Il Piano Industria 4.0 non ha avuto alcun impatto sulle competenze digitali. L’Italia rimane indietro. Come colmare il gap con l’Europa?

È quanto si chiede la rivista online Competere.
Il Piano Industria 4.0 – afferma nel suo editoriale L’idea di Competere – ha rilanciato gli investimenti in macchinari e software per un totale stimato di 80-90 miliardi di euro lordi. Tuttavia, persiste il problema delle competenze che è stato affrontato in modo superficiale sia dal legislatore sia dalle imprese stesse.
Non esistono risposte precise su questo fattore fondamentale per il funzionamento dell’intero sistema e dei processi produttivi. Eppure, per favorire la crescita e lo sviluppo, sarebbe necessario muoversi in tale direzione.

Perché è importante

Molte imprese lamentano la mancanza di personale formato per l’utilizzo specifico dei nuovi macchinari e dei software ad essi collegati. In particolare le PMI sono quelle a soffrire maggiormente la carenza di stock di capitale umano con le competenze necessarie. Questa carenza rischia di depotenziare l’impatto delle politiche pubbliche e degli investimenti, aumentando il gap di competitività e produttività di cui l’Italia soffre da tempo.
Proseguendo nell’articolo, i dati evidenziano che le imprese italiane sono ben al di sotto della media Europea e rimane all’ultimo posto indietro di 3 punti rispetto alla media UE 28 nel 2017.
Nell’articolo – cui rimandiamo per una lettura completa – si analizzano le cause e si danno proposte per porre rimedio al problema.