“La stampa è solo metà dell’opera” ci diceva in una recente intervista Liliana Carzaniga, responsabile marketing e vendite di Ecosystem Costruzioni Spa di Rovereto. E infatti tra le diverse macchine per la nobilitazione degli stampati, la macchina serigrafica Ecoscreen 106 spicca per caratteristiche e idee innovative oltre che per una meccanica particolarmente robusta e accurata.

Disponibile nel formato 1060×880 mm, con una velocità meccanica di 4200 f/h, Ecoscreen 106 possiede infatti diverse caratteristiche che la rendono unica nel suo genere.
«Tanto per iniziare – afferma Liliana Carzaniga la Ecoscreen 106 è dotata di un sistema di movimentazione tramite motori servodrive che ha reso indipendenti il posizionamento e i movimenti del cilindro, del telaio e della racla di stampa
«Ma non solo – prosegue – la macchina stampa a velocità costante e precisa, rende possibile ingrandimento e riduzione dell’immagine con zoom elettronico e la riduzione dell’area di stampa, permette un maggior numero di copie tutte con la stessa qualità di stampa

Tra le altre caratteristiche che ci descrive, notiamo la gestione della posizione del telaio e della pressione della racla di stampa tramite motori con comandi posizionati a bordo macchina, un sistema che non è di serie sulle altre macchine presenti sul mercato.

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La posizione del telaio e la pressione della racla di Ecoscreen 106 sono gestiti da motori con comandi posizionati a bordo macchina

Qual è il vantaggio?

«Questo consente di registrare la posizione del telaio rispetto alla racla senza dover rallentare la velocità della macchina e senza intervento manuale dell’operatore sui registri all’interno della macchina. Inoltre, il sistema di lettura del registro di stampa tramite fotocellule non richiede alcuna regolazione manuale per lo spessore o il colore del supporto
Il collegamento elettronico tra il mettifoglio e il gruppo di stampa consente di introdurre i fogli a squama o singoli, di utilizzare il rallentino nella messa a registro dei fogli, di svuotare la tavola invertendo la direzione di moto delle cinghie di trasporto. Fogli non verniciati e non stampati sono espulsi automaticamente.

«Ogni singola parte della macchina è stata progettata da Ecosystem e realizzata con i migliori materiali scegliendo componenti elettrici ed elettronici delle principali Case mondiali, con facile reperibilità di ricambi su scala internazionale
Con la soluzione integrata di mettifoglio + gruppo di stampa + forno + impilatore, Ecosystem ha realizzato un impianto produttivo estremamente efficace, con una riduzione dei tempi di preparazione da parte di un unico operatore e facile gestione, grazie ai comandi dislocati sull’impilatore per sorvegliare e intervenire su ogni regolazione senza doversi spostare.

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Il forno di asciugatura della Ecoscreen 106 è adatto a inchiostri e vernici UV ma anche per inchiostri a solvente e all’acqua

I forni di asciugatura Ecosystem sono stati studiati per garantire le massime prestazioni con ogni tipo di lavoro e non solo per vernici e inchiostri UV, ma anche, su richiesta, per prodotti a solventi e ad acqua.
«Anche qui è stata posta grande attenzione a minimizzare il consumo elettrico e, grazie all’utilizzo di lampade UV dotate di inverter, la quantità di energia consumata per copia può essere inferiore anche del 30% rispetto a tradizionali lampade UV con trasformatore. Nel caso di utilizzo di inchiostri e vernici a base solvente, l’ottima resa dell’aria nella cappa di asciugatura consente maggiori velocità

Ecoscreen 106, compatibile con telai già esistenti e preparati per macchine di altre marche, è marchiata CE, con particolare attenzione alle normative di sicurezza e nella emissione di rumore, per esempio nella scelta di pompa a vuoto Becker a due stadi con cassa silenziata.
Come per gli altri impianti Ecosystem, la Ecoscreen 106 è dotata di un sistema di controllo remoto con linea ADSL per la diagnostica e l’intervento tempestivi direttamente dallo stabilimento.

 

In questo breve VIDEO la Ecoscreen 106 in funzione

Maggiori dettagli tecnici sulla macchina qui