MetaÃlice incontra Manuela Montemezzani per parlare di Arte e di Editoria. Come incentivare la diffusione dell’arte e far conoscere giovani talenti emergenti e non? Lo chiediamo a Manuela che è attiva nel settore e si sta impegnando su vari fronti.

MetaÃlice Chi è Manuela Montemezzani?
Manuela Montemezzani – È una persona che ha letto molto, un’autodidatta che ha iniziato a scrivere da ragazzina. Ho pubblicato il mio primo libro di poesie nel 2005 presentato da Maurizio Costanzo a Roma. Fino a oggi ho pubblicato 5 raccolte di poesie. L’ultima mia raccolta si intitola Eros e parla dell’amore a 360 gradi trattando anche la sessualità di genere e l’amore tossico. Con la poesia per ora mi sono presa una pausa. Sto lavorando invece a un libro sulla manipolazione affettiva.

MAÃ – Che cosa ti appassiona?
MM – Mi appassiona leggere, la musica, la fotografia. Le teste piene di pensieri e le persone che credono ancora che la cultura faccia la differenza.

MAÃ – Sei scrittrice e ami leggere. Quali generi prediligi in lettura?
MM – Leggo di tutto, passo dalla poesia alla narrativa, ma mi piacciono anche i gialli.

MAÃ – L’arte che posto occupa nella tua vita, perché hai deciso di occupartene? 
MM – L’arte occupa il secondo posto nella mia vita, dopo i miei figli.  Ho deciso di occuparmene perché ci sono già troppe persone che distruggono, io voglio costruire, nel mio piccolo, un mondo pieno di cose belle.

MAÃ – Oltre all’arte, ti occupi anche di autori e di promozione. Come è entrata nella tua vita professionale?
MM – La promozione è nata prima del Covid con piccole mostre, reading poetici, dove ho conosciuto persone importanti come Gigi Viciani e Mino Milani. Dopo il Covid ho iniziato una collaborazione con Pavia play, Tele web, dove avevo un mio programma che si chiamava Diamo voce all’arte.  Ho iniziato anche due collaborazioni con l’Eco di Pavia e l’Eco di Savona, in cui ho una mia rubrica ormai da 4 anni che si chiama Due chiacchiere con l’arte.
Da pochi mesi ho fondato un’Associazione Culturale: Lo Specchio dell’Arte. A settembre la mia casa editrice.

MAÃ – Che cosa offri agli autori che si affidano a te, sia artisti sia scrittori? 
MM – La nostra Associazione culturale, nata per promuovere autori e artisti emergenti, si occupa di mostre, concerti e tante attività che sono dedicate agli autori. Interviste scritte su giornali con cui collaboro. Realizzo interviste video con diretta Fb, collaboro anche con una radio web romana, dove ogni venerdì alle 21.00 ho uno spazio per gli autori.  Organizzo reading poetici e Caffè letterari. Aiuto l’artista a farsi intervistare presso TV nazionali.  Quest’anno abbiamo partecipato alla fiera di Ginevra, Lucca e Torino.   Offro l’amore, la passione e la possibilità di essere apprezzati e aiutati in un percorso difficile: quello di emergere come autori.

MAÃ – La tua impresa è ammirevole e ci sarà anche da sgomitare per farsi largo tra la folla e farsi conoscere e soprattutto distinguersi. Come ti distingui dagli altri che, come te, promuovono scrittori e artisti e offrono servizi che esaudiscono i sogni di chi inizia questo percorso, ma che a volte sono specchietti per le allodole?
MM – La mia serietà e la mia devozione sono caratteristiche che molti autori hanno testato in me. Non sono perfetta però, sbaglio anch’io. Ma faccio del mio meglio e ci metto la passione e gli autori lo vedono. Non valuto l’operato degli altri ma dico a tutti di stare molto attenti.

MAÃ – L’editoria è un sottobosco intricato, e oggi pullulano sia gli autori, sia gli editori e di tutte le specie: dai più seri e in gamba a quelli meno. Qual è il tuo progetto? 
MM – Il mio progetto è di poter realizzare un gruppo coeso un ottimo staff.  Perché alcuni miei autori stanno diventando anche miei collaboratori.

MAÃ – Se potessi immaginarti nel futuro prossimo, come la vedi tra qualche anno la tua Associazione Culturale Lo Specchio dell’Arte?
MM – La mia Associazione Culturale è appena nata, ma sta avendo già tanti successi, un traguardo che vorrei raggiungere è vedere pubblicato il nostro primo libro col marchio lo Specchio dell’Arte.

MAÃ – E se potessi cambiare qualcosa della situazione attuale dell’editoria in particolare, che cosa modificheresti?
MM – L’editoria italiana spesso non va avanti per meritocrazia ma per economia e non va bene.

Ti auguriamo di proseguire al meglio nella tua impresa e che il tuo specchio rifletta sempre i tuoi desideri realizzati, tra cui ci sarà anche quello di vedere soddisfatte le aspirazioni dei tuoi autori e artisti. E quindi buon cammino.

Un salotto di lettura e condivisione insieme a Mino Milani

Un salotto di lettura e condivisione insieme a Mino Milani. In alto con Gigi Viciani