Come una fenice, manroland rinasce dalle proprie ceneri. A Drupa si presenta con innovazioni e tanta buona volontà. Vedremo.

Come sappiamo, manroland sheetfed GmbH (www.manroland.com) inizia la sua nuova vita il 10 febbraio 2012 dopo l’acquisizione di manroland AG da parte dell’industriale inglese  Tony Langley e  la Langley Holdings plc. (www.langleyholdings.com) e sotto la guida di Alfred Rothländer.
La sua presenza in Drupa suscita quindi moloto interesse per vedere come si ripropone sul mercato dopo le recenti vicissitudini e cosa può proporre di innovativo in un mercato ce in un momento così difficile per il mondo della stampa.

Tra le cose più significative, a parte alcuni aggiornamenti sulle note macchine di piccolo, medio e grande formato, in particolare il doppio gruppo di verniciatura sulla Roland 900, e il fatto di aver dotato tutte le sua macchine del programma PRINTVALUE in grado di migliorare le prestazioni dello stampatore mediante i printservices®, printcom®, printnetwork® eprintadvice®, fino a oggi opzionali.

Ma ci sembra di cogliere che la novità più significativa sia la nuova Roland 700 in configurazione packaging.

Con la nuova Roland 700 disponibile in tre differenti versioni – HiPrint, HiPrint HS (Alta Velocità) e DirectDrive – manroland sheetfed si presenta a Drupa con questa otto colori predisposta per la stampa del packaging.

La nuova Roland 700 otto colori per packaging con gruppo foil in linea

Nata nel 1990 la Roland 700, la Roland 700 HiPrint LV di nuova generazione esposta in fiera presenta diverse innovazioni, come il sistema InlineFoiler, che permette l’aggiunta di foil metallici risparmiando il 50% di materiale; una velocità standard di 16.000 fogli/ora incrementabile a 17.000; un cambio lastre automatico al 100% con APL e senza intervento dell’operatore; il misuratore di qualità InlineColorPilot D+F con sistema di regolazione che utilizza sia la densitometria, sia la colorimetria. InlineColorPilot è anche idoneo al sistema InlineRegister che comprende la documentazione ISO/PSO con Press Monitor di manroland.
Una nuova versione di InlineInspector 2.0 equipaggiato con la verifica del PDF per testo fino a 4 punti. Per la stampa su cartone la macchina è stata equipaggiata per pila da 550 mm. Per la stampa e la verniciatura UV è dotata di interdeck tra i gruppi e un essiccatore UV in uscita dell’ultima generazione e infine, è dotata di sistemi non-stop per alimentazione e uscita.

Altra novità è l’accordo di partnership con Atlantic Zeiser per l’integrazione di moduli inkjet sulle proprie macchine, per la stampa con dati variabile e per la persinalizzazione. Come è noto, tuttavia, l’integrazione inkjet si limita all’aggiunta di stampa in nero, o anche a colori spot, ma non ha nulla a che fare con la stampa variabile reale, come si certe macchine digitali.

Ultimo, ma non meno importante, l’accordo di commercializzazione delle rivoluzionarie macchine digitali Landa basate sulle nenotecnologie.