Il presidente di Atif, Sante Conselvan ha aperto questa mattina i lavori del Flexo Day 2012 in corso a Bologna. Sono 300 gli iscritti al convegno e circa 250 i presenti all’apertura della sessione del mattino, provenienti da aziende di stampa flessografica e packaging, oltre a numerosi buyer nonché fornitori di macchine e materiali.
Dopo i saluti di rito, Sante Conselvan, che per le prima volta presiede il convegno ATIF in qualità di presidente dell’Associazione, ha subito esposto alcuni dati sul mondo della flexo. Innanzi tutto ha sottolineato come questa tecnologia di stampa abbia un futuro roseo dinnanzi a sé, grazie alle continue innovazioni tecnologiche, digitali e non solo, che negli ultimi anni ne hanno drasticamente migliorata la qualità di stampa. Lo affermano i dati provenienti soprattutto dall’estero, ma anche dall’Italia dove, nonostante il perdurare della crisi, il settore “tiene” a differenza di altri settori del mondo della carta stampata.
Packaging e no-pack
Tra i dati citati dal presidente ATIF, spicca la previsione che proviene dagli ambienti statunitensi dell’associazione internazionale dei flessografi: se la stampa cresce poco su carta, la flexo punta anche sui mercati “no-pack”.
Ci sono infatti altri settori in cui la stampa è in notevole e costante sviluppo.
Un caso emblematico è quello dell’industria elettronica: se nel 2008 rappresentava 3 miliardi di dollari, si prevede che nel 2020 sarà un mercato da 90 miliardi di dollari. Come ha sottolineato Conselvan «se solo la flexo avrà una piccola percentuale in questo settore, le cifre per gli stampatori saranno più che interessanti.»
Una svolta al settore
Sulla base di questi dati promettenti, Sante Conselvan ha dato l’annuncio di un progetto promosso per dare una svolta a questo settore così promettente: ATIF sta trattando infatti con centri di ricerca e Università, oltre che con le associazioni tecniche e di categoria, per costituire un “Centro di Eccellenza” che permetta di realizzare vera sperimentazione e vera formazione, per le aziende e per i giovani, ma anche per un costante aggiornamento tecnico dei tecnici delle aziende di stampa.
Questo centro dovrà dare alle aziende produttrici italiane maggiore impulso anche tramite la ricerca, in modo che possano aprirsi sempre più ai mercati internazionali. Si auspica che le aziende fornitrici di macchine e prodotti siano le prima ad aderire e contribuire al progetto di cui saranno anche le prime a beneficiare.
Al momento l’accordo di collaborazione è già assicurato tra ATIF e l’Istituto San Zeno di Verona con il supporto di Acimga.
Sperando che la burocrazia non ponga i consueti ostacoli, è auspicabile che a questi si aggiungano a breve altri centri di ricerca, come ad esempio l’Università di Salerno (Campus di Fisciano), presso cui si è svolto nel settembre scorso il convegno “L’eccellenza nel Packaging ”.
Incentivare l’associativismo
Conselvan ha poi rimarcato quanto sia importante incentivare l’associativismo tuttora poco utilizzato a scopi di crescita tecnica; e ricordiamo che a questo proposito proprio il convegno di Fisciano ha dato un segnale molto importante per gli sviluppi futuri della collaborazione attiva tra aziende: la Bioplast, una realtà industriale leader nel sud Italia per la stampa flessografica e per il packaging, ha aperto le porte ai congressisti facendo visitare la propria azienda, indifferentemente a fornitori, giornalisti o concorrenti.
Questo è un esempio di come la comunicazione e lo scambio di idee sia ormai una necessità per crescere tutti insieme, senza più arroccarsi dietro inutili segreti e timori. Come sappiamo non è imitando il concorrente che si risolvono i propri problemi, ma con l’innovazione. E l’innovazione viene solo con le idee.
E proprio su questo ha concluso la sua introduzione Sante Conselvan che ha citato la nota massima cinese: “Se io do una moneta a te e tu dai una moneta a me, come risultato ciascuno di noi ha una moneta; ma se io do un’idea a te e tu dai un’idea a me, come risultato ciascuno di noi avrà due idee”.
Relazioni tecniche
Dopo il doscorso di apertura del presidente, Alessandro Beltrami, coordinatore della commissione UNI Tecnologia Grafica ha fornito gli aggiornamenti della norma ISO/TC 130, e quindi Roberto Monguzzi di Assografici ha illustrato alcune tematiche sulla sicurezza in sala stampa.
Il convegno riprende nel pomeriggio con le relazioni tecniche delle aziende fornitrici: Massimo De Stefani, Silvano Tamai e Alessandro De Mannicor di Tesa, illustreranno il miglioramento di processo sulle bobine. Moreno Melegatti tratterà il tema del “Check up e caratterizzazione del sistema stampa”, mentre Andrea Dallavalle, parlerà della “Efficienza in stampa prima e dopo l’avviamento macchina”. Egidio Scotini di Sun Chemical illustrerà le “Linee guida per l’ottimizzazione economica della stampa flessografica” e seguirà una relazione di Davide Deganello, Lecturer al College of Engineering dell’Università di Swansea (UK) sul tema della “La flexo non convenzionale”. Stefano d’Andrea, di ATIF, concluderà le relazioni con “La preparazione grafica in flessografia”. Al termine Emilio Gerboni trarrà le conclusioni del convegno.
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