Apre il 21 luglio al Museo Mediterraneo Ex Libris di Ortona la mostra dedicata all’artista triestino  Furio de Denaro, scomparso improvvisamente nel gennaio scorso, membro del comitato scientifico del Museo dal 2010.

Gli ex libris e le grafiche libere (70 fogli) esposti nella mostra sono messi a disposizione dalla moglie Roberta e dal figlio Billi, al termine della esposizione entreranno a far parte delle collezioni del Museo come “Fondo Furio de Denaro”. Successivamente il Fondo sarà ulteriormente arricchito dopo l’ordinamento dell’archivio privato dell’artista curato dalla moglie.
Il Museo esprime fin da ora il suo ringraziamento organizzando con l’egida del Comune di Ortona questa rassegna che vuole essere un omaggio all’artista, al docente e allo storico dell’arte.

Furio de Denaro: locandina della mostra di Ortona

 “Furio de Denaro: il bulino ben temperato” dal 21 luglio al 28 settembre 2012, dal lunedì al venerdì 17-19,30. Sabato e domenica a richiesta.
Presentazione ed inaugurazione della mostra: Sabato 21 Luglio 2012 ore 18,00.
Curatore della mostra e del catalogo Cristiano Beccaletto.
Museo Ex libris Mediterraneo – Progetti Farnesiani – Comune di Ortona.
Con il patrocinio e contributo del Comune di Ortona, della Regione Abruzzo ex legge n.43, della Fondazione Carichieti, e il patrocinio della Provincia di Chieti, dell’AIMSC, di Grafica inSIEME, della rivista inPRESSIONI e della rivista online Metaprintart.

Ad arricchire la mostra saranno inoltre esposti 10 fogli provenienti dalla Donazione Remo Palmirani presente nelle collezioni del Museo e 14 fogli di una collezione privata. La tecnica prevalente nelle opere esposte è la xilografia su legno di testa della quale l’artista era un riconosciuto Maestro anche a livello internazionale, tuttavia sono presenti anche alcune opere realizzate a bulino su rame. Di notevole interesse due filoni tematici cari all’artista: il Ritratto e Gufi & civette.

Invito alla mostra Il bulino ben temperato

Furio de Denaro (Trieste 1956-2012) ha solo 15 anni quando nel 1971, all’Istituto d’Arte Nordio di Trieste, avviene il suo incontro con la xilografia; ma è l’esperienza alla Camden School of Art di Londra – fra il 1979 e il 1980 – che influenzerà la sua vita artistica negli anni a venire.
Durante il soggiorno londinese di studio e lavoro presenterà una serie di sue incisioni all’Università di Oxford. Poi negli anni ottanta sarà il tempo della Scuola Libera dell’Acquaforte C. Sbisà di Trieste e dei seminari al Bisonte di Firenze con Gabor Peterdi per il bulino e con Narumi Harashina per la mezzatinta; per finire con lo stage di perfezionamento «Wood Engraving workshop» con Simon Brett e John Lawrence, presso il Camberwell College of Art di Londra.
A partire dal 1982, in parallelo all’incisione, inizia il suo percorso di ricerca con una serie di studi su Albrecht Dürer, Robert Nanteuil e Domenico Tempesti; di rilevante importanza è la ricostruzione del trasferimento di un disegno sulla matrice calcografica e della successiva incisione a bulino ad opera di Andrea Mantegna. Studio che sarà riportato su due importanti pubblicazioni di David Landau.
Nel 1991 si laurea in Storia dell’arte Medievale e Moderna all’Università di Trieste presentando una tesi su un documento inedito «Domenico Tempesti e la teoria delle taglie», oggetto nel 1994 di una pubblicazione [de Denaro Furio (a cura di), Domenico Tempesti – I discorsi sopra l’intaglio, Ed. SPES, Firenze, 204 pp, bn, 1994.] che è da considerarsi la base di partenza e la chiave per comprendere e studiare l’opera di Furio de Denaro e i suoi vari percorsi artistici, dall’incisione su rame e su legno fino alla didattica e alla ricerca. Un vero fiore all’occhiello che gli consentirà di ottenere prestigiosi riconoscimenti in Italia e nel mondo anglosassone che culmineranno nel 1999 con la sua elezione a membro della Society of Wood Engravers, traguardo – giova ricordarlo – che pochi non britannici hanno potuto o possono vantare.
La sua attività didattica inizia alla fine degli anni settanta e lo vedrà impegnato anche in lezioni alle Università di Trieste e Pisa; rilevante è la sua collaborazione pluriennale con il Bisonte e con l’Istituto d’Arte Russoli di Pisa.
Notevole è il suo studio sulla Fisiografia nato da una collaborazione con l’Orto Botanico di Trieste (l’articolo si puà leggere su queste pagine).
Collabora dal 2003, come coordinatore artistico, con il Centro Culturale Tranquillo Marangoni di Monfalcone; nel 2008 fonda l’Associazione Culturale PRINTS (Presenze Incise a Trieste); dal 2010 è nel comitato scientifico del Museo Ex libris Mediterraneo.
Ha inciso complessivamente: 132 ex libris (incisione a bulino su legno di testa e a bulino su rame); 4 xilografie su legno di filo; 114  xilografie su legno di testa; 91 calcografie; 2 litografie; inoltre 34 carte augurali e due grafiche d’occasione.