In questa intervista a Marco Mastandrea, facciamo  il punto sullo stato dell’arte degli inchiostri a bassa migrazione per il packaging alimentare e per l’UV LED.

Marco Mastandrea allo stand Flint a Labelexpo

Incontriamo Marco Mastandrea allo stand Flint Narrow Web in apertura di Labelexpo: Da lui cerchiamo di comprendere a che punto si trovano la ricerca e le soluzioni da parte di un importante gruppo internazionale.

Flint è oggi un gruppo variegato con quattro divisioni, tra cui Xeikon e la divisione Flexo. Ci sono i rapporti di collaborazione da un punto di vista commerciale o ogni divisione fa vita a sé ?

Marco Mastandrea –  La struttura di Flint è basata su Business Unit, quindi dovrei rispondere che ogni divisione fa vita a sé, ma la politica commerciale si può interpretare in maniera differente. Le strutture commerciali sono delineate e ben precise, ma le sinergie fra di loro sono strutturate in modo tale che possa arrivare la soluzione giusta da qualsiasi parte, e che chiunque sia in grado di indirizzare il cliente alla giusta risposta. Quindi si fa vita a sé come rete commerciale, ma con una collaborazione che dà comunque al cliente risposte e soluzioni comuni.

E veniamo agli inchiostri che sono la base tradizionale del gruppo.

A Labelexpo la divisione Narrow Web presenta la gamma completa di inchiostri di stampa a bassa migrazione per imballaggi alimentari adatti a tutte le principali tecnologie di stampa. Sono anni che si parla di inchiostri a bassa migrazione.

Quali sono le differenze oggi rispetto alla Labelexpo 2015 ?

Non vi sono grandi differenze rispetto alla edizione precedente se non un ampliamento del portafoglio prodotti, che dia sempre più soluzioni garantite alla domanda del mercato. Potrei dire che forse più che nella gamma dei prodotti, le maggiori differenze si trovano nella struttura, appunto per la sinergia che dicevo prima, sempre più preparata e disponibile a un supporto pre e post vendita che garantisca allo stampatore il rispetto delle normative e la tranquillità di uno stampato a norma con le vigenti leggi.

Altro argomento di cui si parla da tempo è il LED UV. Ricordo che al Labelexpo 2015 eravate ‘quasi pronti’. Oggi ci sono stati progressi significativi nei sistemi LED UV. Li puoi riassumere ?

Assolutamente sì, vi sono importanti e decisi progressi nel campo della tecnologia UV a Led. Flint oggi è in grado di poter offrire ai propri clienti non solo la serie per stampa di normale applicazione di etichette, ma anche la bassa migrazione per applicazioni del food packaging. La nuova serie Ekocure Ancora, già in commercio e disponibile, risponde già alle severe norme del settore alimentare, superando i severi test del simulante alimentare D2 Etanolo al 95%. Al momento in Italia esistono 4 macchine che producono già con la tecnologia a Led a bassa migrazione di cui una a tamburo centrale con fascia 1250, con risultati eccezionali dal punto di vista della stampabilità e della produttività. Posso tranquillamente dire che l’interesse da parte del mercato per questa nuova tecnologia è molto alto e sono sempre più i clienti che cominciano ad approcciare il Led con maggiore serietà e interesse.

E come si ripercuote questo sulla formulazione degli inchiostri ?

Flint ha dedicato una intera linea produttiva al UV LED, mantenendo alta la qualità dell’inchiostro prodotto sia a bassa migrazione che non. Sull’aspetto della formulazione non posso dire molto, ma certamente questa non cambia il modo di utilizzo che i clienti sono abituati ad avere con la tecnologia UV, che infatti è stata progettata in modo tale che chiunque dovesse decidere di cambiare e passare dalle lampade al LED, non debba apportare modifiche significative alla stampabilità e alla gestione, mantenendo pressoché identici i parametri in uso con l’UV tradizionale.

Qual è oggi l’offerta Flint ?

Oggi Flint è in grado di poter offrire un portafoglio prodotti pressoché completo per la tecnologia a LED. Dalla serie normale per stampa di etichette là dove non vi sia richiesta di bassa migrazione, alla serie per applicazioni in campo alimentare con, appunto, anche la bassa migrazione. Con l’ingresso di questa nuova serie, Flint è in grado di poter fornire al mercato una gamma di prodotti che potrei definire quasi completa, dal digitale al LED UV insieme al tradizionale, per campo alimentare fino al Food Packaging.