Secondo le previsioni del McKinsey global survey le aziende del manifatturiero sono ottimistiche per il 2018 a livello globale.

L’indagine pubblicata il 27 dicembre scorso da parte di McKinsey riporta dati confortevoli sul manifatturiero a livello globale.
In pratica tutte le imprese intervistate hanno dichiarato che le condizioni economiche sono favorevoli per un incremento della crescita a livello mondiale e si ritengono quindi ottimistiche per le prospettive della propria azienda nei confronti dell’esportazione.

Tra i possibili rischi che sono stati manifestati si nota il timore di un aumento dell’inflazione in alcune aree, che potrà far crescere i prezzi rispetto a quelli del paese d’origine.

India in testa

Le imprese asiatiche dei paesi più avanzati trovano buona la situazione economica molto migliore rispetto a quanto vedevano un anno fa. Il 51% della aziende si aspetta un trend positivo nei primi sei mesi del 2018, mentre lo scorso anno la percentuale era intorno al 42% e solo il 28% nell’anno precedente. La percentuale sale al 72% tra le aziende intervistate per la prima volta e solo il 14% teme una contrazione dei mercati.
Le previsioni sul livello di affari verso l’estero sono positive per il 51% delle imprese, contro il 32% dello scorso anno, e i più ottimisti si trovano tra i paesi emergenti.

A livello locale, i soli timori sono per quei paesi in cui avvengono e sono previsti cambiamenti o instabilità politica. L’Italia, sia pure in misura contenuta, potrebbe essere tra questi.
Addirittura il 57% si è detto soddisfatto dell’andamento economico nel proprio paese negli ultimi sei mesi e tra questi il 49% pensa che ci saranno ulteriori miglioramenti, e ancora più alta (65%) è la percentuale di quanti prevedono miglioramenti economici nel proprio paese. Il Paese più ottimista è l’India.
Infine, il 61% delle imprese del settore privato si aspetta un incremento della domanda nei prossimi sei mesi, mentre il 67% prevede un incremento di affare per la propria azienda.