CONGRESSO AIMSC A FABRIANO
Il consueto congresso annuale della Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta (Aimsc) si è tenuto dal 7 al 9 ottobre 2011 a Fabriano presso il Museo della Carta. Il tema centrale del  congresso era la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico dei beni dell’industria grafica e cartaria.  L’evento ha consentito di mettere a confronto le esperienze di diversi musei, con l’obiettivo dichiarato di lavorare in una direzione comune, ma anche le iniziative di valorizzazione attuate dalle varie Regioni.
In contemporanea la città di Fabriano ha organizzato le mostre “Tallone Editore“, “I caratteri Italiani“, “Paper Emotions“. Tra le attività collaterali, un recital di poesie, concerti con strumenti storici e l’inaugurzione della nuova sezione museale dedicata a “La civiltà della scrittura“.
La formula della manifestazione è stata anche occasione per proporre l’attualità di una storia culturale della stampa e della carta e per ribadire il ruolo decisivo che i nostri musei hanno nella conservazione del patrimonio e delle tradizioni nonché nell’arricchimento personale e nella valorizzazione del territorio.
Nell’occasione, il Museo di Fabriano ha inaugurato nel complesso monumentale di San Benedetto la nuova sezione dedicata alla “Civiltà della Scrittura” nella quale sono esposti gli antichi macchinari da stampa del disciolto Ente Nazionale Cellulosa e Carta, ristrutturati e resi funzionanti da Antonio Scaccabarozzi, Vice Presidente Aimsc.
Nell’edificio trovano spazio anche una legatoria artigianale e dei workshop residenziali legati alla “civiltà della scrittura” che spaziano dalla calligrafia alla stampa d’arte. Per l’occasione la città ha ospitato una preziosa rassegna di volumi composti a mano su carta Fabriano dal famoso editore Alberto Tallone e la personale dell’artista cinese Hu YouBen, maestro di pittura a inchiostro su carta, a cura di Manuela Lietti, esperta di storia dell’arte cinese che ha curato analoghe mostre in vari ambiti tra cui la Biennale di Venezia.

Omaggio ai Maestri dell’EROICA – presso Tipografia Grifani Donati – (fondata nel 1799) – Città di Castello
La mostra, a cura di Gian Carlo Torre, è stata inaugurata il 30 luglio 2011 esattamente il giorno del centenario de L’EROICA, prosegue fino al 30 novembre. Orari: 9.30 -12.30, 15.30-19.30 feriali, sabato 9.30-13.00, 18.00-19,30, festivi su appuntamento: Gianni Ottaviani 333.3232753 info@grifanidonati.it

Il Museo Mediterraneo Ex Libris di Ortona segnala il blog sull’incisione MORSURA APERTA : http://morsuraaperta.blogspot.com

Francesco Pirella, fondatore e curatore dell’Archivio Museo della Stampa di Genova, ha partecipato su invito alla Biennalle d’arte internazionale di Venezia .54 Padiglione Italia – “Museo della Mafia”.
Su invito della Fondazione Sgarbi, dello scenografo Cesare Inzerillo, del Comune di Salemi, e con la collaborazione di Artemisia Group, Francesco Pirella è presente con Perpetual Ikon per don Andrea Gallo (Guitarròn d’André). Leggere qui l’articolo.

 

Aria di Risorgimento al museo della stampa di Lodi – “L’Italia s’è desta”, secondo quaderno della serie “Tipografia e Poesia”.

Il Museo della stampa e stampa d’arte a Lodi “Andrea Schiavi” festeggia alla sua maniera la ricorrenza dell’Unità d’Italia, stampando su antichi torchi in ghisa preziosi editti e proclami, ma anche una serie di frammenti di poesie risorgimentali raccolte nel secondo quaderno “Tipografia e Poesia”, iniziativa inaugurata nel dicembre del 2010 con la divulgazione del primo fascicolo dedicato ai versi di Ada Negri. Tutti composti a mano con “tipi” originali in piombo e stampati in 150 esemplari su carta pregiata Grifo delle Cartiere Miliani Fabriano (particolarmente elegante la copertina rossa su carta Tiziano Vesuvio), costituiscono piccoli capolavori di buon gusto e pazienza, frutto dell’abilità artigianale unita a passione e professionalità di un manipolo di “vecchi” tipografi che sono l’anima del museo. Pezzi unici e ricercati destinati a rimanere nel tempo, disponibili per tutti coloro che visiteranno il museo approfittando dell’apertura straordinaria programmata per la “Notte al museo”, iniziativa di carattere regionale prevista per sabato 14 maggio 2011 con ingresso libero dalle ore 16 alle 23. La serata sarà nobilitata alle ore 21 e 22 da alcune letture sceniche con sottofondo musicale a cura della Compagnia teatrale “Il pioppo” di Luciano Pagetti.

AIMSC segnala l’uscita del libro “inPRIMERE l’idea” – preistoria storia e futuro nella comunicazione attraverso l’ex libris, curato da Gian Carlo Torre e Giovanni Daprà (editore Bozzi Multimedia).

Un dizionario storico della tipografia e della carta Massimiliano Bini, del Museo della Carta di Pescia, propone di partecipare a un progetto per la redazione di un vocabolario di voci “storicizzate”, utilizzate nel mondo della stampa e della carta per individuare a livello nazionale, o localmente, la tipologia dei beni in possesso dei Musei. AIMSC, associandosi a questa iniziativa, si propone di arricchire di lemmi settoriali il limitato “vocabolario controllato” dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e di mettere a disposizione dei Musei un utile strumento per garantire l’omogeneità di catalogazione e di compilazione delle schede riguardanti la voce “tipologie dei beni”.
Per avviare il progetto è quindi necessario che i Musei e gli esperti rispondano al questionario collegato al link https://spreadsheets.google.com/viewform?formkey=dFhRTHFlUjl5NUxydS14S1V3R0ljeEE6MQ fornendo delle liste terminologiche dei beni in loro possesso o di cui hanno esperienza.† L’attività si svilupperà con la disamina dei termini inviati che saranno elaborato dalla dottoressa Linda Coppi, quale ideale prosecuzione del lavoro illustrato nel corso del VII Congresso AIMSC di Parma, in stretta collaborazione con l’ICCD e lo staff di esperti (segnalati dai Musei o singoli associati) che dovrà esaminare il primo nucleo di termini. Rispondere al questionario e inviare una lista terminologica rappresenta, quindi, un contributo molto importante per il posizionamento istituzionale dell’AIMSC.

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Il VII Congresso Nazionale dei Musei della Stampa e della Carta (AIMSC) si è tenuto il 15 ottobre 2010 a Parma presso l’Unione Parmense degli Industriali, sul tema centrale “Importanza della catalogazione tecnico-scientifica del patrimonio dei beni dell’industria della stampa e della carta“. Leggere qui .

Il tradizionale incontro degli Amici della Linotype al Museo della Stampa di Mondovì Piazza (CN) dedicato a Lorenzo Torrentino tipografo del duca Cosimo di Firenze, qui giunto nel 1562.

AIMSC Comunica l’elenco di macchine storiche e beni disponibili per Musei e collezionisti interessati. Leggere qui INTERSCAMBIO MACCHINE STORICHE.

5 PER MILLE AI MUSEI DELLA STAMPA E DELLA CARTA

Gli “amici” dei musei della stampa e della carta possono destinare la quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) firmando il primo riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazione non lucrative…) sui modelli di dichiarazione e inserendo il codice fiscale 95097320105 (Associazione Culturale Imprinting Onlus – ARMUS-Museo della stampa di Genova) o 91009510479 (Associazione Museo della Carta Onlus – Pescia). Per informazioni:viscardi@assografici.it

SOVERATO (CZ) – SALVIAMO LA TRADIZIONE TIPOGRAFICA

Il sempre attivo Giorgio Coraglia (giorgio.coraglia@alice.it ) fondatore di Linotype & Linotipisti ci trasmette l’appello di una gentile signora di Soverato (CZ) che vuole ‘salvare’ la tipografia tradizionale del padre. Speriamo che qualcuno si faccia vivo per evitare la discarica, come dice la gentile Caterina Lazzaro:
´Salve, sono figlia di un tipografo vecchio stampo che ha sempre difeso la composizione manuale e l’inventiva dell’uomo a discapito delle nuove tecnologie da lui considerate fredde ed impersonali. Noto con piacere il vostro impegno nel mantenere vivo il ricordo dei vecchi strumenti di lavoro che per decenni sono stati l’unico sussidio ad un mestiere, altrimenti, fatto di puro lavoro manuale. Purtroppo il progresso ha reso desueti molti di questi macchinari, compresi quelli che mio padre ha utilizzato per decenni. La mia semplice richiesta è sapere se vi è la possibilità che questi macchinari possano essere utilizzati nuovamente per il loro compito o per fini diverso da questo, come per esempio in un museo. I macchinari in questione sono una Stella Heidelberg, una Piana 40×60 Heidelberg, una Linotype, un’Offset, tutti in buone condizioni e funzionanti. Spero sinceramente che si possa evitare che finiscano alla discarica. Se potete aiutarmi, vi prego cortesemente di inviarmi una mail, o contattarmi al tel. 3336757364. Rinnovandovi le mie congratulazioni vi porgo distinti saluti.ª
Come ci segnala Coraglia, con la sua competenza e precisione, il materiale è ricoverato in un magazzino è in ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionante. La Linotype è una Mod. 31 a tre magazzini; l’offset è una Bodonia Dominant usata pochissimo. C’è anche una ricca dotazioni di antichi banconi,di caratteri nuovi e di magazzini e matrici per la linotype.
Per i contatti potete usare il numero di telefono, oppure inviare una e-mail a: lazzaro.caterina@alice.it.

Con Andrea Schiavi scompare un imprenditore amante della cultura

Sensibilizziamo Lipari – Il Comune di Lipari, la splendida isola delle Eolie, avevo promesso di occuparsi delle antiche macchine tipografiche di Spartaco Persiani, la cui tipografia è stata chiusa dopo lunga e gloriosa attività. Al momento l’amministrazione “si è occupata” solamente di ritirare queste macchine per lasciarle all’aperto, con il rischio di vedere deperire in poco tempo un patrimonio raro e di valore storico e culturale. Ci auguriamo che AIMSC compia i passi necessari presso il sindaco di Lipari, aggiungendo la propria voce a quanti già si stanno occupando della faccenda, come dimostra questa lettera (pubblicata su un sito locale)
Gent.mo Sindaco dott. Mariano Bruno,
mi presento subito: sono l’autore del libro Gente di Lipari, che è stato presentato questa estate presso il Centro Studi Eoliani e del quale Lei, forse, avrà sentito parlare. Tra i personaggi del libro è presente Spartaco Persiani, che ha lasciato su questo libro la Sua ultima testimonianza in vita, una testimonianza colma di dignità, saggezza acquisita con la Sua lunga esperienza e ricchezza umana. Tra le altre cose, Spartaco ha parlato della propria speranza di trovare una sede alle amate macchine tipografiche. Una speranza suffragata dalle promesse ripetutamente ricevute dagli Enti Locali. E qui veniamo al dunque. Ho saputo che queste macchine sono state prelevate dalla tipografia storica di via Vittorio Emanuele e depositate all’aperto in prossimità della sede comunale. Le posso assicurare, in base alla mia esperienza (ho diretto per dodici anni una rivista, ho pubblicato circa dodici libri e ne ho curati altrettanti), che una macchina tipografica ha bisogno di poche cure, ma soprattutto non sopporta l’umidità e tantomeno eventuali eventi atmosferici come la pioggia. Posso capire che magari non è possibile allestire in breve tempo un luogo museale, ma almeno uno spazio coperto sarà pur possibile trovarlo nel Comune di Lipari. Le macchine della tipografia di Spartaco erano – dovrei dire sono – bellissime e ormai antiche. Sono macchine di cui si trovano in Italia soltanto pochi esemplari, considerata la crisi che negli ultimi decenni ha colpito le tipografie. E tenendo conto del fatto che sono tutte macchine a piombo, che pochissimi tipografi – in genere fuori d’Italia – usano ancora. In qualsiasi paese civile e progredito queste macchine sarebbero conservate con amore e con la cura che meritano. Con macchine come queste sono stati stampati libri e riviste dalla fine dell’Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale. Queste macchine sono la testimonianza dell’evoluzione della civiltà e della cultura. Ogni loro ingranaggio è stato lubrificato con attenzione e con mani delicate. Tenendole all’aperto verranno condannate alla ruggine e alla rovina. Se lo meritano? E, soprattutto, se lo merita Spartaco Persiani? Un lavoro fatto bene costa quanto un lavoro fatto male. Non vorrei ricordarLe il pietoso episodio della potatura degli alberi di via Vittorio Emanuele, tagliati soltanto sul lato della sede stradale e, pertanto, completamente sbilanciati e destinati a rapida decadenza. Le magnolie desolatamente ringraziano…
La memoria di un uomo onesto come Spartaco Persiani merita qualcosa di più e spero che la Sua autorità possa risolvere in qualche modo il problema.
Cordialmente
Arch. Gabriele Morrione

Un tipografo di Potenza possiede alcune interessanti macchine tipografiche in buono stato che vorrebbe vendere: in particolare questa piano-cilindrica di inizio ‘800, una taglierina a ruota e una pedalina. Chi fosse interessato può contattare Timoteo Caggiano e.mail timoteo.caggiano@poste.it

 Il Museo Tipografia Grifani Donati di Città di Castello compie 210 anni. Nell’occasione, tra le varie attività collaterali che hanno luogo nel Palazzo del Podestà della città tifernate dal 22 agosto al 6 settembre, è esposta la mostra di ex libris dedicati al mondo della musica “Ex Musicis”. La mostra è allestita e curata da Gian Carlo Torre, noto esperto mondiale di ex libris, che ne ha curato anche il ricco catalogo. Questa mostra potrebbe essere ospitata nel 2010 a Petritoli, dove ha sede l’Antica Stamperia Fabiani, in occasione del Concorso Internazionale di Oboe.

A Bressanone il torchio più antico d’Italia? Presso la Libreria Universitaria e Tipografia A. Weger di Bressanone, si trova un torchio tipografico in legno datato intorno alla metà del ‘500 (secondo alcuni invece risale alla metà del ‘700). Dati storici, come ci racconta Andreas v. Mörl in una lettera che pubblichiamo, potrebbero attestarne l’origine cinquecentesca, e il fatto che questo torchio abbia stampato i documenti del Concilio di Trento. Scaricate qui questa importante lettera per la quale ringraziamo sentitamente il signor Andreas.

È nato un nuovo Museo della Stampa – E’ stato inaugurato lunedì 27 aprile 2010 alla presenza del Cardinale Giovanni Battista Re e delle autorità della provincia di Brescia e Comunità Montana della Valcamonica il nuovo Museo della Stampa “Il Segno Tipograficointitolato a Lodovico Pavoni, fondatore della prima scuola tipografica italiana. Il Museo è opera dei fratelli Simone e Mattia Quetti che sulla base delle attrezzature della loro lunga carriera di compositori e stampatori hanno allestito un vero e proprio Museo della Stampa che raccoglie esemplari tipici della storia tipografica e litografica. Per l’articolo completo cliccare qui.

Assocarta ha messo a punto il Progetto Informativo La Carta fra Luoghi Comuni e Realtà che nasce dalla necessità di riequilibrare le informazioni ingannevoli relative alla Carta e allíIndustria Cartaria Italiana diffuse nel corso degli anni: è un elenco degli otto luoghi comuni sulla carta e le cartiere, commentati e sfatati grazie a un approfondimento scientifico sulla sostenibilità dei prodotti cartari e dei relativi procedimenti di produzione. Particolare attenzione è dedicata al tema delle foreste, della deforestazione e del supporto digitale. L’obiettivo del progetto è di diffondere presso il pubblico delle utilizzatori, delle istituzioni e della stampa una corretta informazione sul prodotto Carta e sull’Industria Cartaria, che risponde a criteri di alta sostenibilità ambientale e riveste un ruolo economico e culturale nel sistema Paese e nell’ambito della sua filiera produttiva.