In un’atmosfera davvero rilassata sia pur intensa di dimostrazioni live dei sistemi Durst Tau RSC, di tavole rotonde e presentazioni dal vivo delle aziende partecipanti in partnership, si è svolto a Bressanone negli ultimi giorni di aprile il d*EXPO Labels 2022, l’alternativa al Labelexpo Europe cancellato per la pandemia. Queste le aziende che hanno collaborato: AB Graphics, Actega, Avery Dennison, Fedrigoni, OMET, UPM Raflatac.

Partiamo innanzi tutto dal tour in azienda, necessario per immedesimarsi nella filosofia produttiva di questa storica azienda che, lasciate le sue origini dedicate alla fotografia, ha seguito nuove strade, non solo al passo coi tempi, ma spesso anticipandoli.

Ne è un esempio il sistema di sanificazione dell’aria UVC-R, che Durst ha brevettato e, ovviamente, inserito nel nuovo quartier generale di Bressanone, inaugurato nel 2021.
Lo sperimentiamo mentre al termine della prima giornata di visita, siamo in quattro seduti attorno a un tavolo con Alberto Bassanello, il quale ci spiega: «Ora noi siamo circondati da un volume d’aria di 8 m³. Ognuno di noi inspira ed espira circa 0,5 m³ d’aria all’ora, per un totale di 2 m³. Il pannello che vedi, con quel paesaggio delle nostre montagne è il Durst UVC-R, che aspira e fa circolare l’aria sanificando circa 25 m³ d’aria in un quarto d’ora, il che equivale a 50 volte il volume respiratorio di noi quattro.»

Ora che sappiamo che qui siamo al sicuro dalle cariche virali, possiamo dedicarci a seguire le presentazioni.

Innanzi tutto la piattaforma TAU RCS
Durst TAU RSC

La Durst TAU RSC durante una delle demo

Basata sulle teste di stampa Dimatrix Samba a 1200×1200 dpi per l’utilizzo di inchiostri UV Tau RCS della stessa Durst, a bassa migrazione e quindi adatti ai settori alimentare e farmaceutico, la TAU RCS è caratterizzata dai bassi costi si gestione, una ampia copertura colori (fino al 95% della mazzetta Pantone con OVG o 85% con la sola quadricromia). Per la stampa ibrida, è configurabile con una stazione flexo, prima o dopo l’unità digitale, sia per la primerizzazione, sia per il bianco o altri pieni flessografici.

Oltre alle demo sulla macchina, è stata illustrata la soluzione software Durst Workflow Label con lo strumento di monitoraggio Durst Analytics. Basata sul claim “from pixel to output”, questo software gestisce il flusso di lavoro per tutti i processi di prestampa e stampa e il sistema Durst Analytics permette la trasparenza della produzione anche da remoto. Si possono così monitorare in tempo reale il color matching, i consumi di inchiostro, i dati di produzione, la personalizzazione, l’utilizzo dei sistemi di stampa e quindi prevenire o identificare immediatamente eventuali malfunzionamenti con notevole risparmio di tempo. Il sistema collega in modalità Industry 4.0 tutte le stampanti su cui sia installato il Durst Analytics.

ABGraphics

La demo di nobilitazione della ABGraphics

Per le soluzioni combinate con stampa flexo e nobilitazione, sono state illustrate le soluzioni realizzate in collaborazione con OMET e ABGraphics.

Tra le altre novità illustrate, citiamo Ecoleaf di Actega. È questa una vernice sovrastampabile che si può applicare in sostituzione del foil per la stampa metallizzata. La sua particolare composizione a ‘flakes’ diversamente orientabili, permette di ottenere effetti suggestivi e anche effetti tattili. La vernice è riciclabile e come l’ha definita Paolo Grasso sales director di Actega, è come se fosse un “foil liquido” e permette mediamente un risparmio del 10% sulla nobilitazione ‘metal’. Il dispositivo di erogazione è applicabile anche in retrofit.

Paolo Grasso illustra i vantaggi del 'foil liquido' Ecoleaf di Actega

Paolo Grasso illustra i vantaggi del ‘foil liquido’ Ecoleaf di Actega

Infine, le cartiere, Fedrigoni e UPM Raflatac, hanno evidenziato la sostenibilità delle loro carte.