La formazione delle nuove leve per le arti grafiche deve vedere lo stampatore come un esperto di comunicazione che oggi è multimediale. Vediamo il progetto dell’Istituto Rizzoli in questa intervista a Stefano Campanella.

 

L’Istituto Rizzoli, storica scuola grafica nata a Milano nel 1951, ha avviato un progetto di multimedialità per completare la formazione professionale grafica secondo la realtà di un mercato sempre in movimento e innovativo.
Dal 2008 anno della crisi a oggi il numero di allievi del Rizzoli è triplicato. Come è stato possibile, in un periodo di crisi nel mondo della stampa? E qual è il progetto ? Lo chiediamo al presidente.

Stefano Campanella – Innanzi tutto abbiamo un valore aggiunto : i giovani che escono dai nostri corsi trovano lavoro. Questo progetto nasce dalla mia convinzione, quale fotolitista, che credo nel computer. Nella prestampa intesa come preparazione di file indipendentemente dal mezzo di comunicazione. Stampa, video, o qualsiasi mezzo multimediale non deve fare differenza per un esperto di arti grafiche.

MPA – Quindi la stampa dal punto di vista del software e non del hardware ?

S. C. – Gli stampatori di domani devono essere in grado di programmare siti web, devono essere dei creativi con specifiche competenze tecniche. Teniamo conto che il nostro è un istituto professionale, quindi dobbiamo privilegiare il lato pratico.

MPA – E tenendo conto che il mondo della stampa è cambiato e continua a cambiare…

S. C. – Il mercato della stampa ha 350 canali diversi e tutti richiedono una specializzazione. Oggi non può più esistere il tipografo generico che stampa dal modulo continuo alle brochure. Non solo, ma la comunicazione è sempre più multimediale. Tuttavia la prestampa è sempre quella, non importa se dopo si va su carta, plastica o su web.
Da questo risulta evidente che un’azienda di stampa che vuole restare sul mercato, e soprattutto essere vincente sul mercato ha bisogno di personale con un know-how specifico; avere soldi da investire nei mezzi e nelle persone giuste per il nuovo ruolo di competenza; guardare il futuro tenendosi costantemente aggiornato; guardare ai mercati esteri e quindi conoscere le lingue, almeno inglese e tedesco. Senza queste premesse non ha futuro.

MPA – Quindi, in pratica, cosa propone il progetto Rizzoli ?

Qui ci risponde Paola Mondinari, direttore dell’istituto.

Paola Mondinari – Dopo la scuola media prevediamo corsi di formazione professionale di tre anni per operatori grafici, cui l’allievo può aggiungere un quarto anno per ottenere il diploma tecnico grafico. In accordo con altri istituti della Fondazione Angelo Rizzoli orientiamo i ragazzi più motivati al conseguimento del diploma di Istruzione Tecnica che dà anche accesso all’Università. Diamo così alle aziende ampia scelta sul livello formativo del giovane da inserire nel mondo del lavoro.

MPA – Due parole sulla Fondazione Angelo Rizzoli ITS ? Lo chiediamo a Campanella che ne è stato uno dei principali promotori.

S. C. – La Fondazione ITS Angelo Rizzoli nasce da un socio fondatore (l’I.R.) con la partecipazione delle principali scuole grafiche della Lombardia, e con in più la collaborazione fattiva dell’Università – il LIUC di Castellanza – e di diverse aziende primarie. Primario anche il ruolo dell’Unione * . Questo approccio è fondamentale per garantire agli allievi che superano i corsi di entrare con certezza nel mondo del lavoro avendo già una esperienza aziendale di base. Oggi la Fondazione è ben avviata con successo, gran parte del quale lo dobbiamo al suo primo presidente, Renzo Viappiani, persona assai ben nota nel nostro mondo che vi ha dedicato tempo e competenza durante tutte le fasi di avvio. (1)

MPA – Qualche esempio sull’attività ?

Paola Mondinari – Un esempio pratico è quello dei corsi innovativi che avvieremo a breve appena raggiungiamo un numero minimo di iscritti (non più di 10 – ndr). Si tratta di un corso specialistico per grafici e operatori di prestampa sull’impiego della nuova release DeskPack ARTPRO di Esko un plug in da usare con Illustrator. Qual è il vantaggio? Che senza bisogno di programmi costosi e sofisticati, è sufficiente la conoscenza di Adobe Illustrator per eseguire lavori complessi soprattutto nel campo del packaging design e della comunicazione sul punto vendita e altro. Il corso si articola in quattro mezze giornate per un totale di 20 ore. ITS avvia anche corsi specifici informatici con l’obiettivo di offrire agli allievi anche opportunità diverse rispetto a quelle delle sole aziende di stampa. (2)

* Si tratta dell’Unione Industriali Grafici e Cartotecnici della provincia di Milano (GCT), di cui Renzo Viappiani è stato presidente.

(1) Renzo Viappiani è stato presidente ITS per due mandati. Oggi è presidente Carola Goglio, ingegnere, e come Vappiani di estrazione imprenditoriale.

(2) A questo proposito segnaliamo questo articolo sulla realtà immersiva con le opportunità che offre nel mondo della cultura e non solo.

Nella foto Stefano Campanella e Renzo Viappiani, le due anime della Fondazione Rizzoli e del Progetto ITS, davanti a Duomo di Milano.