Vladimiro Elvieri, curatore generale L’Arte e il Torchio, comunica la forzata sospensione della 8ª Rassegna internazionale di incisione “L’Arte e il Torchio / Art and the Printing Press”, prevista dal 7 aprile al 5 maggio 2013 presso il Centro culturale di Santa Maria della Pietà a Cremona e al Museo della Stampa di Soncino.
Numerose le e-mail giunte dagli appassionati dell’arte grafica, con attestati di incredulità e di solidarietà per la forzata sospensione della prevista Biennale, che non si terrà a causa del mancato contributo finanziario di base, precedentemente promesso, da parte del Comune di Cremona. Tale somma (pari a meno di un premio a un dirigente comunale), rappresentava un primo contributo (circa un terzo della spesa), al quale si sarebbero aggiunti poi gli altri sponsor.
La Biennale “L’Arte e il Torchio / Art and the Printing Press” era ormai un punto di riferimento e di confronto fondamentale nel settore dell’arte grafica originale, tanto in ambito nazionale quanto internazionale, con la presenza a invito, e a rotazione, dei più significativi artisti del panorama mondiale.
Tra queste le sezioni dedicate ai giovani incisori italiani e agli ex libris, la collaborazione di prestigiose istituzioni pubbliche e private tra cui la Triennale d’arte grafica di Cracovia, il Graphicstudio dell’Università della Florida del Sud (con maestri del calibro di R. Rauschenberg, J. Rosenquist, J. Dine, C. Close, ecc.), l’Atelier Contrepoint (ex Atelier 17) di Parigi, Lessedra Art Gallery di Sofia, l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, il Taller 99 di Santiago del Cile, l’Associazione Italiana Ex libris, il Museo della Slesia di Katowice (con la recente donazione di incisioni dei grandi maestri italiani del ‘900 e l’assegnazione alla Biennale cremonese del premio “Friends of the Silesian Museum”) e il sostegno di alcuni dei più importanti filosofi e critici d’arte come Dino Formaggio, Witold Skulicz, Renzo Margonari e altri.
La rassegna “L’Arte e il Torchio”, dal 1999, anno della sua nascita, ha raccolto quasi 2000 opere donate dai maggiori artisti italiani e internazionali invitati a partecipare all’esposizione, che costituiscono oggi, presso il Gabinetto Stampe del Museo Civico di Cremona, una collezione di incisioni contemporanee comprendenti tutte le tecniche calcografiche e a rilievo, un patrimonio artistico (e anche economico) che molte città ci invidiano.
Cremona viene così a perdere una delle sue più alte e prestigiose rassegne artistiche internazionali che l’hanno posta all’attenzione del mondo, ma anche fonte di introiti turistico-commerciali derivanti dall’arrivo nella città del Torrazzo di visitatori dalle altre province e dall’estero.
Ma, a quanto pare, la cultura è diventata un optional nel cosiddetto paese dell’arte. “Assai acquista chi perdendo impara” è un insegnamento sempre attuale di Michelangelo Buonarroti.
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