“Progetti Faro Carta e Cartone: progettualità che rafforzano l’economia circolare in Italia”. Il commento della Federazione Carta e Grafica alla pubblicazione della graduatoria provvisoria.

La Federazione Carta e Grafica ha sostenuto fin dall’inizio una misura ad hoc per la filiera carta e cartone per potenziare ulteriormente la capacità di trattamento e riciclo nella filiera della carta, che comunque ha raggiunto l’85% di riciclo nel settore dell’imballaggio, mentre lo scorso anno la capacità di riciclo da parte delle cartiere è cresciuta di 800 mila tonnellate, raggiungendo i 6 milioni (invece dei 5,2 del 2020), facendo dell’Italia il secondo riciclatore a livello continentale.

«La pubblicazione della prima graduatoria dei Progetti Faro Carta e Cartone nei tempi previsti è un buon segnale per l’intera filiera della carta e cartone – commenta Massimo Medugno, DG Federazione Carta e Grafica alla pubblicazione della graduatoria propedeutica a quella definitiva. – In tempi così difficili le imprese hanno bisogno di certezze, tra cui il rispetto dei tempi. Promuovere la capacità di trattare e riciclare a livello nazionale ed europeo è il modo per attuare una economia circolare con impatti positivi non solo sull’ambiente, ma anche sull’occupazione in Italia

È un momento difficile quello che attraversa il settore cartario in Italia e in Europa. È di questi giorni anche l’allarme delle associazioni tedesche sull’impatto del caro energia sull’economia circolare della carta, come ha ricordato Medugno.

Occorre quindi rafforzare l’industria e la filiera del riciclo, come è il caso del PNRR e di promuovere le migliori condizioni competitive possibili. Infatti, la carta può vantare degli indubbi vantaggi: è rinnovabile, può essere riciclata dalle 7 alle 25 volte e prima di ogni norma ha introdotto criteri per la riciclabilità dei prodotti cellulosici.