Printer Trento, azienda di stampa operante nel settore editoriale, lavora da anni con Kodak per ottenere risultati ottimali in prestampa, per garantire una elevata qualità di stampa richiesta dal suo mercato di riferimento. Ed è stata eletta “industria grafica dell’anno”.
Una perfetta riproduzione delle immagini è cruciale per tutti i fornitori di servizi di stampa, ma lo è ancor più nel settore editoriale dove deve essere garantita la qualità eccellente: Printer Trento lo fa per i suoi clienti con l’aiuto delle soluzioni Kodak.
L’installato Kodak presente nello stabilimento di Printer Trento è infatti davvero importante, con due CtP Kodak Magnus VLF 5467 di grande formato; il flusso di lavoro Kodak Prinergy 5.0; Kodak Insite Prepress Portal, per ricezione materiale dal cliente e approvazione cianografiche; il software Kodak Colorflow, che integra tutti i sistemi e gli elementi del flusso del colore in un unico ambiente di produzione; infine, per la stampa le lastre Kodak Trillian SP. Inoltre, Printer Trento ha sviluppato assieme al custom development Kodak un modulo di integrazione, basato su XML, tra flusso di prestampa e gestionale commesse.
Tutto questo, unito a indispensabili competenze tecniche, efficienza interna, servizio, versatilità e vicinanza alla clientela, costituisce i plus che sono stati premiati lo scorso novembre quando Printer Trento ha ricevuto uno dei premi Vedovella 2012, gli Oscar italiani dell’industria grafica, cartotecnica e trasformazione, ed è stata eletta “industria grafica dell’anno”.
Una realtà a ciclo completo
Printer Trento, con sede nell’omonima città, e fondata nel 1980 da Dario Martinelli e Gianni Girardi, si è specializzata fin da subito nella produzione di libri. Oggi sono 50 le persone operative in azienda, espressione di un’eccellenza tutta italiana esportata all’estero: il 95% dei suoi libri d’arte, di cucina, fotografia, architettura, medicina, delle sue guide turistiche e di calendari, attraversa tutta l?Europa dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Francia al Benelux, fino ai Paesi Scandinavi.
«Printer Trento in questi anni ha ottenuto la fiducia del mercato grazie alla costante innovazione tecnologica, volta a rendere il processo produttivo sempre più efficiente dalla ricezione dell’ordine alla consegna del prodotto finito » – afferma Massimo Martinelli, figlio di uno dei fondatori e responsabile IT .
«La ricerca della qualità – prosegue – è per noi uno stimolo continuo e la tecnologia Kodak ci aiuta in questo processo, per soddisfare la nostra clientela che ha aspettative elevate in termini di qualità. Questo insieme di ricerca e innovazione ci ha permesso di avere una clientela fedele e dal profilo medio-alto.»
Il prossimo futuro di Printer Trento prevede un’integrazione sempre maggiore tra MIS e prestampa/stampa per cercare di snellire le procedure in termini di operazioni manuali e il probabile affiancamento della stampa digitale a quella offset, per gestire al meglio le basse tirature.
Prestampa efficiente e di qualità
La soluzione per flusso di lavoro Kodak Prinergy offre capacità di elaborazione automatica, tra cui preflight, gestione del colore, trapping e imposizione. Inoltre, grazie al fatto che l’automazione è basata sulle regole di Kodak Prinergy, il sistema dà la possibilità di leggere le informazioni JDF in un lavoro e di usarle per elaborare, impostare e generare i file in modo automatico.
Per la gestione del colore è fondamentale il fatto che il software Kodak Colorflow sia integrato all’interno di Kodak Prinergy: un’integrazione che risolve la maggior parte dei problemi relativi all’implementazione di flussi colore, e garantisce l’uso e l’applicazione delle corrette impostazioni colore nel momento giusto all’interno del processo del flusso di lavoro.
«Queste possibilità – afferma Emanuele Cheller, responsabile tecnico File To Print di Printer Trento – mi permettono di rendere più industrializzato il flusso tra la prestampa e la stampa, e soprattutto mantenere la qualità della gestione del colore a un livello medio-alto costante. Dal mio punto di vista l’integrazione con il flusso è fondamentale, perché una gestione colore ottimale deve essere al 50% integrazione e 50% qualità: Kodak Colorflow garantisce tutto questo. Organizzare la produzione in questo modo significa non essere più costretti a costosi rifacimenti e rilavorazioni, avendo la garanzia che il risultato in stampa sarà quello voluto.»
E quando si tratta di tecnologia applicata i clienti se ne accorgono subito. Da un anno e mezzo l’azienda ha registrato una non conformità relativa al risultato colore/qualità pressoché assente, con un aumento della stabilità qualitativa.
Per le cinque macchine offset KBA operative in azienda sono state scelte le lastre Kodak Trillian SP che «permettono di ridurre la bagnatura in stampa; inoltre l’ampia latitudine e la stabilità di stampa consentono di risparmiare sui costi di supervisione del processo e di regolazione in caso di variazioni. Offrono ottima stabilità e resa del dettaglio, e l’elevata velocità di esposizione, la qualità e l’uniformità di riproduzione assicurano un costo totale di esercizio più basso» conferma Cheller.
Condivisione di opinioni e di esperienze
Kodak è impegnata a garantire che i clienti ricavino il massimo valore possibile dalle sue soluzioni.
È questo spirito che anima la GUA (Graphic Users Association), associazione internazionale che riunisce gli utilizzatori delle soluzioni Kodak e li aiuta a sfruttarle al meglio. Gli incontri GUA sono un momento di scambio di informazioni e esperienze tra gli appartenenti all’associazione e i rappresentanti Kodak. Printer Trento è un membro attivo della GUA e partecipa agli incontri, nel corso dei quali, oltre a seguire le sessioni tecniche i partecipanti espongono le richieste, gli eventuali limiti dei prodotti, evidenziando quello che serve per gestire al meglio stampa e prestampa.
«Questo contatto diretto con gli sviluppatori Kodak porta risultati tangibili, ed è la conferma che Kodak sa ascoltare le esigenze dei suoi clienti. Le conferenze GUA sono molto utili anche perché ci permettono di rapportarci con altre aziende del mercato e il confronto genera quasi sempre vantaggi. E’ un contesto nel quale tutti sono stimolati a suggerire proposte e innovazioni, e questo è positivo, perché il miglioramento continuo è alla base di ogni attività» conclude Cheller.
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