Sarà un tavolo di lavoro congiunto tra Acimga e Giflex, dedicato alla sostenibilità nella produzione del packaging flessibile. Un accordo storico per le due associazioni dei Costruttori Italiani di Macchine per la stampa e il converting e il Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici.
La prospettiva che guiderà i lavori dell’accordo è il focus dedicato a sostenibilità ed economia circolare nelle fasi produttive dell’imballaggio flessibile.
Il primo passo dell’intesa sarà l’elaborazione di un documento che prenderà in esame l’intero scenario della produzione: dalle tecnologie ai materiali, in relazione all’attuale quadro normativo. In fase due si procederà ad analizzare e mappare punti di forza e punti di debolezza della produzione in chiave di sostenibilità.
L’obiettivo dell’accordo quello di condividere obiettivi, conoscenze e soluzioni innovative per contribuire a una definizione inedita e allineata alle nuove necessità dell’imballaggio flessibile, partendo dalla sua storia di valore sino al suo valore in termini di economia circolare ed impatto ambientale.
«Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta con il presidente di Acimga, Daniele Barbui – commenta Alberto Palaveri, Presidente di Giflex. – Le opportunità e le sfide per una reale economia circolare passano da processi di analisi integrati e da approcci fuori dagli schemi. L’innovazione oggi è fare tutti qualcosa di diverso rispetto al passato. Il percorso intrapreso da Giflex è quello di fare sistema, a monte e a valle, con tutti gli attori della filiera. Il nuovo accordo ci permette di aggiungere un tassello importante a quanto da noi già avviato con la sigla del protocollo di filiera tra Ucima e Unione Italiana Food per la riciclabilità degli imballaggi flessibili .»
«Uno degli obiettivi di Acimga è quello di studiare e sviluppare soluzioni tecnologiche che permettano di lavorare lungo tutte le linee del printing e del converting con materiali e processi che favoriscono la riciclabilità degli imballaggi – afferma Daniele Barbui – e questo accordo con Giflex conferma che per fare innovazione i percorsi di filiera e di sistema si debbano spostare da una logica di linearità a una circolarizzazione della catena del valore .»
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