Alla luce di quanto avvenuto ultimamente nel settore dei media alcuni insider si chiedono quale sarà il futuro del giornale stampato. Le analisi e le previsioni riguardanti i quotidiani divergono e variano anche tra gli esperti tra “nessun futuro per la stampa” e “cercare opportunità e investire”.
Considerando che un giornale stampato viene letto almeno da tre persone, Koenig & Bauer sostiene l’importanza del quotidiano stampato facendo notare che il mix multimediale può diventare un argomento importante per i clienti pubblicitari. Dalle analisi emerge che la comunicazione del mezzo stampato non perde valore nonostante le offerte multimediali aggiuntive. Altrettanto chiaro, però, è che occorre andare incontro alle mutate esigenze di clienti e lettori.
Crescente interesse nel settore
KBA con la sua esperienza nel mondo dei giornali propone idee nuove per soddisfare le esigenze di oggi e di domani e soluzioni adatte all’evolvere dei media. Da questo punto di vista, quindi, non c’è da meravigliarsi che, dalla sua prima presentazione alla drupa 2012, siano in aumento gli ediori di giornali orientati al futuro a interessarsi alla nuova rotativa per la stampa digitale KBA RotaJET per le sue possibilità di stampa senza contatto, senza lastre e senza bisogno di avviamento.
Questo interesse è dovuto a quattro punti: con le tirature in drastico calo, anche per le testate più rinomate, il quotidiano si trova a dover sopportare un’enorme pressione, mentre con la KBA RotaJET, il settore dispone di un mezzo di produzione idoneo fornito da un costruttore di macchine offset rinomato e che come nessun altro conosce le esigenze della produzione dei giornali. La costruzione intelligente e la solida struttura della KBA RotaJET non danno motivo di dubitare della sua applicabilità professionale in condizioni industriali.
In passato, i giornali venivano stampati con il metodo digitale soprattutto come cosiddette “testate estere” (Island Editions) in grandezze d’ordine percepibili. Visto che, rispetto ai sistemi a toner, si otteneva una produttività nettamente maggiore e, per le piccole tirature, non occorrevano forme di stampa e non influivano i costi di avviamento, la scelta si è spostata sempre più frequentemente verso i sistemi di stampa a getto d’inchiostro. Fino a poco tempo fa, però, i maggiori fornitori di questi sistemi provenivano esclusivamente dal settore IT la cosiddetta ‘stampa transazionale’. Questi sistemi, quindi, presentavano una costruzione specifica che poneva diversi problemi di applicazione al mondo più comlesso dei quotidiani. Nessuna sorpresa, quindi, se i dubbi sull’applicabilità professionale e l’affidabilità di questi sistemi per il giornale erano tanti e diversi potenziali clienti non erano disposti a investire milioni.
Un esempio: nessuno di questi sistemi di stampa a getto d’inchiostro è in grado di stampare un nastro di 800 mm di larghezza (tipico dei giornali nel formato bobina), costringendo i centri stampa di giornali a dover modificare la logistica, con alti costi, o a dover accettare compromessi con limitazioni in termini di formato. Per questi sistemi orientati al settore IT, inoltre, non sono neppure disponibili le caratteristiche oggi date per scontate delle rotative offset per la stampa dei giornali, come l’inserimento automatico del nastro o il cambio automatico delle bobine senza arresti, sistemi disponibili sulla KBA RotaJET., aumentando produttività, qualità ed economicità.
Opportunità per fidelizzare i lettori
La possibilità più ovvia è anche la più sorprendente: vista l’attuae velocità limitata del nastro di una KBA RotaJET, non si penserebbe di utilizzarla per la produzione live dei giornali. E invece, considerando le tirature attuali di 500 – 3.000 copie per una parte delle testate da stampare (o sezioni locali), analisi di produzione realistiche dimostrano che, passando alla RotaJET, spesso è possibile ridurre in modo drastico la durata dei turni di lavoro della rotativa per giornali.
Ciò ha due effetti positivi. Primo, i costosi tempi stampa sulla rotativa possono essere evitati o utilizzati altrimenti producendo risparmi sui costi, perché per un sistema RotaJET completamente automatizzabile basta un solo operatore, non ci sono interruzioni durante la stampa di tirature alternanti, non servono lastre e costi di prepress, non servono tempi di avviamento e non ci sono scarti. Ai risparmi vanno comunque contrapposte le spese attualmente maggiori per l’inchiostro.
Secondo, la riconversione di rotative offset obsolete può essere affiancata da un investimento nella stampa digitale. L’editore di giornali, quindi, può affrontare l’evoluzione dei media con prodotti stampati nuovi e maggiormente orientati al gruppo target rivolgendosi addirittura personalmente ai lettori.
In questo modo si creano nuove opportunità per la fidelizzazione dei lettori e la pubblicità diretta.
Consultandosi con i clienti del settore giornali, KBA segue già diversi progetti in cui si abbinano i vantaggi di rotative offset altamente automatizzate o riconversioni di macchine obsolete ai punti di forza di una RotaJET digitale. Ovviamente, in caso di decisione all’investimento si prendono in considerazione anche calcoli di redditività consolidati sulla base della struttura degli ordini attuale o prevista del rispettivo utilizzatore. Poiché KBA offre sia stampa offset che stampa digitale, si può supporre una maggiore obiettività rispetto a quei fornitori che, invece, offrono solo offset o solo digitale.
Più servizio per lettori e inserzionisti
Una volta iniziato a stampare in digitale, quasi automaticamente si prospettano nuove opportunità editoriali e imprenditoriali: i sistemi RotaJET sono adatti anche a ordini di tipo commerciale che esulano dalla produzione dei giornali, cosa che a sua volta offre alla casa editrice la possibilità di proporre prodotti stampati creativi e innovativi agli inserzionisti regionali e locali, con cui solitamente si intrattengono anche i migliori contatti, di ampliare il volume d’affari e di rafforzare la propria posizione di marchio multimediale leader regionale. Da prendere in considerazione sono, ad esempio gli inserti rionali per cui lo stesso spazio pubblicitario può essere venduto più volte risultando quindi più conveniente e interessante per le piccole aziende; inserti selettivi e su misura; prodotti stampati supplementari come riviste aziendali, stampa distribuita.
Anche nel moderno mondo multimediale, il giornale stampato continua ad avere punti di forza e vantaggi straordinari come credibilità, livello di gradimento e sostenibilità. Lo sanno anche le grandi agenzie pubblicitarie. In alcuni settori del mondo dei giornali, passività, frustrazione e rassegnazione non rappresentano un’alternativa valida all’euforia dell’on-line.
Vale quindi la pena riflettere sulle nuove idee e riconoscere le nuove opportunità. A Berlino, dal 7 al 9 ottobre 2013 si terrà il salone del giornale World Publishing Expo, dove KBA sarà presente per fornire informazioni sui possibili modelli per un fitiro digitale.
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