I risultati di Fespa a Berlino mostrano un consistente aumento di investimenti sulla tecnologia digitale rivolta alla domanda crescente del cliente finale, per un mercato vivace.

La continua ripresa economica e l’impatto positivo della tecnologia a supporto della personalizzazione di massa sono stati i punti focali di una fiera marcata da vivacità e ottimismo.
I settori della stampa coinvolti si possono così suddividere: stampa digitale 17%; serigrafica 15%; stampa commerciale 13%; arti grafiche e creative 11%; imballaggi 4%; segnaletica ed espositori 10%; stampa su tessuti e diretta su capi di abbigliamento (digitale e serigrafica) 10%.
Secondo l’indagine Print Census 2018 condotta per Fespa, la stampa digitale rappresenta il 44% dei ricavi totali e si prevede un aumento del fatturato del 53% nei prossimi 2 anni.

Settori della comunicazione

La sezione Printeriors 2018 è stata dedicata al tema Lounge aeroportuali del futuro 2030 per immaginare una lounge futuristica in cui i visitatori hanno scoperto elementi stampati per la decorazione di interni tra cui mobili, rivestimenti per pareti, pavimentazioni, grafiche su vetro e arredi tessili.

La ridefinizione in corso della stampa come industria di servizi orientata al consumatore è sempre più marcata, con le imprese che cercano di soddisfare la tendenza della personalizzazione di massa.
Il 72% segnala una domanda crescente per una produzione rapida, il 61% nota una maggiore richiesta di basse tirature e il 59% osserva un aumento delle aspettative per le consegne just-in-time (JIT).
Nel complesso il mercato è buono e l’83% degli intervistati (aziende fornitrici e consumatrici) si dichiara ottimista riguardo al futuro della propria impresa.
Marcato anche lo sviluppo del segmento display POS/POP e più della metà delle imprese producono anche maggiori applicazioni adesive, come rivestimenti, grafiche e decalcomanie per veicoli, grazie ai continui progressi dei media degli adesivi stampabili digitalmente. Nell’ambito della segnaletica e dei prodotti per espositori sul punto vendita, domina il banner considerato un elemento in crescita stabile. Le insegne e i cartelloni mantengono la loro posizione su un segno di stabilità.

Cosa chiedono i clienti

La riduzione dei costi rappresenta il 53% delle richieste, mentre la diversificazione in nuovi mercati e dell’offerta dei prodotti resta un punto chiave dell’investimento per il 53%.
L’indagine rivela anche attenzione sempre maggiore sulla soddisfazione e fidelizzazione dei clienti: il 34% progetta di investire nei controlli di qualità, il 28% nel web-to-print (W2P), e il 27% rispettivamente nella gestione dei contenuti via cloud e nella gestione del colore, supportati da investimenti in termini di formazione. 
Le tendenze consolidate dell’evoluzione tecnologica continuano con l’incremento dei ricavi provenienti dagli inchiostri UV, al lattice, dalla stampa diretta e dalla sublimazione, in contrasto con il calo nell’utilizzo delle tecnologie a base di solvente, acqua e prodotti simili.
Il 27% dei visitatori del 2018, che operano nel segmento della segnaletica e delle esposizioni, intende acquistare una stampante a getto d’inchiostro UV (a letto piano o ibrida) e un ulteriore 18% è interessato a investimenti nei roll-to-roll o nel lattice.
La produttività rappresenta la motivazione di acquisto dominante, con il 63% degli intervistati che cita la maggiore velocità come il fattore principale per l’acquisto di una nuova stampante. Il livello di investimento medio nel segmento della segnaletica e delle esposizioni è del 43% maggiore rispetto al 2015, pari a 144.600 euro.

I trend dei mercati

Inoltre, l’istituto di ricerca Smithers Pira ha condotta un’indagine sui trend dei mercati i cui risultati sono stati pubblicati in cinque libri bianchi, al fine di condividere le ultime conclusioni e i dati di mercato rilevanti con i membri delle 37 associazioni nazionali di FESPA e la comunità dei professionisti del settore.I libri bianchi trattano questi argomenti: Mercati futuri per le insegne stampate; Stampa tessile con tecnologia a getto d’inchiostro; Nuove frontiere della stampa di interni; Opportunità di mercato della stampa industriale; Stampa digitale su imballaggi di cartone ondulato.

Cartone ondulato e digitale

Una novità di quest’anno era la Digital Corrugated Experience un’area formativa per presentare la stampa digitale su cartone ondulato per imballaggi ed espositori per i punti vendita, con lo scopo di evidenziare i vantaggi di integrare una tecnologia digitale nel mix di produzione relativamente a supporti, soluzioni per il flusso di lavoro, tecnologie per la stampa digitale, movimentazione dei materiali, primer, inchiostri, rivestimenti e vernici, taglio e piegatura. La stampa digitale complementa i metodi tradizionali analogici, consentendo ai converter e ai creatori di espositori di espandere la propria offerta con prototipi, basse tirature, versioning o personalizzazione di scatole ed espositori.
Il lancio del Digital Corrugated Experience riflette il crescente interesse per l’impiego della stampa digitale per la realizzazione di imballaggi personalizzati e a basse tirature, supportato dalla ricerca indipendente condotta da Smithers Pira, che ha predetto che il valore dei materiali ondulati stampati digitalmente crescerà da quello odierno di 1,44 miliardi di dollari a oltre 2,35 miliardi di dollari entro il 2020.

Tessile

Un quadro più dettagliato del segmento vede il tessile in espansione con un ritorno anche della serigrafia per la stampa di alta qualità, sia pur abbinata al digitale. Un tema in evoluzione sul quale torneremo. Continua in questo campo lo sviluppo di inchiostri a pigmento per stampa diretta e a sublimazione, le macchine sono sempre più performanti, ma c’è una attenzione sempre maggiore verso la possibilità di un ampliamento del gamut colore. Sono argomenti specifici sui quali torneremo con articli tecnici mirati. Per altre informazioni rimandiamo al resoconto di MetainItaly.

Produzione ecosostenibile

La domanda dei clienti per prodotti ecologicamente responsabili sta influenzando le strategie commerciali, come dichiara il 76% degli addetti, con più del 20% che considera la sostenibilità un fattore rilevante per aumentare la propria fetta di mercato. Sono circa un terzo le aziende che utilizzano strumenti a gestione energetica efficiente o certificati ecologicamente per soddisfare la domanda dei clienti, mentre altri sono interessati a corsi di formazione sulla sostenibilità, all’utilizzo di inchiostri privi di VOC e supporti riciclabili, nonché programmi di riciclo a fine vita.
Sono anche molti i fornitori di servizi di stampa (PSP) – il 76% – che hanno investito nella sostenibilità senza aumentare i prezzi, preservando la quota di vendite e mantenendo la concorrenza a livello di tariffe.
Il rapporto completo Print Census 2018 è disponibile gratuitamente per i membri delle associazioni nazionali e per membri diretti di FESPA. Il costo del rapporto completo per i non membri è di 2.000 euro.
Per una rapida panoramica sui prodotti e innovazioni che maggiormente ci hanno colpito, rimandiamo allo Speciale Fespa contenuto nelle Brevi di fine maggio. Altri articoli più dettagliati seguiranno.