50 years of Passion and Excellence” è il titolo del libro monografico di OMET scritto a più mani per il 50° anniversario dell’azienda.

Inn genere le storie aziendali interessano solo chi vi lavora o vi ha lavorato: ma a scorrere le 148 pagine che racchiudono la storia di questa azienda di Lecco dalla sua nascita sotto la neve e il gelo del febrbaio 1963, la sua crescita lenta ma progressiva che l’ha portata a essere uno dei principali leader a livello mondiale nel mercato della stampa e della trasformazione del tissue, coinvolge.
Fondata nel 1963 da Angelo Bartesaghi e oggi nelle mani dei suoi tre figli Paola, Raffaella e Antonio e del genero Marco Calcagni, continua a percorrere un cammino tecnologico all’insegna dell’innovazione creando soluzioni che riescono a tenere il passo con i continui mutamenti a cui vanno soggetti entrambi i mercati e che hanno spesso fatto vincere a OMET premi importanti.

Paola, Raffaella e Antonio Bartesaghi

Paola, Raffaella e Antonio Bartesaghi

Chiara Mauri, professore all’Università Bocconi di Milano, consulente e amica della famiglia Bartesaghi così sintetizza: «OMET è nata dall’idea di un uomo che ha messo a disposizione la sua casa per cominciare un’avventura imprenditoriale. Diventando grande l’azienda si è staccata fisicamente dalla casa, ma ne ha mantenuto il senso profondo: il senso di appartenenza a una famiglia. I pionieri erano amici, e i duecento collaboratori di oggi sono legati da una relazione profonda che, costruita giorno dopo giorno nei rapporti quotidiani di lavoro, trae alimento dai valori che il fondatore ha infuso nella vita dell’azienda: entusiasmo per ciò che si fa, partecipazione attiva, voglia continua di migliorarsi, caparbietà, sguardo rivolto al futuro, conquista di nuove frontiere, rispetto per le persone, etica nei comportamenti.»
La monografia non nasce come catalogo né come regalo commemorativo, ma è il viaggio della trasformazione di un’idea in una realtà stabile fatta di persone, qualità e perenne cura nella ricerca dell’eccellenza.
Innovation with Passion è lo slogan di OMET. Se l’innovazione rappresenta la base dell’approccio tecnologico dell’azienda, la Passione è il motivo scatenante del desiderio di crescita di OMET e del suo profondo senso di responsabilità sociale.
Oltre a rivivere con ricordi e molte immagini significative questo percorso, i curatore della monografia hanno chiesto non solo ai conoscenti, ma anche un contributo anche ad alcuni giornalisti del settore.

La prima pagina della monografia

La prima pagina della monografia

Riportiamo quello del nostro direttore.

La prima volta con OMET

Abituato com’ero, nel 1998, a considerare la stampa a foglio come l’unica soluzione tecnica valida a disposizione per la cartotecnica e per i produttori di astucci pieghevoli, mi sorprese vedere come una sola macchina potesse svolgere egregiamente tante operazioni senza soluzione di continuità: un bel risparmio di tempo.
Fu Angelo Bartesaghi in persona a darmi le necessarie illustrazioni e a spiegarmi nei dettagli come la rotativa, di cui era giustamente orgoglioso, potesse da sola stampare con le necessarie finiture di nobilitazione, cordonare e fustellare gli astucci che uscivano pronti per essere inviati alla piega-incolla o al cliente finale. E per giunta, la qualità della stampa era soddisfacente.

Di Angelo Bartesaghi, che incontravo la prima volta in quella occasione, ho tuttora un ricordo molto nitido e mi colpì il suo bonario e simpatico modo di mettersi allo stesso livello in un interlocutore che, soprattutto all’epoca, sapeva ben poco di quelle tecniche. Nessuna parola di troppo, ma solo spiegazioni semplici ed esaustive, precise e chiare. E soprattutto la pazienza con cui ti metteva a tuo agio, dandoti così la possibilità di porre domande, forse banali, senza il timore di essere guardato dall’alto in basso.
Ecco: Angelo Bartesaghi, era l’uomo che ti metteva sul suo stesso piano. E penso che lo stesso fosse nei confronti dei suoi clienti, come ho potuto constatare in diverse altre occasioni, in stabilimento a Lecco, oppure alle fiere. Sempre disponibile anche con noi giornalisti, con i quali altri imprenditori affermati non vogliono ‘perdere tempo’ per dedicarsi ai clienti.
Marco F. Picasso