Approvato il DDL editoria. La filiera grafica esprime soddisfazione e attende ora i decreti attuativi.

«È un importante traguardo quello raggiunto il 4 ottobre a cui deve seguire il rapido avvio del cantiere delle misure per contrastare la crisi dell’editoria giornalistica del nostro Paese» ha commentato Maurizio Costa Presidente della Fieg. L’approvazione definitiva da parte della Camera del disegno di legge sull’editoria contiene alcuni interventi di riforma per il settore che recepiscono il lavoro del Tavolo per l’editoria.

Maurizio Costa, presidente FIEG

Maurizio Costa, presidente FIEG

Come sappiamo, l’editoria quotidiana e periodica è investita da una pesantissima crisi: negli ultimi 8 anni le imprese del settore hanno dimezzato i propri ricavi, con un crollo del fatturato pubblicitario di oltre il 60%. Una legge per il settore era indispensabile e oggi la legge c’è, ma – trattandosi di una legge delega – è necessaria la rapidissima emanazione dei decreti attuativi.
«Affinché le misure previste diventino concrete e operative – ha ribadito Costa – è indispensabile che vengano garantite, nella prossima legge di bilancio, le necessarie coperture finanziarie.»
Ha quindi auspicato che si adottino senza indugio le indispensabili misure per dare ossigeno alle imprese.
La filiera chiede in particolare: incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali per il rilancio dei consumi e per garantire una ripresa degli investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica; la liberalizzazione della vendita di prodotti editoriali, per superare la critica situazione delle edicole [e questo darà il colpo di grazia agli edicolanti che già soffrono – ndr]; la copertura finanziaria dei prepensionamenti relativi ai piani di ristrutturazione e di riorganizzazione delle imprese editrici, per garantire il processo di trasformazione ed evoluzione necessario.

La filiera carta stampa editoria trasformazione si dichiara soddisfatta del DDL «L’approvazione definitiva del DDL editoria è una buona notizia – commenta commenta il coordinamento della Filiera * – e va dato atto al Governo e al Parlamento di avere individuato una serie di strumenti per affrontare la situazione di perdurante difficoltà del settore.»
Per far fronte alla caduta degli investimenti pubblicitari sulla stampa (ancora in caduta del 5,1% sui quotidiani e del 3% sui periodici nei primi 7 mesi 2016) la Filiera sostiene la detassazione degli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici, misura che premia le imprese che investono in pubblicità.
L’altro tema sul quale il Coordinamento richiama l’attenzione è quello della promozione della lettura e dei consumi culturali. «Rimane forte la necessità di dare un nuovo impulso al consumo dei prodotti culturali da parte delle famiglie: la Filiera ha proposto una detrazione dalle imposte sul reddito delle persone fisiche per gli acquisti di libri, quotidiani e periodici, in percentuale all’importo speso nel corso dell’anno
A nostro modesto avviso non è con queste detrazioni che le famiglia media italiana scoprirà la cultura, ma solo con una buona formazione. Piuttosto si dovrebbe intervenire sui costi e spese per i libri di studio.
Secondo il Coordinamento, comunque, «La detrazione proposta dalla Filiera è utile per la promozione stabile della lettura e per sostenere il diritto allo studio e alla conoscenza, il cui esercizio alimenta il sapere e il futuro del nostro Paese. In questo senso il Bonus Cultura per i diciottenni, di prossima attuazione e già previsto nella Legge di Stabilità 2016, è certamente positivo e lo sarà tanto più se sarà esteso dal settore dei libri anche a quello dei quotidiani e dei periodici.»

  • I numeri della Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione:
    – Fatturato 2015: 30,63 miliardi di €
    – Export 2015: 9,48 miliardi di €
    – Occupazione diretta:  197mila addetti
    – Occupazione indotta: 490mila addetti
    – Occupazione totale:   687mila addetti