Un fenomeno abbastanza frequente legato alla conservazione non corretta delle maniche flessografiche.
Parlando con alcuni stampatori flexo ho avvertito sempre più frequentemente una certa preoccupazione nel riscontrare difetti di stampa rilevabili sotto forma di alonature e barrature; sono difatti frequenti i casi in cui lo stampatore ha avuto con il cliente problemi significativi o anche contestazioni riconducibili a questa manifesta e particolare “non conformità” della stampa.

Alonature (fonte ATIF – op. cit. pag 20)
Indagando sul problema, che non conoscevo, ho scoperto che il difetto potrebbe essere imputabile all’eccentricità (TIR) delle maniche usate in flessografia nei processi di stampa (print sleeves) e /o quelle usate per l’inchiostrazione (anilox sleeves).
In realtà la letteratura relativa ai difetti nella stampa flessografica ha già evidenziato una conosciuta relazione di causa-effetto tra eccentricità delle maniche e tali indesiderate problematiche di stampa (ad esempio come citato da Atif nella pubblicazione “Trouble shooting della stampa flessografica – cause e rimedi: analisi delle cause più ricorrenti di difettosità nel processo di preparazione e stampa flessografica, ed indicazione dei possibili rimedi” – DOC 02 / nov 2010)

Barrature (fonte ATIF – op. cit. pag 21)
Sembra quindi confermato, ma attendo conforto da chi mi legge, che col tempo le maniche, o sleeve, tendano a ovalizzare se conservate orizzontalmente attraverso metodi empirici, in contenitori generici o comunque in modalità non corrette.
Sarebbe interessante sentire il parere dei lettori in merito. Quali sono le vostre esperienze?
I vostri commenti saranno ben accetti.
Giornalista e scrittore, nasce a Genova, dove si laurea in geologia. Dopo un’esperienza nel settore minerario e industriale, si specializza in marketing e comunicazione tecnica. Giornalista pubblicista, è stato redattore di Rassegna Grafica e direttore di Graphicus. Nel 2009 fonda MetaPrintArt, la prima rivista online dedicata alla tecnica e alla cultura grafica, di cui è editore e direttore.
Nel 2007 pubblica Analisi e prospettive del mondo grafico, un’analisi di marketing e gestione aziendale dell’industria grafica. Nel 2010 è docente a contratto di Tecnologie di Stampa al Politecnico di Torino.
Parallelamente all’attività giornalistica, si dedica alla scrittura. Debutta nel 1998 con il romanzo La Tunelo, in lingua Esperanto, premiato dalla rivista svizzera Literatura Foiro come Verko de la Jaro 1999. La versione italiana, con l’editing e la prefazione di Wilma Coero Borga, è in attesa di pubblicazione.
Nel 2020 pubblica Il Segreto dei Dieci Laghi (DiMarsico Libri Editore), un romanzo ambientato sulle Ande, dedicato alla cultura Inca e all’alfabeto dei nodi.
Nel 2021, in self-publishing, esce I Cavalieri Astrali, scritto con Stefano Gatti (Stegat), una raccolta di quattro racconti iperdeterministici con un intermezzo quantistico curato da un professore universitario di fisica quantistica.
Nel 2022 pubblica Un cerchio di stelle, basato sul diario di viaggio scritto nel 1960 durante un’avventura in autostop alla scoperta dell’Europa nascente.
Nell’aprile 2024, per De Ferrari Editore, esce I Briganti del Vigoleno, una fiaba per adulti o un racconto per ragazzi, scritto a quattro mani con Wilma Coero Borga.
Nel tempo libero alterna la lettura al trekking e al gioco degli scacchi di cui è istruttore di primo grado.
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