Nel settembre 2003 un gruppo di amici appassionati di stampa, gli “amici di piombo”, si incontrava a Urbino presso la Corte della Miniera dove ha sede MuseumGraphìa. Erano, sorprendentemente, un centinaio di persone, pochi dei quali fino allora si erano incontrati o si conoscevano. Erano non solo appassionati, ma anche titolari di raccolte, di stamperie storiche salvate dall’incuria del tempo e del disinteresse di chi aveva in gestione macchine tipografiche, torchi e apparecchiature che hanno fatto la storia della tipografia e della litografia.

L’entusiasmo dei due promotori dell’iniziativa, Egiziano e Michele Piersantini, che avevano lavorato con l’aiuto di chi scrive e di Alfredo Ferretti, la persona che silenziosamente aveva tessuto questa meravigliosa ragnatela, si trasmetteva immediatamente a tutti i presenti.

Persone che erano venute per l’occasione appositamente da Mondovì, da Bassano del Grappa, da Vicenza, da Genova, da Milano, da Soncino, da Parma, da Bologna, da Città di Castello, da Fabriano e da altre località delle Marche la regione con il maggior numero di raccolte e musei del settore, da Lecce, da Roma, da Trapani, dopo due giorni di lavori e una sontuosa “cena Gutenberghiana” offerta da Museum Graphía, che accolse gli appassionati nel suo sito agrituristico, decisero di fondare un’associazione.

Ci vollero un paio d’anni di lavoro, ma l’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta (AIMSC), con l’aiuto concreto di Assografici e in particolare di Valter Viscardi, oggi segretario di AIMSC, poteva nascere con un proprio statuto e con la decisione di organizzare ogni anno un convegno in una delle località che ospita una struttura museale collegata alla stampa e alla carta.

Il convegno successivo si tenne a Genova presso l’Archivio Museo della Stampa (ARMUS) nel 2004 con il “Processo a Gutenberg” di cui parlarono parecchi quotidiani; quindi a Toscolano Maderno nella Valle delle Cartiere, gentilmente ospitati dalle Cartiere Marchi (oggi Burgo Group), e successivamente a Città di Castello dove ha sede la più antica tipografia italiana tuttora in attività (la Grifani Donati, che oggi è anche Museo della Stampa); infine a Lodi presso il Museo della Stampa e della Stampa d’Arte, lo scorso ottobre, con l’organizzazione del compianto Andrea Schiavi, fondatore di quel Museo.

Intanto la rivista Graphicus, allora diretta dallo scrivente, si impegnava a pubblicare mensilmente articoli dedicati a un Museo della stampa o della carta o di raccolte inerenti la stampa, ma anche a questi collegati, come il Museo della Cartolina a Isera (TN), degli Ex Libris a Ortona (CH), del Fumetto a Lucca, la Raccolta Remondini a Bassano del Grappa, il Museo Bodoniano a Parma e quello della Patologia del Libro a Roma (entrambi del Ministero dei Beni Culturali).

Oggi, purtroppo scomparsa la rivista Graphicus,  Il Poligrafico Italiano dedica l’ultima pagina a un torchio o una antica macchina nella rubrica “Tipi da  Museo”, ma anche la rivista MetaPrintArt ospiterà articoli, notizie e informazioni sulle attività dei musei, con lo scopo di dare loro visibilità e per invitare stampatori e appassionati del settore a visitare e conoscere queste interessanti e utili realtà che sono presenti in quasi tutte le regioni italiane, strutture fondamentali per la conservazione delle radici della nostra cultura e della comunicazione stampata.

Invitiamo tutti i titolari di raccolte, stamperie, musei del settore, associati o no all’AIMSC, a collaborare, a inviare scritti e documentazione sulle loro attività per rendere questa sezione del portale viva e attiva.

Regolarmente sono anche riportate le NOTIZIE DAI MUSEI.

Altre informazioni si possono ottenere visitando il sito AIMSC www.aimsc.org, mentre di seguito potete trovare l’elenco dei singoli articoli sui Musei italiani della Stampa e della Carta, mano a mano che saranno pubblicati su questo portale.

Elenco degli articoli disponibili:
Marco F. Picasso