Con uno spessore inferiore allo standard di mercato (19 micron) il film Micron19, realizzato da Irplast, per le sue caratteristiche meccaniche e fisiche ha ottenuto risultati performanti sia in stampa sulle rotative a banda stretta sia sulle macchine etichettatrici.

Pur non essendo una novità assoluta per quanto riguarda lo spessore, la pellicola Micron19 è un film in polipropilene innovativo, di 19 µm di spessore, per etichette e packaging flessibile dei settori alimentare e bevande, detergenza e per il wrap around in generale, prodotto dalla Irplast di Empoli dove è presente con uno dei suoi tre stabilimenti.

Bruckner Linea SOL nello stabilimento Irplast di Atessa (Ch)

Come sappiamo esistono già sul mercato film in PP flessibile di spessore inferiore allo standard di mercato di 30 -35 µm, ma il nuovo film commercializzato con il nome etichetta Micron19TM, realizzato dalla Irplast (www.irplast.it), costituisce una novità in quanto è stato realizzato in maniera innovativa. Grazie all’ottimizzzione del proprio impianto si è ottenuto un materiale molto leggero e sottile, ma con caratteristiche fisiche e meccaniche equiparabili a quelle dei film in polipropilene da 30-35 micron.
I plus che concorrono a rendere l’etichetta  innovativa e più efficiente sono quindi: riduzione dello spessore dell’imballo, riduzione della materia prima, riduzione dei costi di trasporto e stoccaggio, riduzione delle emissioni di CO2 durante la lavorazione e lo smaltimento.

Lavorazione speciale

Alla base della realizzazione dell’etichetta Micron19TM è l’impegno di Irplast a investire in tecnologie d’avanguardia e a basso impatto ambientale, per la realizzazione di soluzioni in grado di consentire elevate performance e di salvaguardare il rapporto qualità/prezzo.
Grazie all’ottimizzazione dell’impianto Bruckner in uso presso lo stabilimento, che utilizza la rivoluzionaria tecnologia brevettata Lisim. Questa è una tecnologia che consente uno stiro simultaneo senza alcun contatto del film con parti calde e che permette una estrema versatilità nell’impostazione dei rapporti MD/TD.
Irplast ha così realizzato un nuovo film, che pur con uno spessore di 19 micron possiede caratteristiche meccaniche e fisiche pari o superiori a quelle convenzionali, per risultati molto più performanti e soddisfacenti.

Test industriali

Acqua Frsassi

Un’applicazione sul mercato di Micron19

Irplast ha realizzato con questo film le etichette Micron19TM per destinarle al packaging dei settori dell’alimentare e della detergenza e, grazie anche alla collaborazione con un cliente storico, la Togni SpA, anche delle acque minerali e delle bibite in bottiglie da 1,5 litri. Togni infatti, leader nel mercato nazionale degli spumanti e delle acque minerali, si è rivelato un partner strategico per la propria sensibilità al tema del rispetto ambientale, con cui ha implementato il progetto Micron19TM.
L’azienda ha eseguito i necessari test in linea con la bottiglia di acqua Frasassi (marchio di riferimento del Gruppo) da 1,5 l e successivamente con quelle da 0,5 l, per le quali sono state utilizzate le etichettatrici Sacmi, già in uso da tempo negli stabilimenti dell’azienda marchigiana.
Alcuni piccoli accorgimenti, legati alla differenza di spessore dell’etichetta, sono stati necessari per l’adeguamento della bobina sulle macchine. Questo ha determinato l’esito positivo dei test già nel primo lotto di bottiglie, che sono finite a scaffale e ha consentito di validare e omologare la procedura concretizzando in tempi rapidi questa nuova collaborazione.
Attualmente le etichette Micron19TM sono in produzione con successo presso alcuni tra i più importanti gruppi di imbottigliamento internazionali.

Performance elevate

Maggiore efficienza e più elevate performance sono i benefici principali apportati dall’etichetta al mercato: Micron19TM è in grado, infatti, di assicurare efficienza su linee di imbottigliamento che lavorano fino a oltre 48.000 bottiglie/h.
Irplast sottolinea che la riduzione di spessore dell’etichetta, come sperimentato alla Togni, richiede solo piccoli adattamenti delle bobine sulle macchine, ma non la sostituzione dei macchinari già in uso: questo aspetto ha permesso ai convertitori che hanno utilizzato il nuovo film di velocizzare i test sulle linee e di andare subito in produzione con le nuove etichette.
Il buon rapporto qualità/prezzo e la compatibilità con la salvaguardia dell’ambiente possono fare di Micron19TM una soluzione interessante per un mercato molto attento a limitare l’impatto ambientale in ogni fase di lavorazione, dalla scelta delle materie prime fino allo smaltimento.