Nel suo intervenuto all’evento di Assoambiente Massimo Medugno DG Assocarta ha fatto notare che in Italia i rifiuti del cartario destinati al recupero energetico rappresentano solo il 19% contro il 57% della media europea.

Massimo Medugno DG Assocarta è intervenuto a margine all’evento di Assoambiente svoltosi a Roma presso Civita durante il quale è stato presentato il Report Ambiente Energia Lavoro. La presentazione è stata occasione per Assocarta di affrontare il tema della transizione ecologica e dell’importanza del ciclo del riciclo in cartiere.

«L’industria cartaria italiana – ha detto Medugno – è un attore chiave della bio-economia circolare che negli anni si è fortemente impegnato nella riduzione degli impatti ambientali come dimostrano le performances ambientali del Rapporto Ambientale presentato di recente a Pescia con Legambiente. Basti pensare che l’Indice di Circolarità della Materia (EllenMcAthurFoundation) è pari allo 0.78 in una scala da 0 a 1. In una congiuntura energetica come quella che stiamo vivendo diventa urgente chiudere il ciclo del riciclo

Ne consegue, come ha sottolineato il direttore di Assocarta, che l’assenza di infrastrutture per il recupero dei rifiuti dell’industria cartaria in Italia rimane critica perché vede un ricorso alla discarica del 22,8% rispetto alla media europea dell’8,7% (Fonte Cepi). Al contrario, il ricorso al recupero energetico nel nostro Paese è pari al 19,1% contro una media Europea del 56,9% e rappresenta la principale destinazione dei rifiuti dell’industria cartaria e, in particolare, di quelli derivanti dal riciclo (Fonte Cepi).

 Massimo Medugno, DG Assocarta, inrterviene all’evento di Assoambiente svoltosi a Roma il 27 maggio 2022