alla trasformazione, e come in alchimia, aspirano allo stadio successivo in continua evoluzione. La tecnica che usa è complessa e avanzata.
Già nel 1966 comincia gli esperimenti sulla rifrazione della luce giungendo ad ottenere, mediante l’uso di microsfere di vetro, una superficie a intensità luminosa variabile secondo l’angolo di visuale del fruitore, senza l’utilizzo di mezzi meccanici.
Da qualche anno, oltre alle microsfere, utilizza pigmenti che reagiscono alla luce nera (o di Wood) e ci offrono una visione dell’opera diversa secondo la fonte luminosa che la illumina.
Per la mostra allo SBLU_spazioalbello, oltre ad alcuni lavori di grandi dimensioni, ha preparato due nuove installazioni e una serie inedita di trittici e dittici su carta.
SBLU_spazioalbello
14/31 marzo 2017
Via Antonio Cecchi 8, Milano (MM1 Wagner-De Angelis)
Inaugurazione ore 18.00