Arte povera e cromolitografia e le stampe popolari nel Settecento sono i temi che saranno trattati al IX Congresso dei Musei della Stampa e della Carta in programma il 17 novembre prossimo in Val Camonica.

L’Associazione Italiana del Musei della Stampa e della Carta (AIMSC), nata nel 2003 nel corso di un memorabile incontro tra un centinaio di appassionati di storia della stampa e della carta presso la Corte della Miniera di Urbino, in attesa di celebrare il decennale, presumibilmente presso la stessa sede che la vide nascere, invita tutti gli interessati a partecipare ai lavori del IX Congresso.
La sede scelta per questa occasione è il Museo della Stampa “Lodovico Pavoni” – Il Segno Tipografico di Artogne (BS) in Val Camonica. Una scelta non certo casuale vista l’affinità tra il ‘segno tipografico’ e il ‘segno’ delle incisioni rupestri di Capo di Ponte e delle altre note località nelle vicinanze di Artogne (www.vallecamonicaunesco.it).

Particolare del torchio H. Löser

Il Museo della Stampa di Artogne (www.museotipografico.it) è uno dei fiori all’occhiello dell’Associazione per come è strutturato e per la presenza di alcune rarità, come l’unico torchio a doppia barra di torsione, H. Löser, esistente in Italia, su cui i triestini del Risorgimento stampavano volantini ‘sovversivi’.

Il programma del congresso prevede a partire dalle ore 10 due relazioni: Sara Tintori del Museo Arte Povera di Sogliano al Rubicone (FC) parlerà di “Arte povera e Cromolitografia“.
A seguire, Giorgio Tassotti, titolare della Raccolta Remondini di Bassano del Grappa parlerà di “Stampe popolari in Italia tra ‘700 e ‘800“.

Una sala del Museo Tipografico di Artogne

Al termine i partecipanti – ingresso libero e gratuito, ma è gradita la prenotazione – si trasferiranno dalla Sala Consiliare del Comune di Artogne in via IV novembre 8, Artogne, al Museo della Stampa dove, dopo la colazione a buffet, Simone Quetti e i volontari del Museo offriranno una visita guidata al Segno Tipografico.
Dopo la visita sarenno presentati e discussi i progetti in corso della Associazione che ha quest’anno rinnovato il Consiglio Direttivo con Mauro Bodini, confermato presidente, Giorgio Coraglia, Luigi Lanfossi, Simone Quetti e Antonio Scaccabarozzi consiglieri.