Elisabetta Brambilla, confermata Presidente Gipea all’assemblea annuale, svoltosi a Sirolo (AN) sul tema “Sostenibilità e futuro: il binomio vincente”, ha sottolineato l’importanza l’importanza di fare rete, all’interno del gruppo e tra tutto il network di Federazione, in uno scenario complesso qual è quello che stiamo attraversando. Questa è una delle sfide che Gipea sta affrontando. Nell’articolo un’intervista video alla presidente.

«Speriamo di portare nuova linfa per affrontare, insieme, le sfide che il nostro settore è chiamato ad affrontare: dalla crisi energetica all’aumento dei prezzi, dalla carenza di materie prime alle difficoltà legate alle normative di prossima entrata in vigore» ha detto Elisabetta Brambilla in apertura del Convegno che oltre alla sua conferma alla presidenza ha eletto il nuovo CD GIPEA che è così composto:
Luca Airoldi, Artes srl; Roberto Cotterchio, Cograf; Maura Donzelli, Gicherstampa; Alberto Ghiotto, Indet; Vito G., Tikedo; Alfredo Pollici, Notarianni srl; Alberto Quaglia, Aro Spa; Stefano Salvemini, Editrice l’Immagine; Domenico Tessera Chiesa, Sales; Andrea Vimercati, Pilot Italia; Patrizia Windfang, etic.a.

Il programma per il prossimo biennio prevede: attività di comunicazione e accreditamento, formazione di settore, revisione dei quaderni Gipea, revisione del documento sulle condizioni generali di vendita (Usi e consuetudini), creazione di Comitati (Tecnico, Marketing, Sostenibilità), aumentare il coinvolgimento di Gipea nelle attività associative Assografici.

Segnali incoraggianti

In attesa di una “nuova normalità”, si rilevano dal mercato segnali incoraggianti che evidenziano le capacità del comparto e della carta in generale, di vincere le sfide.
Tema molto sentito quello della sostenibilità, sul quale occorre comunque fare chiarezza, evitando innanzitutto di confondere sostenibilità con greenwashing, come ha sostenuto Aldo Bolognini Cobianchi, giornalista finanziario e docente universitario. Comunicare, ma in modo corretto (e anche molte etichette sono purtroppo fuorvianti, ma non certo per colpa dei convertitori).

Concetto ribadito da Annalisa Corrado esperta di transizione ecologica, secondo cui la sostenibilità deve essere intesa come un dovere etico, ma anche perché offre competitività e nuove opportunità per le imprese.

Per le aziende, diventa quindi fondamentale dotarsi di competenze specifiche e di strumenti ad hoc, quale il bilancio di sostenibilità. Un esempio lo abbiamo visto da Prati, specialista nel controllo e finishing delle etichette, che ha inserito in azienda due esperti in materia ambientale, che ha presentato in occasione del suo evento del giugno scorso a Faenza.
Questo perché sono i consumatori che chiedono sempre più alle aziende di rendere conto della propria sostenibilità, come ha detto l’imprenditore Roberto Masciambruni.

Per quanto riguarda il ‘come muoversi’ nella complessità del mondo attuale, Alessandro Garofalo, consulente aziendale, ha proposto cinque spunti (digital soft skill) che sintetizziamo:
strumenti digitali per la raccolta e la condivisione delle idee;
responsabilizzazione delle persone che rappresentano l’azienda online;
comunicazione virtuale;
sfruttare al massimo le possibilità di auto formazione offerte dalla rete;
capacità di gestire i dati e operare una sintesi efficace.

Finat
Willelm Voet presidente Finat

Philippe Voet presidente Finat

Sulle problematiche della mancanza di materie prime, ha parlato il Presidente Finat, Philippe Voet, dando una carica di ottimismo: «Negli ultimi anni ci siamo confrontati con nemici invisibili, ma ben percepibili: prima la Brexit, poi il Covid, le crisi internazionali, l’aumento dei costi energetici, lo shortage di materiale… Ma dobbiamo ricordare una cosa: siamo sempre stati in grado di gestire i problemi. E lo siamo ancora

Questi i dati sull’andamento del consumo di etichette, forniti da FINAT: dal 2000 a oggi più che duplicato, con una crescita del 7% tra 2020 e 2021. In questo percorso, l’Italia gioca un ruolo cruciale, in quanto copre un quarto del mercato europeo.

In chiusura è stato premiato lo studente di Design del Politecnico di Milano, Alessandro Tomaghelli per il concorso LABELicious di FINAT con una testimonianza molto apprezzata sulla sua progettazione.

Andrea Ciro Campani di OMET ha presentato le principali caratteristiche della piattaforma modulare KFlex, che avevamo visto al lancio lo scorso mese di giugno nel nuovo “Innovation Park” di Molteno (Lc), cui rimandiamo.

OMET, insieme a Colorgraf, era golden sponsor del Convegno.

Nessuno può crescere da solo

In una breve intervista (cui rimandiamo in questo video) Elisabetta Brambilla, dopo aver ricordato come i due anni della pandemia ci abbiano ‘insegnato’ a utilizzare meglio le tecnologie che ci permettono di incontrarci a distanza, ha riconosciuto come il fatto di avere tutte la associazioni a Milano, penalizzi in un certo senso le aziende delle regioni lontane “l’Italia è lunga e stretta”, ma che Gipea, cosciente del problema, ha già avviato collegamenti cominciando dalla Puglia. Il settore delle etichette è sano, i dati che saranno ufficialmente resi noti a fine anno, sono confortanti: “l’etichetta è una nicchia ma interessante”. Per quanto riguarda l’attuale periodo di difficoltà in fatto di materie prime, caro energetico e incertezze, il nuovo CD Gipea sarà molto attivo nel supportare gli associati con formazione e informazione, consigli e azioni, come si vede già in questo Convegno di Sirolo, non specificatamente tecnico, ma ha dato delle indicazioni “per far girare le rotelline del cervello”. In pratica, attuando la raccomandazione espressa nel Convegno che occorre “cooperare e condividere le conoscenze per una direzione comune”. Perché, “nessuno può crescere da solo”.