Per i vini di Puglia l’etichetta costituisce oggi un simbolo di qualità. E gli etichettifici si adeguano con tecniche di stampa miste e sofisticate. L’esempio di un’azienda di Locorotondo.

La storia della vite in Puglia ha radici antichissime tanto da pensare che questa pianta fosse presente sul territorio anche prima della colonizzazione greca. Certamente furono i Greci a introdurre il sistema di coltivazione della vite ad “alberello” che ancora oggi è il metodo più diffuso in Puglia.
Famosi in epoca romana – ne parlano Plinio il Vecchio, Orazio e Tibullo che citano le Malvasie Nere di Brindisi e Lecce, il Negroamaro e l’Uva di Troia, quest’ultima certamente introdotta dai Greci – la produzione e la qualità dei vini pugliesi furono trascurate dopo la caduta dell’Impero Romano, per riprendersi nel Medio Evo ad opera dei monaci e, già nel ‘300, la Puglia viene ricordata da Dante come «terra sitibonda ove il sole si fa vino».

Seriprint a Locorotondo

La Seriprint a Locorotondo

Pur essendo di ottima qualità e prodotto in abbondanti quantità, il vino pugliese è stato venduto per molti decenni sfuso o utilizzato per dar consistenza a vini più celebri di altre regioni. Per questo motivo, fino a tempi molto recenti, è mancata in Puglia una fiorente industria del confezionamento. E, di conseguenza, una fiorente industria per la stampa di etichette da vino.
Gran parte della produzione locale di imballi ed etichette era infatti rivolta ai prodotti da forno e alle conserve, oltre che per l’olio, altro prodotto principe della regione. Tuttavia, con l’acquisizione dell’indicazione geografica tipica “Puglia” e grazie a una maggiore attenzione da parte di enologi e cultori del buon vino, questo mercato ha visto un repentino cambiamento grazie al riconoscimento di una cinquantina di vini IGT bianchi, rossi e rosati ottenuti da uve provenienti da vigneti iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino.

Qualità dentro e fuori dalla bottiglia

Eleganti etichette da vino in Puglia

Eleganti etichette da vino  Pugliesi

In un contesto in cui la produzione di vino ottiene risalto grazie a una regolamentazione ufficiale, la qualità del prodotto diventa il fulcro del suo stesso mercato e per promuovere e mostrarne il prestigio, le case vinicole iniziano a rivolgere una maggiore attenzione alla progettazione e alla stampa dell’etichetta: è questa, infatti, che conferisce all’imballo quel valore aggiunto che farà distinguere la bottiglia sugli scaffali.

Ad oggi sono pochi gli etichettifici pugliesi attrezzati per rispondere adeguatamente alle esigenze dei produttori di vino, olio e altri alimenti tipici. Attualmente se ne contano circa una decina di piccole o medie dimensioni, perché dotarsi di un impianto per la produzione di etichette di pregio richiede spesso un investimento estremamente oneroso che queste aziende devono affrontare con i propri mezzi e senza alcun incentivo statale o regionale.
Tuttavia alcuni stampatori hanno intuito l’importanza di questo mercato e sentito la necessità di aggiornarsi e investire in nuove macchine per la stampa e il finissaggio di etichette autoadesive.
Si tratta principalmente di linee modulari che offrono la possibilità di stampare con più tecniche – come la stampa a caldo, la stampa serigrafica, la verniciatura flessografica e vari modi di fustellare le etichette dalla fustellatura meccanica (in piano o rotativa) a quella più avanzata col Laser – ma soprattutto di poter aggiungere, nel tempo, nuovi moduli in funzione della richiesta di un mercato che, ancor oggi, acquista le etichette fuori regione.

La rotativa Cartes per etichette a valore aggiunto

Macchina  Cartes GT 360 per produrre  etichette  di alto valore

Tra questi produttori di etichette spicca una ditta di Locorotondo (BA), la Seriprint Srl di Paolo Neglia che da tempo, ha puntato sull’alta tecnologia per soddisfare clienti di vari settori produttivi. Specializzata nella stampa digitale, la Seriprint ha recentemente investito in un’importante macchina di finissaggio modulare della Cartes di Moglia (Mantova), la stessa che 14 anni fa applicò per prima il sistema laser alla fustellatura di etichette.

Questa macchina, di progettazione e costruzione completamente italiana, si distingue per la sua completezza di tecniche integrate e per l’alta tecnologia, che la rendono uno strumento fondamentale per impreziosire le etichette prestampate in digitale. La linea è infatti composta da una unità di stampa a caldo intercalata tra due unità si stampa serigrafica, seguite da una testa per creare stampe in rilievo e da un’innovativa unità di fustellatura Laser, di cui Cartes è uno dei più importanti produttori al mondo.
Grazie a questo impianto all’avanguardia, Seriprint di pone sul mercato pugliese come uno dei principali etichettifici della regione, non solo per la qualità delle etichette, ma anche per l’incredibile rapidità con cui, grazie a questi macchinari altamente tecnologici, può consegnare prodotti finiti di elevato pregio.