Le tendenze di sostenibilità del packaging di lusso sono ben chiare visitando il padiglione MiCo di Fieramilano City e ben riassunte nella definizione di una collega: “Eco-design, una scelta strategica”.

La sostenibilità come un ‘must’ per le aziende e i brand che propongono un packaging di alto livello qualitativo è ormai un dato di fatto. Lo evidenzia bene Pròto-typo, la pubblicazione aziendale di CM Cartotecnica Moderna in collaborazione con Grafiche Paciotti, aziende di Perugia.

Pròto-Typo

È quanto abbiamo toccato con mano percorrendo i corridoi di questa esposizione che, facendo un paragone con l’alta moda, ci riporta a MilanoUnica (che si svolge nello stesso salone milanese).
Abbiamo anche potuto constatare la soddisfazione da parte di tutti gli espositori, e degli studi grafici e pubblicitari che sono venuti alla ricerca di soluzioni reali per le loro idee.
Espositori raddoppiati alla seconda edizione, e visitatori in notevole aumento.
Promossa.

Idee e innovazioni

Grafiche Valdarno

E sono proprio le idee, innovative, quando non rivoluzionarie, quelle che danno la spinta verso la crescita continua del packaging made in Italy.  Perché, diciamocelo chiaro: il packaging italiano, e la relativa stampa, è sicuramente un settore all’avanguardia e di primo piano a livello mondiale.

Ci sarebbe da fare un racconto per ogni stand, perché il bello della creatività italiana è che non ha limiti e ognuno ha una propria caratteristica.

Fontana Grafica

Tra le ‘idee’ scoperte in questa manifestazione ci basti citare il ‘bollo in resina autoadesivo’, presentato da Rotas, etichettificio di Treviso, «un’etichetta destinata a incoronare i marchi più esclusivi nel panorama internazionale del lusso» come ci dice Francesco Celante.

Vimer di Santa Giustina (PG)

Le personalizzazioni, evidenziate da quasi tutti gli stampatori, quali Gamberini di Bologna o Valtenna di Fermo, gli incarti personalizzati realizzati su carte e film plastici di alta qualità di Rotografica Vicentina, o le soluzioni con l’oro liquido che utilizza Grafiche Valdarno per impreziosire i propri astucci. E tante altre soluzioni che hanno incuriosito e affascinato i progettisti offrendo loro soluzioni spesso non immaginate.

Eco-concept

E poi, in primo piano ovunque, la sostenibilità.
Portata all’estremo da Basilotti, Eco Bags Company, che utilizza carta e cartoncino Green PE con una materia prima rinnovabile ottenuta dalla barbabietola da zucchero.
Le fibre naturali si spingono anche al mondo minerale, con StonePaper, la carta senza cellulosa ottenuta principalmente da polvere minerale con una piccola percentuale di resina HDPE, utilizzata da Anydesign di Firenze.

Ma quando la scatola o l’astuccio hanno un elevato valore intrinseco, occorre dar loro una seconda vita: dopo quella di contenitore di un prodotto esclusivo, le scatole possono trovare nuove utilizzazioni. Nasce così il box concept dello Scatolificio Pieve a Ripoli, che ha festeggiato l’anno scorso il mezzo secolo di attività.   L’idea è semplice e si chiama RI-USO, la seconda vita della scatola, con soluzioni che ne permettono il sua riutilizzo trasformandosi in un orologio, una lampada, una scacchiera, e altro.

Materiali per valore aggiunto

Il Nero Favini

Non mancano, ovviamente, per una filiera produttiva rivolta all’eccellenza della lavorazione delle materie prime fino al prodotto finito, i fornitori di consumabili specifici.

I cliché di Albertin

Citiamo i cliché per ologrammi di sicurezza di Albertin, i foil e laminati di API Group, le linee esclusive di carte adesive di Arconvert Fedrigoni, le tecnologie per stampa a caldo, rilievo e anticontraffazione di Carlo Gasperini; le carte creative naturali e le goffrate di Cordenons; le vernici profumate di Druckfarbe; i pigmenti metallici e perlescenti di Eckart; la collezione di carte in tutte le sfumature del nero Favini; i materiali di rivestimento di alta qualità proposti da Fontana Grafica; le esclusive e preziose carte di Gmund; le lamine e i foil per stampa a caldo e a freddo per decorazione, funzionalità, sicurezza di Luxoro; i cartoncini multistrato FBB ottenuti da fibre vergini di Iggesund; le tele spalmate e i tessuti di Manifattura del Seveso; fino alle numerose macchine speciali per cartotecnica di Zechini Gra.For.