L’etichettificio Fedrizzi di Bolzano (FE Group) ha scelto un’importante linea Cartes dotata di una potente unità di fustellatura laser per impreziosire le etichette stampate in digitale con un finishing di alto valore.
FE Group, importante azienda a conduzione familiare, consolidata realtà che opera a Bolzano nella produzione di etichette di qualità in tirature medie e piccole, ha installato un’innovativa linea di finitura Cartes per dare valore aggiunto ai propri prodotti.
Fedrizzi Etichette (oggi FE Group) è stato se non il primo, uno dei primi a inserire la stampa digitale per le etichette autoadesive. A fine febbraio 2014 l’installazione della nuova macchina di finitura progettata e costruita dalla ditta Cartes srl di Moglia (Mantova), è stata l’occasione per tornare a Bolzano dove abbiamo incontrato e intervistato Luca e Cristina Fedrizzi, la nuova generazione che, con Vittorio Bighetti marito di Cristina, da anni ha affiancato i fondatori (e genitori) Fabio Fedrizzi e Erna Hoerwarter, permettendo un nuovo slancio di crescita tecnologica e produttiva all’azienda di famiglia.
Luca e Cristina rispondono alle nostre domande.
Dalla prima installazione nel 2004 quali miglioramenti ha avuto il digitale?
La prima installazione in Fedrizzi risale al maggio 2004 con una HP Indigo 4000. Ovviamente nel corso degli anni ci sono state delle evoluzioni; ma più che dal punto di vista qualitativo di stampa, sono stati soprattutto la produttività e il workflow di prestampa a evolversi e crescere grazie a sistemi più veloci per la creazione di ‘pantoni’, a una migliore gestione dei dati variabili, e a sistemi di plance di stampa automatiche.
Affiancando le tecniche convenzionali…
Inizialmente il digitale non era visto come un sistema di produzione, ma era considerato adatto solo per effettuare prove di stampa o campionature. Noi invece, lavorando in una zona densa di piccole realtà produttive, abbiamo voluto utilizzarlo per la produzione vera e propria. E infatti la macchina non è in uno spazio apposito, ma a fianco di tutte le altre rotative. Questo ci ha permesso di conquistare clienti che richiedevano grandi quantitativi, ma con molti e diversi soggetti da realizzare, ma ci ha anche offerto la possibilità di accumulare una buona esperienza con il mondo del digitale.
Da allora sono passati dieci anni…
Sì, ma intanto già alla fine del 2011, consapevoli che avevamo imboccato la strada giusta abbiamo fatto un nuovo investimento, installando una Xeikon 3300, che ci ha permesso di aumentare i quantitativi stampati in digitale.
Quali sono stati i principali vantaggi che avete notato ?
I vantaggi del digitale sono parecchi: la facilità di inserimento di personale perché è la macchina che gestisce la qualità di stampa più che la competenza specifica dello stampatore. Ovvio che un buon tecnico migliora le prestazioni, ma non sono più necessari anni di insegnamento per avere un buon stampatore.
C’è un minor lavoro in prestampa, anche se più frammentato, perché nonostante ci siano molti più soggetti da stampare non sono più necessarie pellicole e forme di stampa, con un risparmio in materie prime e nello smaltimento. La ripetibilità della qualità di stampa non dà problemi, in quanto questa non dipende più dalla maestria dello stampatore, ma dalle impostazioni della macchina.
Legenda – Linea GT 367 HSSHFDL –
UI unità ingresso materiale LPS sistema di precisione della sovrastampa BET tensionamento elettronico
S unità di stampaserigrafica AF sistema di alimentazione automatica dell’inchiostro serigrafico UV lampade UV EUV gestione elettronica lampade UV TS pannello di controllo touch screen H unità di stampa a caldo D unità di fustella in pano/rilievo CG comparatori per il controllo della pressione F unità di verniciatura flexo L unità di fustellatura LASER GT gruppo traino materiale RB taglio a lamelle UO unità uscita materiale
CU sistema di pulizia bobina in entrata PM kit fotocellula per lettura bandiera CT trattamento corona CR collegamento remoto MHPS sistema di posizionamento automatico e indipendente TF secondo traino trasversale del foil TFL traino foil longitudinale EB cassetto per rilievi MB cassetto magnetico CGF cassetto con guide FO fotocellula applicazione ologrammi LU gruppo plastificatore su stazione fustella LUF gruppo plastificatore UV RS riavvolgitore per materiale di supporto e foil FC gruppo per fustellatura completa CF sistema di taglio al volo “cut on fly” LF piano estraibile per lavorazioni di fogli SC350 sistema di controllo presenza etichette RK taglio a lame e controlame CCR mezzo taglio sul retro HCR riscaldamento per favorire il distacco dello sfrido.
Finitura, non più collo di bottiglia
Inizialmente la finitura era il limite della stampa digitale. Come vi siete organizzati per superarlo?
Poco dopo l’inserimento della prima digitale ci siamo accorti che avevamo un “collo di bottiglia” sulla macchina di finissaggio (AB Graphics) presa assieme alla HP Indigo 4000. Poiché i lavori erano lunghi ma molto frammentati, abbiamo dovuto organizzare due turni sulla macchina di finissaggio contro un solo turno sulla macchina da stampa digitale.
Abbiamo anche provato la fustellatrice Laser Cartes per un anno, tra il 2005 e il 2006, ma forse era ancora troppo presto per noi che ci stavamo ancora abituando alla velocità e alla necessità di riorganizzazione imposte dal sistema digitale. Ovviamente quando abbiamo installato la seconda digitale sapevamo già che avremmo dovuto affrontare l’investimento di una nuova linea di finissaggio.
In cosa consiste quest’ultima installazione Cartes?
Eravamo molto indecisi su quale attrezzatura acquistare, proprio perché ormai la stampa è il problema minore a fronte del finissaggio, che resta la parte più complessa del processo produttivo. Come dice un nostro commerciale “fare il quadro (stampa) è facilissimo, è la cornice (finissaggio) che è molto più difficile!” Questo perché la stampa digitale non sempre accetta bene le varie lavorazioni post stampa (HP Indigo perché gli inchiostri sono a base olio, Xeikon perché gli inchiostri toner creano un inevitabile spessore). La difficoltà stava quindi nel capire – in un momento critico come l’attuale – quali mercati affrontare senza cambiare la filosofia di FE Group, che è di fare solo tirature medio-piccole. Quindi si è deciso di affrontare un mercato di nicchia, dove spiccano delle belle lavorazioni sulle piccole e medie quantità.
Ovviamente il primo fornitore che abbiamo valutato è stato AB Graphic che ha sede in Inghilterra e che produce sicuramente una tra le migliori linee di finissaggio. In seguito abbiamo rivolto la nostra attenzione alle macchine Cartes, sia per la proficua collaborazione che c’era già stata nel 2006, sia perché si tratta indubbiamente di un pioniere nel settore della fustellatura Laser con una specifica esperienza, essendo anche produttore di macchine per la stampa di etichette.
Cosa vi ha spinto a scegliere proprio la macchina della Cartes?
In primo luogo perché si tratta di un’azienda italiana e, avendo sperimentato problemi con fornitori privi di sede in Italia, consideriamo un vantaggio poter parlare di argomenti tecnici nella propria lingua, avere un’assistenza diretta con costi di trasferta molto più contenuti e fermi macchina più brevi. E poi perché crediamo molto nei prodotti made in Italy.
Il secondo motivo è che la ditta Cartes, come già accennato prima, è una delle poche ad avere una vasta esperienza sia nella fustellatura con Laser, sia nella produzione di unità di stampa a caldo in piano, serigrafia, verniciatura flexo e fustella/rilievo – tutte costruite direttamente da loro nella sede di Moglia – che permettono di raggiungere quasi 30 m/min (o,15 m/min con il gruppo serigrafico). Inoltre si tratta di macchine in continuo sviluppo e miglioramento, grazie anche al recente accordo con Siemens che cura l’aspetto dell’elettronica e che ha garantito una precisione di registro nettamente superiore rispetto al passato.
Le lampade UV sono molto potenti (200W per cm2) e permettono di realizzare lavorazioni di serigrafia molto particolari. Anche tutti i motori sono stati sostituiti con quelli di tipo brushless per incrementare la velocità e la precisione.
Dopo il terremoto dell’Emilia, Cartes ha provvisoriamente spostato il suo centro demo presso Texet.
Questo, è stato il terzo motivo che ci ha spinti a scegliere Cartes. Texet, azienda che collabora strettamente con Cartes, è un misto tra un etichettificio e un demo-center. Questa azienda, ha messo a nostra disposizione le sue macchine Cartes, grazie alle quali abbiamo potuto iniziare a inserirci immediatamente sul mercato realizzando, a Moglia, delle vere e proprie produzioni per i nostri clienti. Questo, inoltre, ha fatto sì che, prima dell’installazione a Bolzano, i nostri operatori potessero essere formati esercitandosi sui nostri stessi lavori, utilizzando le nostre matrici di stampa (telai, cliché a caldo, ecc.) e imparando a conoscere i materiali da utilizzare lungo tutto il flusso produttivo. In passato, un servizio simile ci era stato offerto solo dai fornitori delle macchine di stampa digitale, che puntano molto sul training e sul supporto al cliente.
Si è quindi instaurato un rapporto personale positivo con Cartes?
Certamente. Se la nuova macchina può essere ulteriormente migliorata, per essere sempre la numero uno, è un fatto positivo che deriva dalla grande capacità che Cartes ha di ascoltare le esigenze dei clienti e modificare le macchine secondo le specifiche esigenze. Solo per fare un esempio: è persino possibile richiedere un colore personalizzato per l’estetica della macchina: questo può sembrare un dettaglio poco importante, ma già diversi clienti hanno usufruito di questo servizio del tutto singolare.
Questo è un video che racchiude tutte le fasi di lavorazioni dall’idea alla stampa e al finissaggio laser e che dimostra la sinergia tra FE Group e Cartes srl.
Più marketing e ambiente
E ora, cosa vi aspettate da questa nuova installazione ?
Innanzitutto di eliminare il collo di bottiglia nel processo di finissaggio e di aprire nuovi mercati, oltre che rafforzare la gamma di prodotti per le aziende in cui siamo già inseriti. Abbiamo infatti la possibilità di offrire e realizzare lavori di maggior pregio per permettere ai nostri clienti di essere più visibili sugli scaffali e trasmettere, tramite il packaging, il valore del loro prodotto.
Vorremmo anche sottolineare l’aspetto ambientale nelle nostre scelte.
Xeikon usa inchiostri Eco Green, quindi di facile smaltimento, perché hanno una base in polipropilene. Inoltre la nostra attenzione è rivolta al sempre minor utilizzo di materie prime per la realizzazione del prodotto.
Le macchine Cartes hanno un bassissimo impatto ambientale e un sistema speciale di riciclaggio dell’energia. Le macchine della serie GT infatti, prendono nome proprio dalla Green Technology ad esse applicata: questa permette di recuperare l’energia prodotta dalla macchina durante le fasi di lavoro per essere reintrodotta nella rete elettrica aziendale con un conseguente risparmio energetico dal 30 al 40%. Inoltre i motori brushless hanno un basso consumo e la stessa fustellatura Laser permette di azzerare i trasporti e lo smaltimento dei vecchi lamierini.
Si può dire che questa sia un po’ la vostra nuova mission?
Sì! Infatti, proprio per questo motivo, da qualche anno, abbiamo aperto un nuovo reparto creativo che ha permesso un cospicuo aumento della gamma di prodotti proposti da FE Group.
Proprio perché abbiamo scelto di occuparci delle piccole e medie quantità, abbiamo anche pensato di offrire un servizio speciale ai nostri clienti che non sempre possono permettersi consulenti del packaging o del marketing. Ci siamo chiesti: “perché non mettere a servizio della nostra clientela, la vasta esperienza maturata in tutti questi anni?” Detto, fatto. E in questo modo, unendo le nostre capacità con le loro idee, siamo riusciti a creare nuove sinergie e prodotti unici, significativi e vincenti.
Scrivi un commento