Al Viscom l’attenzione si è focalizzata sulla ricerca di soluzioni in grado di automatizzare l’intero processo produttivo dal file digitale fino alla finitura.

Calato il sipario sulla 28ª edizione di Viscom Italia si tirano le prime somme e la sensazione dominante è il clima di ottimismo e positività in tutti gli stand espositivi.
«Partecipiamo volentieri a questa fiera perché è a misura d’uomo» ci dicono agli stand Neopost e Forgraf, che espongono le loro più recenti soluzioni per il finishing già poco dopo l’apertura, quando i visitatori cominciavano ad affollare gli stand.
Sempre restando nel campo del finishing, è una sensazione confermata in chiusura anche da Luciano Bortolini, B+B International: «Nell’anno di Drupa, non pensavamo davvero di vedere una così grande affluenza al Viscom. Invece abbiamo ricevuto molte visite anche da aziende che non conoscevamo prima e di cui non avevamo mai sentito parlare.» Nel nostro precedente ‘resoconto flash’ cui rimandiamo abbiamo riportato alcune delle innovazioni più significative.

Lo spirito di Viscom

Vediamo qui di soffermarci sullo spirito di Viscom, naturalmente anche in funzione delle soluzioni tecniche.
Tra i tanti espositori che abbiamo visitato, B+B International ha attirato la nostra attenzione. In uno stand aperto, privo di banchi d’accoglienza, senza visite guidate e con un team tutto al maschile, il padrone dello spazio espositivo è sempre lui, il plotter da taglio Kongsberg i-BF60 che quest’anno presenta un accessorio aggiuntivo: il board feeder.

Il board feeder applicato al tavolo Kongsberg

Il board feeder applicato al tavolo Kongsberg

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Lo stand B+B era arredato con sedie e tavolini in cartone alveolare realizzati con il servizio parametrico di B+B

Ma ciò che illumina davvero il loro stand oltre ai prodotti esposti è soprattutto l’allegria, l’ospitalità e la professionalità con cui accolgono clienti e amici, accogliendoli come se fossero a casa con una bottiglia di prosecco di Valdobbiadene sempre pronta per gli ospiti.
Ci sediamo – tavolini e sedie rigorosamente realizzate in cartone alveolare con il noto servizio parametrico studiato e costantemente rinnovato dai progettisti dell’azienda di Montebelluna (TV) – al termine della giornata di lavoro e ci intratteniamo con Luciano Bortolini, al quale chiediamo se l’interesse dei visitatori è sempre rivolto al plotter da taglio, cordonatura e fresa Kongsberg.
«Sicuramente sì. Le dimensioni non ingannano e il plotter con la sua onnipotenza è un qualcosa che cattura e sbalordisce chi passa davanti al nostro stand che, essendo completamente aperto, invita a soffermarsi. Ma questo solo inizialmente, perché poi chi si ferma qui scopre come gestire la produzione dall’idea al prodotto finito tramite i nostri software e servizi interconnessi
E naturalmente anche alla competenza di B+B. A questo proposito chiediamo una descrizione più tecnica a Davide Dal Col, attivissimo nel dare ai clienti tutte le informazioni su misura per qualsiasi esigenza operativa.

Il board feeder

Il tavolo da taglio dal lato del board feeder

«Dall’estetica accattivante con la traversa di 3,2 metri in fibra di carbonio che caratterizza tutti i Kongsberg e soprattutto grazie al sofisticato alimentatore a fogli a elevata capacità, il C64 non è passato inosservato
Ecco, infatti quest’anno c’è questa novità dell’alimentatore.
«Il board feeder è in grado di caricare fogli di ondulato, cartoncino e plastica da pallet in modo rapido e preciso, con quattro cicli al minuto senza soluzione di continuità. Non vi sono ritardi nel caricamento dei fogli sul tavolo, che pertanto può essere sfruttato al 100%
Vedendo il tavolo in funzione è qualcosa di affascinante notare come con un semplice click sia possibile mettere in azione processi, che prima erano effettuati manualmente, senza complicazioni o limitazioni particolari.
«L’automazione – ci spiega Luciano Bortolini – era stata presentata a ‘drupa’ in anteprima; ora al Viscom abbiamo portato questo Kongsberg C64 che è stato acquistato da uno dei nostri maggiori clienti digitali, che ha scelto i-BF per gestire le tirature ripetitive in affiancamento al già installato XP per le decine di commesse just-in-time che si avvicendano ogni giorno
Da notare infatti l’altezza di 95 cm da terra al piano del plotter che consente di predisporre le pile di fogli e la presenza di più braccia di presa con ventose che consente di lavorare con prese multiple come pannelli da 3×2, due affiancati da 160×160 o tre pile di formato 70×100 o 120×160 anche di materiali diversi.
Aggiunge Luciano Bortolini: «L’automazione e la produzione gestita sono i valori aggiunti che offriamo ai nostri clienti attraverso la soluzione Formula Digitale, e il board feeder è il giusto aggancio a tutti gli altri sistemi software da noi proposti che aiutano l’azienda a gestire e monitorare la produzione delle loro attività

La Formula Digitale

Il sito web B+B

Il sito web B+B 

Riassumiamo brevemente i principi della Formula Digitale di B+B.
La Formula Digitale si basa sulla interconnessione di tutte le fasi necessarie a produrre packaging, sign & display dal design all’editing del file, dall’ottimizzazione della stampa analogica o digitale alla gestione complessiva del progetto. Il flusso di lavoro automatizzato parte dall’ideazione del prototipo, con visualizzazione 3D, passa dalla ricezione e controllo e ottimizzazione del file grafico, e comprende la gestione del processo produttivo fino alla finitura digitale sulla piattaforma di taglio, cordonatura e fresa digitale.
Rimandiamo per un approfondimento a uno specifico articolo precedente o anche, per una precisa e completa spiegazione, al nuovo sito di B+B International : www.bbinternational.com dal quale, iscrivendosi alla newsletter è possibile ricevere nuove e interessanti notizie sulla azienda e su tutto ciò che riguarda il settore della comunicazione visiva.