L’estate bagnata ha dato maggior risalto all’iniziativa tipografica “la stampa in diretta” promossa dal Museo della Stampa di Lodi in Versilia

Tipografia in versilia_1 È stato un vero e grande successo l’iniziativa che Luigi Lanfossi del Museo della Stampa e Stampa d’Arte di Lodi ha condotto in Versilia e a Pietrasanta.
Alla presenza di un pubblico curioso e interessato per alcuni giorni sono state eseguite dimostrazioni di stampa tipografica utilizzando vecchi caratteri mobili e una macchina tipografica platina Boston costruita nei primi anni del Novecento dalla storica fabbrica Saroglia di Torino.

In collaborazione con Il centrale antiquariato e la Libreria NINA  in via Mazzini 54, nel pieno centro di Pietrasanta, per due giorni sono stati stampati, con caratteri mobili in piombo e in legno, segnalibri personalizzati con il nome di ciascun visitatore che ne faceva richiesta.
La stessa iniziativa con analoghe dimostrazioni è stata poi ripetuta alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, nello spazio della libreria all’interno della prestigiosa villa, riscontrando anche qui un successo forse insperato.   tipografia_in_Versiliana_09
Attenzione anche rivolta ai piccoli visitatori nel cui spazio dedicato sono stati impressi in rilievo, senza inchiostro, cartoncini con l’iniziale e i segnalibri con il nome del bambino.
La stampa veniva evidenziata dal bambino stesso che si divertiva a colorarli utilizzando con fantasia pastelli a cera.
Un particolare ringraziamento per questa iniziativa va al gruppo Cordenons per la fornitura della carta e a Huber Group per gli inchiostri.

tipografia in versiliana A ulteriore riprova che in tempi di digitale e virtuale la tipografica storica suscita interesse, meraviglia e attenzione un piccolo episodio a Genova: al Porto Antico sono esposte – purtroppo in maniera poco visibile e senza alcuna indicazione – due vecchie Linotype.
Una Intertype è anche esposta nella sala d’ingresso di Armus, Archivio Museo della Stampa, purtroppo da tempo impraticabile. Qui, vedendo una famiglia perplessa a una di queste macchine, passando di lì quasi per caso, Marco Picasso ha illustrato le meraviglie di questo “antenato del computer di fine ‘800”.
La soddisfazione è stata grande ne vedere l’interesse e genuino e meravigliato nel conoscere, sia pur con molta approssimazione, il funzionamento della mitica invenzione di Ottmar Mergenthaler.