Tutto va bene, ci dicono in campagna elettorale, ma i sogni svaniscono presto e gli asini che volano perdono le ali

L’Italia è una macchina meravigliosa, la cui energia non si trasmette in potenza alle ruote.
Così si presenta l’ultimo numero del “Quaderno di Ricerca, XXIX Osservatorio trimestrale – Rivista scientifica – Codice CINECA E230240”,  pagine 56 dal titolo titolo: “Italia economia a fine 2017”.

I dati economici

La rivista curata da Maurizio Mazziero  e Andrew Lawford con una Direzione Scientifica di tutto rispetto formata da: Paola Paoloni (Università Niccolò Cusano – Roma), Andrea Scozzari (Università Niccolò Cusano – Roma), Gabriele Serafini (Università Niccolò Cusano – Roma), Aino Kianto (Lappeenranta University of Technology), John Dumay (Macquarie University of Sydney), Sladjana Cabrilo (I-Shou University, Taiwan),  tratta e analizza l’Osservatorio trimestrale sui dati economici italiani.
Analizza, e ci mette in guardia da chimere, sirene, e via discorrendo in una perenne campagna elettorale (che in Italia ormai da tempo è vivace anche lontano dalla fine di legislatura). Infatti, come conclude il sommario di questo numero “l’Italia sempre alle prese con campagne elettorali si avvia al voto, il Paese disegnato dai contendenti non ha alcun legame con quello attuale, ma i sogni svaniscono presto e gli asini che volano perdono le ali”.

L’ultimo giro

Mario Draghi ha da tempo suonato la campanella dell’ultimo giro e quasi certamente a settembre termineranno gli acquisti della BCE, nel frattempo pochi badano al possibile impatto sulle nostre emissioni di titoli di Stato.
Una produzione industriale crescente e una bilancia commerciale estremamente positiva non si traduce in una crescita del PIL in linea con la media europea.
Una disoccupazione superiore al 10 percento e giovanile superiore al 30 percento, comprime la dinamica dei salari e fa languire i consumi.
Tuttavia, i prezzi salgono indotti da fattori esterni e da aumenti delle utenze domestiche, che nel contempo si traducono in occulti maggiori carichi fiscali.
L’abbellimento del debito di fine anno fornirà altri argomenti al racconto governativo, senza che il peggioramento del divario tra entrate e uscite entri nel radar della politica.  Ma sicuramente non si parlerà di aumento del debito in termini assoluti su base annua, e si preferirà piuttosto narrare la sua discesa in rapporto al PIL.

Il macigno del debito

Ricordiamo inoltre che martedì 27 febbraio alle ore 18 presso la Libreria Hoepli di Milano, sarà presentato il libro “La crisi economica e il macigno del debito” di Maurizio Mazziero e Andrew Lawford. Interviene Debora Rosciani, di Radio 24 e saranno presenti gli autori

Il libro affronta il tema delicato della crisi economica dell’ultimo decennio, evidenziando i numerosi fattori che influiscono sulla ripresa in Italia, cercando di capire quale potrebbe essere l’evoluzione futura dell’economia nel nostro paese.
Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti.