Ogni attività richiede attenzione alle tendenze del mercato, secondo la regola del marketing che quando va tutto bene, significa che siamo giunti al punto in cui la curva sta per scendere. Quindi è arrivato il momento di guardare avanti. Molto avanti per sopravvivere.

Tempo fa in un comune della Brianza fu aperto un bar-pasticceria in franchising, utilizzando i locali di un ex autosalone. Spazi ampi, giardini sul retro, ampio piazzale per parcheggio. I clienti non si fecero attendere e furono ripagati dai prodotti di qualità. Poi venne il lockdown. A giugno ci fu una breve riapertura, ma già a luglio il locale chiuse. Tutti si chiedevano cosa sorgerà ora in questi spazi eleganti, luminosi dalle ampie vetrate e immerso nel verde? Forse un supermercato, considerando che in quel comune, il più vicino si trova a 5 km e in altra provincia. E vennero altri camion a portare altri arredi. Un giorno apparve un grande cartello sulla cancellata esterna che informava sulla prossima apertura di… un ristorante di una catena di franchising.

Ora, a parte il sospetto che queste operazioni servano a riciclare denaro di dubbia provenienza – lungi da noi questa illazione – una domanda viene spontanea: e il marketing? E le ricerche di mercato? Quando chiuderà questo nuovo ristorante?
Abbiamo riportato questa storia vera, per fare una considerazione che – mutatis mutandis – si può facilmente trasferire al settore delle Arti Grafiche. Come, quando e in che direzione investire?

La curva del marketing

Nel volumetto “Analisi e prospettive del mondo grafico” che raccoglieva una serie di miei articoli pubblicati nel corso del 2006 su Graphicus, si erano esaminate queste problematiche in diversi occasioni. Rileggere oggi quei testi ci si sorprende come poco o nulla sia cambiato. Anche se, per la verità, la crisi del 2008-2011 aveva fatto una certa pulizia.

In un convegno promosso a seguito di questi articoli il 26 giugno 2007, alla Associazione Industriali Grafici di Milano, si auspicava il “darsi delle regole deontologiche” così come “dobbiamo aumentare la qualità d’impresa, prima di tutto”.

La forte scossa della crisi fece sparire diverse di quelle aziende che lavoravano sottocosto. Oggi, forse, nonostante l’attuale crisi Covid, c’è maggiore consapevolezza e notiamo, visitando tante aziende di stampa, che i tempi sono cambiati. C’è più attenzione, più consapevolezza e persino più attenzione all’ambiente. Tutti fattori che indicano una maturazione e quindi un settore essenzialmente più sano. Salvo eccezioni.

E, per tornate al marketing, terminiamo queste considerazioni con un frase dell’indimenticato Giuseppe Musmeci: “Quando anni fa, ho dovuto fare una scelta sull’orientamento della produzione aziendale, avevo di fronte la possibilità di dedicarmi al modulo continuo, nel pieno del suo mercato”.
Il principio base del marketing: nel pieno del mercato, significa che la curva non sale più. Quindi è il momento di guardare altrove. Avanti.

L’immagine di copertina è tratta dai Murales Gipsy di Berlino – foto: Miki