Lettera aperta agli amici dei Musei della Stampa e della Carta in occasione dei dieci anni dal primo incontro tra coloro che diedero vita alla associazione.

Il 20 settembre 2013 ricorrono i 10 anni dal primo incontro a Urbino tra musei, raccolte e appassionati della storia della tipografia e della carta. Un centinaio di persone che da Trapani a Treviso, passando per Lecce, Roma, Genova, Bologna, Mondovì, ebbero l’opportunità di conoscersi e condividere idee e la speranza di fondare una vera Associazione, con l’obiettivo di mantenere vivo anche tra i profani e soprattutto tra le nuove generazioni di ‘nativi digitali’ l’interesse e la conoscenza di una cultura tipografica e cartaria che vanta salde radici in Italia.
In quell’occasione tutti i partecipanti ebbero modo di presentarsi in modo informale e spontaneo, e da qui nacque una solidarietà e un’amicizia che in molti di loro è ancora oggi ben viva.

Il logo della Associazione dei Musei della Stampa e della Carta (copyright Armus, Genova)

Il logo della Associazione dei Musei della Stampa e della Carta (copyright Armus, Genova)

Molti tra i primi che furono i soci fondatori di quella che un paio di anni dopo divenne l’Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta (AIMSC), grazie anche all’apporto di Assografici e Assocarta, avevano espresso il desiderio di festeggiare il decennale nella stessa sede – la Corte della Miniera, Museumgraphìa, di Urbino – e, soprattutto, con lo stesso spirito conviviale: un incontro in cui ciascuno avesse modo di “raccontarsi”, di presentare le proprie esperienze decennali, di successi o di delusioni. E certamente le storie da raccontare non mancherebbero, soprattutto di piccole realtà locali, ma non voglio qui ripercorrere le diverse problematiche vissute dai molti appassionati le cui speranze sono state spesso disattese a causa di banali problemi burocratici, quando non economici.

L’Associazione dovrebbe e potrebbe anche avere questo obiettivo – aiutare a nascere e a crescere – ma anche, però, di dare voce a tutti, anche a chi non ha più ritenuto di rinnovare la quota associativa per vari motivi, che forse avrebbe potuto esternare proprio in questa occasione unica.

Purtroppo così non è stato: è stato deciso che a Urbino nessuno avrà la parola, e di ‘festeggiare’ il decennale con un convegno molto formale, in linea con quelli degli ultimi anni, ma che nulla ha di festoso e nulla offre ai singoli, che pure hanno dedicato tempo e idee alla sua nascita.

Resta quindi il rammarico di un’occasione perduta.

Marco F. Picasso – ideatore e fondatore dell’Associazione

In copertina: Immagine dal Museo della Stampa “Andrea Schiavi” di Lodi – foto Pavesi