Avremmo voluto vedere una sala ancor più piena di stampatori flessografi a seguire le relazioni delle due giornate del FlexoDay 2022 a Bologna. Relazioni, che spaziando dai mercati alle tecnologie per il gran finale con il packaging che comunica, i presenti hanno potuto migliorare le proprie conoscenze da cui trarranno vantaggi sicuri. A dimostrazione che la flessografia è sempre in crescita.

Dopo i saluti di benvenuto da parte del Presidente ATIF, Marco Gambardella, il giornalista Armando Garosci, direttore di Largo Consumo, ha aperto e moderato i lavori della prima giornata, incentrati in particolare sui temi economici del mercato e dei materiali – carta e/o plastica? – per il packaging.

Nella relazione d’apertura, Fabio Papa, Direttore Scientifico di I-AER, Institute of Applied Economic Research ha affrontato il tema degli “Scenari economici e le PMI: come attrezzarsi per governare l’incertezza” una relazione per capire, in questi momenti di difficoltà, come muoversi nel mercato.

La domanda è: “come vi sentite?”  Dopo un 2021 di ripresa e speranze, luglio-settembre 2022 ha fatto registrare un calo che oggi ci preoccupa, siamo alle soglie dell’inverno più duro della storia dopo il 1945.  Qual è dunque il messaggio da dare alle aziende? Nell’incertezza derivata dal conflitto Russia-Ucraina, al caro energia, alla mancanza di materie prime, le imprese temono ‘moderatamente’ per il proprio business, per il rischio reale di un aumento continuo dei prezzi.

Come difendersi

Il PIL aumenterà? Non sembra, ma si prevede una frenata importante nel 2023, con l’Europa che subirà maggiormente la crisi (secondo le previsioni economiche a livello mondiale del ottobre 2022).  Purtroppo noi non stiamo molto bene: sul fronte della crescita e della corruzione globale l’Italia si trova al 42° posto nel mondo (quindi tra i cattivi). Altro aspetto negativo, di fronte a una crescita dei Paesi vicini, Italia resta sotto al livello 2008.
Gli indicatori dicono che nel 2023-24 i due Paesi che saranno più colpiti in Europa sono Italia e Germania.

Le PMI sono penalizzate dall’inflazione dei costi dell’energia, soprattutto dopo il periodo di calo dei prezzi del 2016-2018. Quali sono i maggiori rischi per Italia (e la Germania)?: il rischio politico (soprattutto da noi); il rischio competitivo; rischio sociale e tecnologico a causa del ritardo nell’adozione di nuove tecnologie a supporto dello sviluppo imprenditoriale del Paese.

Oltre il 50% dei manufatti italiani all’export è assorbita dal mercato europeo, e questo di fronte a una crisi a livello UE è un altro rischio. In mancanza di materie prime, con le difficoltà di produrre nuove tecnologie, la nostra economia è sempre più service-oriented’ : occupa infatti il 76,7%  del PIL.

Le sfide per il 2023-2030

Chi siamo, come operiamo e come cresciamo?  Valorizziamo abbastanza i talenti? Funziona l’apprendimento, si fa abbastanza per le scuole e gli istituti tecnici (vedi in proposito questo articolo) ? Come trattiamo gli ecosistemi? Qual è la nostra nuova cultura? Quale il nostro scopo aziendale? La nostra organizzazione è agile? Sappiamo utilizzare i dati? Sono tutte domande che restano per la gran parte ancora senza risposta.

Il paradosso è che oggi molte aziende non riescono ad accettare il lavoro, perché non hanno sufficiente manodopera.

Quali sono le soluzioni? Le parole chiave sono: controllo, strategia (cosa vogliamo fare?), organizzazione.  E poi la cosiddetta “call-to-action”: cosa fare subito? Occorre un rallentamento per ragionare, il ritorno ai fondamentali; il consolidamento.  Le PMI sono, come sappiamo, il cuore pulsante dell’economia italiana, anche se purtroppo non sono sufficientemente sostenute.

La carta

È seguito l’intervento di Guido Burco, R&D e Sviluppo Prodotto BURGO, che ha parlato dello scenario su evoluzione supporti in carta nel packaging.
Dopo aver introdotto il gruppo Burgo e sottolineato la sua economia a base circolarità,. Tra i supporti cellulosici per il packaging, il cartone ondulato occupa il 40%  ed è il supporto più utilizzato, seguito dal film flessibile. In Europa si prevede un aumento nell’uso del cartone ondulato da riciclo 8,5%) superiore a quello da fibre vergini. Questa crescita è legata soprattutto al e-commerce, alla richiesta di sostenibilità, alla maggiore riciclabilità. E anche alle nuove tecnologie barriera applicate alla carta, che il relatore ha illustrato brevemente in funzione del tipo di barriera richiesta (odore, ossigeno, umidità, ecc.). Su barriera, compostabilità e riciclabilità nel packaging si veda l’articolo pubblicato il 15 novembre.

La plastica

Nell’intervento di scenario sull’evoluzione dei supporti plastici,  Mario Molinaro, Group Business Team director flexible packaging TAGHLEEF, dopo aver illustrato i prodotti dell’azienda, e la domanda dei polimeri principali (PE e PP) e i loro prezzi attuali, ha accennato alla situazione del mercato delle plastiche in rapporto agli eventi degli ultimi due anni. Il prezzo del PE si è stabilizzato dopo il crollo del 2022, e si registra un calo produttivo dovuto ai costi energetici (e agli scioperi in Francia), cui fa riscontro una domanda debole.
I prezzi del PP sono in caduta libera, non c’è più  l’enorme eccesso degli anni scorsi, ma più equilibrio. Incidono molto le sanzioni alla Russia, forte esportatrice di poliolefine. Il tasso di utilizzo degli impianti PE e PP è in calo del 7% nel periodo 2019 – 2025.

Cosa ci aspettiamo? Un aumento del gap di crescita tra Europa e resto del mondo; la crescita dei tassi di interesse, meno investimenti e una possibile inversione del ciclo. Si profilano ulteriori limitazioni per le nuove normative UE, e una crescita della domanda del PP riciclato.

I prezzi in salita, mettono sotto pressione il settore alimentare e quindi sui consumatori, per cui  ci saranno cambiamenti nella abitudini alimentari e di acquisto con cambiamenti ancora difficili da identificare oggi.

Storie d’impresa
Armando Garosci intervista Gianangelo Cattaneo, presidente di Plastik

Armando Garosci intervista Gianangelo Cattaneo, presidente di Plastik

Armando Garosci ha intervistato Gianangelo Cattaneo  dal 1973 Consigliere Delegato di PLASTIK la società di famiglia. Questa è un’azienda fondata nel 1961 dalla famiglia Cattaneo, che ha iniziato a produrre sacchetti per imballo destinati all’uso interno per il confezionamento di bottoni, giocattoli e articoli plastici di propria produzione.  Nel tempo si è specializzata nella trasformazione delle materie plastiche, grazie all’introduzione di nuovi impianti e tecniche innovative per l’estrusione di film plastici. Nel tempo ha completato la sua attività con la stampa flessografica e le macchine automatiche per la finitura. In un mercato in continua evoluzione la strategia di Gianangelo Cattaneo basata su importanti partnership con clienti, produttori di macchine e fornitori di materie prime, consente a Plastik di rivelarsi un interlocutore importante nello sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. Il suo reparto di ricerca e sviluppo è sempre all’avanguardia nelle ricerca di nuove soluzioni per il packaging con materiali degradabili e sostenibili per l’ambiente.flexoday_Gambardella

Le tecnologie

La seconda giornata è stata dedicata alle relazioni sulle tecnologie di prestampa e stampa, da parte dei consulenti del comitato tecnico ATIF e delle aziende sponsor. I lavori della giornata sono stati moderati dalla giornalista Chiara Bezzi, caporedattore di Rassegna dell’Imballaggio, oggi tra i migliori redattori del settore.

Nell’intervento dell’event partner Cristiano Cividini, chief strategy & marketing officer di  UTECO, ha illustrato la strategia aziendale per sviluppare tecnologie basate sulle esigenze attuali del mercato: ergonomia e sicurezza sulle macchine, riduzione consumi energetici e consumabili, grazie agli algoritmi. Ad esempio nel processo di asciugatura, sezionando l’afflusso d’aria in funzione della larghezza della zona stampata, per non avere aria calda in eccesso. Stesso concetto per la riduzione del consumo di consumabili, dosando in automatico la quantità di inchiostro o vernice in funzione dell’area di stampa e dei colori  con analisi delle coperture sulle varie aree di stampa. Seconda parte delle nuove tecnologie è rivolta al sociale, migliorando l’ergonomia delle macchine per la maggior sicurezza dell’operatore. Altro passo avanti nella maggiore facilità della manutenzione e pulizia della macchina. Si è lavorato anche nel migliorare e facilitare l’accessibilità. Per la sicurezza durante le operazioni di stampa, maggiore automazione per tutelare l’operatore mentre svolge attività gravose come il cambio maniche e l’accesso sicuro a tutte le aree della macchina in particolare alla parte superiore della macchina. Riduzione del rumore.  Si veda anche la nostra intervista esclusiva a Aldo Peretti.

Nell’intervento dell’event partner ROSSINI, Francesco Letteri per illustrare l’orientamento europeo sulle emissioni in atmosfera, ha ceduto la parola a una azienda cliente. Una case story per come lo stampatore flexo è stato in grado di guadagnare ore di lavoro con un sistema di pulizia automatizzato e in sicurezza grazie alla collaborazione con Rossini.

Ultimo intervento event partner, è stato quello di INCI.FLEX, che con un simpatico dialogo ha spiegato come semplificare la comunicazione tra committente e stampatore, mediante l’utilizzo dei nuovi standard PRX-PQX, che il service di prestampa di Fisciano applica per i propri clienti. Standard che sono stati poi spiegati in dettaglio da Carlo Carnelli.

Stefano d’Andrea, del Comitato tecnico ATIF, ha spiegato il CTV in flessografia, con una relazione per ‘addetti ai lavori’ che in pratica illustra il funzionamento del nuovo metodo di misurazione del valore tonale del colore: partendo dalla spiegazione di cosa ‘non’ è il valore tonale e cosa è il valore tonale, che, come sappiamo, va da 0% (bianco) a 100% (nero) e l’influenza della pressione sulla matrice nell’ingrossamento del punto. Quindi  occorre applicare una curva di compensazione, che va calcolata con gli strumenti a disposizione del flessografo, per cercare di raggiungere la curva di stampa ideale, compensando appunto la curva che tende a aumentare il valore tonale, durante la stampa.

Sempre per il Comitato tecnico ATIF, Carlo Carnelli ha spiegato il PRX e il PQX, rispettivamente ‘print requirement exchange’, e ‘print quality exchange’ i file standard da applicare per una corretta comunicazione tra stampatore e brand.

 

In occasione del FexoDay 2022 è stato distribuito ai partecipanti il DOC17 di ATIF: Dalla Offset alla flexo su cartone ondulato – Le raccomandazioni per impostare un corretto lavoro di qualità, redatto a cura del “Gruppo di Lavoro” di ATIF. Il documento può essere richiesto a info@atif.it

 

In tema di sostenibilità ambientale, Stefano Capelli per FTA Europe ha illustrato le BAT (Best Available Techniques) e i Brefs (BAT reference documents) che sono in continuo aggiornamento. Molte aziende oggi devono seguire queste normative per ottenere la AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per ridurre l’impatto dei solventi.  Le BAT-AEL sono le emissioni negli scarichi gassosi relativi a vari inquinanti (COV, CO, Nox, polveri). Le BAT in generale descrivono tecniche di efficienza applicabili a tutte le attività descritte nella direttiva; specifiche, sui livelli di emissioni associati alle BAT. FTA raccomanda di considerare le tecniche per riduzione delle emissioni dei COV negli scarichi gassosi descritte nella BAT 15 con preferenza alla tecnologie volte al recupero, e di mantenersi costantemente aggiornati sulla BAT e Brefs.comitato formazione ATIF

Focus formazione

Ira Nicoletti – Referente Commissione Education, ha descritto l’attività svolta con i progetti ATIF per le Scuole. L’attività di formazione di ATIF è molto attiva grazie al comitato che opera con corsi specifici negli istituti tecnici e presso aziende per gli operatori flexo. Come lo scorso anno, sono state realizzate confezioni specifiche di campione stampate in flessografia, in collaborazione con studenti anche di altri settori, per mettere in collaìegamento la stampa flexo nel packaging alimentare.

Marco Spada e Tommaso Martinico hanno poi effettuato la Premiazione BestStudentInFlexo 2022 Atif – ENIP-GCT, andato quest’anno a Diego Pellegrini, studente dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre.premio studente flexo day

Il packaging vende

Come annunciato, il gran finale è toccato a  Michele Bondani dell’agenzia Packaging in Italy, il quale ha mostrato come il packaging sia marketing. Perché? Oggi, insieme al web, il packaging è la forma di comunicazione più seguita dal consumatore, e la più efficace, come resa. Il packaging opera nel ‘positioning’ sia del prodotto, sia del brand, in cui prodotto e brand spesso di identificano, come ha mostrato con alcuni degli esempi più noti. Quindi con un packaging opportunamente studiato, il prodotto diventa brand, e viceversa. La sequenza da adottare, segue il principio di google: utilità, notorietà, celebrità.Bondani packaging marketing