Le tecnologie italiane per grafica e cartotecnica riscuotono grande apprezzamento a livello internazionale e il settore conferma un andamento positivo con aumento di fatturato e stabilità degli occupati.

sala 2L’assemblea annuale di Acimga (Associazione dei Costruttori di Macchine per l’Industria
Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e affini, aderente a Confindustria) ha confermato il cambio di rotta della associazione dei costruttori di macchine grafiche e cartotecniche, in risposta alle esigenze di innovazione delle business community di riferimento. I dati congiunturali aggiornati che, accanto al fatturato in aumento e alla stabilità degli occupati, mettono a segno una quota di fatturato estero pari al 74,8%, fra i più elevati in assoluto dell’industria manifatturiera italiana, in crescita rispetto agli anni precedenti del 2,6% sul 2013 e del 3,3% sul 2012.

Andrea Briganti Direttore Acimga

Andrea Briganti segretario generale Acimga

Di segno ampiamente positivo il saldo commerciale di settore, passato da 1,12 a oltre 1,15 miliardi di euro (+2,7%), malgrado siano aumentati i flussi d’importazione su un mercato interno che ha dato segnali di ripresa dopo un quadriennio di difficoltà. (scaricare qui i dati della relazione del segretario generale Andrea Briganti).

Tecnologie di eccellenza

Le tecnologie italiane riscuotono grande apprezzamento a livello internazionale: il nostro Paese, secondo solo alla Germania e davanti a USA e Cina è fra i primi quattro esportatori mondiali e fra questi, lo scorso anno, è risultato primo per saldo di crescita sul totale dei flussi di esportazione.
Lo studio sviluppato da Jacopo Mattei, docente dello SDA Bocconi e dell’Università di Ferrara, che ha preso in esame le performance delle imprese del comparto, condotta sul 70% delle imprese del settore, evidenzia la qualità della crescita messa a segno nell’ultimo quinquennio, con fatturato aumentato del 70%, cui corrisponde il miglioramento dei principali indici di efficienza della gestione delle imprese e anche l’irrobustimento sotto il profilo della solvibilità. Le imprese ACIMGA – 150 aziende, 7.000 occupati e un fatturato aggregato di 2,1 miliardi di euro nel 2014 – in crescita del 2,9% rispetto al 2013., nel quinquennio considerato, hanno sensibilmente ridotto l’indebitamento netto e incrementato la dotazione di mezzi propri. Un quinquennio da record con crescita del 70% per un comparto che ha continuato a crescere anche negli anni più difficili della crisi del manifatturiero, che esporta i tre quarti della produzione e gode di una indiscussa leadership a livello mondiale (scaricare qui i dati della relazione del prof. Mattei).

Da interessi particolari a relazione

Marco Calcagni, presidente Acimga

Marco Calcagni, presidente Acimga

Da un anno, sotto la guida di Marco Calcagni, in parallelo con la nuova accelerata negli
indicatori economici di riferimento, Acimga ha inaugurato la fase 2.0 dell’associazionismo, evolvendo dalla tutela degli interessi particolari alla relazione, dalla compartimentazione al network, dalla settorializzazione alla promozione di filiera. È un nuovo corso che consente alle proprie associate di viaggiare con rapidità ed efficacia verso la lettura e la risposta delle esigenze di innovazione delle business community di riferimento.
L’assemblea ha confermato i vertici dell’associazione: Marco Calcagni, presidente per il biennio 2015-2016, che sarà affiancato dal Vice Presidente Aldo Peretti (Uteco Converting). Il Consiglio Direttivo è formato da Daniele Barbui (ACE di Barbui Davide&Figli), Giovanni Cama (Cason), Costanza Cerutti (Cerutti Packaging Equipment), Paolo De Grandis (Grafikontrol), Daniele Vaglietti (IMS Deltamatic), Claudio Bisogni (KBA-Flexotecnica), Giorgio Petratto (Petratto), Emilio Della
Torre (Simec Group), Fabrizio Della Casa (Sitma Machinery), Felice Rossini past president
(Rossini). Andrea Briganti, segretario generale.