Per questa mostra proponiamo il testo introduttivo scritto da Nicola Ottria per il catalogo della mostra degli incisori liguri che si inaugura il 1 marzo 2013 a Genova presso il Museo S.Agostino.
Non è facile sintetizzare quanto e cosa un’Associazione esprima attraverso il lavoro dei suoi soci, e una certa difficoltà si manifesta anche nello scrivere qualche riga che metta in luce il mezzo che gli Incisori Liguri utilizzano, l’incisione, appunto.
Mi giunge in soccorso, questa volta, uno scritto di Théophile Gautier, un breve scritto intitolato “Un mot sur l’eau-forte”, capitolo di un volumetto, il Tableaux à la plume, edito a Parigi nel 1880 dove leggiamo: “Nul moyen, en effet, n’est plus simple, plus direct, plus personel que l’eau-forte”, facile quindi il mezzo, e poi: “Mais, pour réussir, il faut une décision de main, une sûrté de trait, une prescience de l’effet, que ne possèdent pas toujours des talents honnêtes et soigneux; elle ne souffre pas les tâtonnements, les retouches, les repentirs. Le fini, le rendue extréme ne lui vont pas. Mais elle ne trahit jamais la naïveté de l’esprit; elle comprend à demi-mot; il lui suffit de quelques hachures pour entendre et exprimère votre rêve secret.”
Come abbiamo sentito se è facile il mezzo, è difficile lo slancio, l’intuizione, la decisione, la sicurezza, la determinazione che l’incisore deve prendere e possedere per ottenere quanto desiderato, ovvero un foglio di carta impresso su una matrice inchiostrata, che, uscito dai rulli del torchio, sveli il suo mondo segreto.
Più facile, invece, risulta fare un bilancio dell’anno appena trascorso, il 2012, che si è chiuso in modo fruttuoso. Dopo l’esposizione nel meraviglioso Museo di Sant’Agostino, a Genova, nel periodo 18 gennaio – 18 febbraio, i lavori sono stati portati a Valleggia-Quiliano, in quel di Savona, nel Parco Archeologico-Naturalistico, San Pietro in Carpigiano, a concludere il percorso espositivo dell’anno, in attesa dell’evento attuale, quello che dal 1° al 15 marzo 2013 ci vede ancora riuniti nel segno dell’incisione.
Ci si permetta di citare, ancora, un’altra iniziativa che ha visto Genova centro di discussione sulla grafica, sulle tecniche incisorie, i materiali, le tecniche di stampa, le Associazioni degli incisori, il tutto presso l’Istituto Fassicomo, importante Scuola Grafica genovese, nella ormai Quarta edizione del Seminario didattico-culturale, che ha dato al nostro gruppo la possibilità di confronto con gli Incisori Veronesi, nella persona di Carlotta Giardini.
Incontro che ha permesso ad un certo numero dei “liguri”, su invito, di esporre a Cavaion Veronese, negli spazi espositivi della Biblioteca di Corte Torcolo, nell’ottobre 2012.
Le stampe esposte sono state poi donate a incrementare la collezione della raccolta di Stampe Antiche e Moderne, appunto, di Cavaion Veronese, nel segno di uno scambio culturale che ha arricchito entrambe le Associazioni.
Anno fruttuoso, dunque, è stato questo per gli Incisori Liguri, ma l’organizzazione e la messa in opera delle esposizioni sono risultate anch’esse facili e difficili, a un tempo.
Risulta complicato e difficile riprendere le fila dell’associazione per l’esposizione annuale, in breve tempo comunicare ai soci il regolamento, le modalità espositive, la raccolta delle stampe, dei dati tecnici e individuali per la compilazione e la stampa del catalogo che sempre rivela qualche difetto, e poi la logistica, il trasporto, la distribuzione dei lavori nello spazio del Museo, l’esposizione vera e propria, le rifiniture…
Ma è facile poi raccogliere l’entusiasmo di tutti noi per la buona riuscita dell’impresa, per il bel risultato raggiunto nell’esporre un nostro ultimo lavoro, o al contrario, per far emergere un’antica stampa mai vista prima d’ora.
Tuttavia, può essere facile o anche difficile, per il fruitore comprendere il motivo che ci spinge a proseguire la ricerca, a incidere, a sperimentare nuove tecniche, a continuare a esporle.
La verità è che come incisori ci troviamo all’interno di una Foresta Incantata, e prendendo a prestito le parole di Paul Valery potremmo dire: “J’y suis entré sans soupçonner que je pénétrais dans une forêt enchantée, où chaque pas fait lever des vols soudains d’idées, où se multiplient les carrefours et les échos, où chaque regard entrevoit des perspectives tout embroussaillées d’énigmes, où le veneur intellectuel s’excite, s’égare, perd, retrouve et repère la piste… Mais ce n’est point du tout perdre son temps. J’aime la chasse pour la chasse, et il est peu de chasses plus prenantes et plus diverses que la chasse au mystére…”.
Come ogni anno, invitiamo alcuni nuovi amici tra i rami di questa Foresta Incantata, e nel 2013 ci raggiungono Angela Arecco, Elisa Boccedi, Gabriella De Filippis, Gregorio Giannotta, Giulio Manuzio ai quali auguriamo un buon lavoro.
Nicola Ottria
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