Un evento internazionale “Synergy creates opportunities” organizzato da SCS Automaberg di Bergamo insieme a Solema, Peroni Ruggero e Tecnomac, ha riscontrato un enorme successo mondiale e fa ripensare il ruolo delle fiere di settore.
«Sono venuta qui al Paper Flow – ci ha detto una signora algerina – su suggerimento dell’agente SCS Automaberg, perché in poco tempo e con uno spazio dedicato ho potuto trovare quello che ci serve per estendere l’azienda.»
La signora che ci ha rilasciato queste considerazioni viene da Algeri dove con la mamma ha una piccola azienda di stampa a ciclo completo: azienda familiare di 12 persone «ma presto saremo 200, perché il nostro obiettivo è di ingrandirci soprattutto nel settore farmaceutico.» La visita al Paper Flow, evento che si è svolto in due riprese nelle due settimane di fine settembre e inizio ottobre è stata infatti essenziale per trovare i sistemi di finitura per questa svolta. La signora con cui abbiamo parlato ne è convinta.
Open source
Ma come poteva una ‘piccola open house’ soddisfare queste esigenze? Tutti gli stampatori e allestitori convenuti, non solo dall’Italia e dall’Europa, ma persino dalla Malesia, dall’India e altri Paesi asiatici e Paesi dell’Africa, sono concordi che la formula di mettere insieme alcune aziende complementari di un settore specifico è vincente. Per chi espone e per chi è alla ricerca di soluzioni per dare valore aggiunto alla propria produzione.
«Lavoro per un’azienda che produce macchine per la legatoria e cartotecnica che progetta e produce le macchine completamente all’interno dell’azienda – ci dice Loretta Sellecchia, responsabile marketing e vendite di SCS Automaberg. – e siamo orgogliosi di poter vantare un marchio CE made in Italy nel vero senso della parola.»
E aggiunge a proposito del Paper Flow: «La sinergia tra aziende crea soluzioni e non concorrenza e smentisce l’opinione che il “know how italiano” delle piccole imprese è destinato a essere assorbito dalle multinazionali.»
Possiamo quindi definire Paper Flow un’azione in ‘open source’: alcune aziende che producono macchine e attrezzature concordano un’esposizione strutturata e, con la collaborazione di altre aziende che producono materiali e accessori, offrono soluzioni complete per ogni tipo di post stampa dalla nobilitazione al taglio e confezione, alla trasformazione del cartone ondulato in prodotto finito, dalle fustelle al taglio di angoli arrotondati, alla plastificazione e laminazione, all’assemblaggio.
Ben contenti i visitatori, che in un solo luogo e nello stesso tempo hanno trovato una concentrazione di esperienze concrete, professionalità e soluzioni innovative nel Paper Processing e Paper Finishing.
Le quattro aziende in ‘open source’, che operano tutte nel territorio, sono: SCS Automaberg, padrone di casa, specialista in macchine per fustellare, perforare e tagliare, macchine per angoli rotondi su copertine, per il taglio di angoli arrotondati, taglio frontale di libri con copertina ad alette fustellatura e taglio di laminati. Peroni Ruggero, specializzata in linee incollatrici, ribordatrici ed etichettatrici, macchine per calendari da muro con cordino, fresatrici, profilatrici, linee per la produzione di cartelle con elastico e l’applicazione di elastici e nastri segnalibri.
Solema nota per la realizzazione di sistemi di trasporto per l’automazione industriale nel settore grafico e della trasformazione del cartone, che presentava in particolare una
linea per taglio di quadranti e assemblaggio di alveari in cartone ondulato per separatori dei contenitori di bottiglie e flaconi. Tecnomac, che oltre alle laminatrici con film multisensoriali, ha presentato, come novità assoluta, una linea per applicare la colla spot e successiva laminazione a caldo, con gestione elettronica del sormonto e separatore automatico, su cartone e supporti rigidi.
Scrivi un commento