Come un’artista utilizza le stampanti 3D per le proprie opere in carta. Ecco una delle tante applicazioni della stampa 3D.

La carta è in crisi, dicono. Ed è vero si pensiamo a come sia praticamente scomparsa in diverse applicazioni che ne facevano molto uso fino a pochi anni fa. Basti pensare al modulo continuo, ma anche in tutte quelle applicazioni in cui internet puà sostituire il supporto cartaceo. Nulla di nuovo, quindi.
Ecco allora che la creatività si sostituisce all’uso tradizionale che scompare.

Clare Goddard l'artista che ha scoperto la stampa 3D per la carta

Clare Goddard l’artista che ha scoperto la stampa 3D per la carta

  Clare Goddard è un’artista britannica, che da decenni utilizza la carta per i suoi lavori, sfruttandone la struttura, la tessitura, le capacità di assorbimento, la durata insieme alla sua fragilità.
Della carta ha scoperto, e utilizzato, anche la capacità comunicativa attraverso non solo i testi e le immagini, ma anche la forma , le linee. Clare Goddard è nota a livello internazionale per i suoi oggetti in carta, come i rustici oggetti per cucina, cui dà il senso dell’antico e del tradizionale, che i collezionisti corteggiano.
Dopo un lungo periodo di soggirono in Finlandia, è ora tornata nel Regno Unito dove la sua attività artcistica ha trovato nuova linfa con le moderne tecologie.
Ora la Goddard ha deciso infatti di modernizzarsi. Ha scoperto la tecnologia della stampa 3D e ha deciso di applicarla alla carta. Così ha preso una stampante e la usa per creare ad esempio tazze da tè perfettamente simmetriche, meglio rifinite e più lucenti, da cui ritaglia e asporta lettere, oppure le stampa in rilievo.
Ha ricevuto così delle commesse dal Royal College of Art e utilizza semplicemente fogli di carta da ufficio in formato A4 con stampanti della Mcor Technologies  (www.mcortechnologies.com) (in particolare la Matrix 300+). L’uso della stampante permette di ottenere forme più complesse, ma in tutti i casi finisce i lavori a mani per dare il tocco articstico necessario a rednre unici i lavori. Goddard_cup
La prima volta che aveva visto una stampante 3D in funzione era su lavori in plastica, ma per un’artista che utilizza carta, ad esempio bustine da tè usate, la plastica, più costosa, non andava bene.
Così ha voluto vedere se fosse possibile stampare con la carta con tutti i vantaggi, economici, ambientali e artistici che ne derivano. Con carta ridotta in strisce di 1 mm la stampante Mcor Matrix riesce a produrre modelli che hanno la consistenza e la durata del legno. Ha creato così delle tazze, coppe e altri utensili da cucina con le scritte ritagliate. Le lettere ritagliate le conserva come modelli, esempi, in un vero e proprio archivio anche se ancora non sa come le utilizzerà.
Quanto alle applicazioni artistiche delle sue creazioni pare che non ci siano limiti, fino alle urne cinerarie da tenere in casa, il tutto biodegradabile.
In definitiva Clare Goddard ha ammesso che con la tecnologie 3D ha scoperto un nuovo mondo per la sua creatività. E in più, si diverte.

Chi fosse interessato a leggere l’articolo originale completo (in inglese) può cliccare sul:  testo originale.