A drupa la offset sposerà il digitale? Per ora solo KBA e Komori. E Fujifilm che presenta nuove soluzioni inkjet anche per il cartone. Heidelberg invece presenta nuove offset. Chi avrà ragione?
In questi giorni fervono le anticipazioni per la drupa 2012, che secondo alcuni potrebbe dare il via a una ripresa del contrastato mondo della stampa. Naturalmente le grandi aziende, a parte leccarsi le ferite di un lungo periodo recessivo, fanno a gara per annunciare tutte le loro novità. Giornalisti da tutto il mondo sono stati invitati a Düsseldorf per un ‘aperitivo’ e pregustare cosa la ‘fiera delle fiere’ darà in pasto a stampatori, convertitori e cartotecnici dell’orbe terracqueo.
Ma il fatto che sembra dominare incontrastato è la scarsità di mezzi. Si fa il possibile per diffondore notizie e anticipazioni, si investono (o spendono?) milioni di Euro o Dollari o Sterline (a scelta) per gli spazi espositivi e lo stuolo di tecnici e venditori che per 15 giorni invaderanno la capitale tedesca della stampa consumando ettolitri di Alt, ma si lesina sugli aiuti alle riviste di settore che ‘devono’ contribuire a diffondere le notizie, naturalmente senza alcun aiuto pecuniario da parte delle stesse aziende produtrici. Per cui anche per molte di queste riviste si profila una specie di Chapter 11 come quello che già ha colpito alcune grandi multinazionali. Alcune aziende sono arrivate al limite di ‘imporre’ i propri comunicati alle riviste, ma per tutto il 2012 – hanno avvertito – niente pubblicità. Del resto le riviste devono pure riempire le pagine, no?
Poiché fortunatamente noi del web il problema lo sentiamo in misura minore non avendo spese per carta e spedizione postale, possiamo sbizzarrirci mantenendo la nostra indipendenza.
E allora vediamo cosa si profila all’orizzonte
Come ormai è consuetudine da diversi anni, c’è la contrapposizione stampa offset/stampa digitale, anche se fortunatamente qualcuno inizia a capire (era l’ora) che le due strade stanno ormai convergendo (come le famose ‘convergenze parallele’ di lontana memoria). Ma fino a un certo punto? Sembra che i costruttori storici di macchine offset abbiano capito che senza il digitale non posssono più andare avanti. Da parte loro, i costruttori di sole macchine digitali o proseguono per la loro strada (parallela e non convergente) o, altri, si alleano con la offset.
È nostro modestissimo parere che alcune di queste alleanze abbiano un significato importante e che forse potranno essere una carta vincente. Me deve trattarsi di alleanze strategiche nella ricerca, non nella vendita. I tempi diranno se abbiamo avuto ragione. Ciò che ci fa sinceramente piacere è vedere come questi due mondi, apparentemente e ingiustamente antagonisti, si siano finalmente incontrati decisi a collaborare (forse la crisi qualcosa di buono ha portato).
Ciò che invece può sorprendere è che ad allearsi siano non i cosiddetti numeri uno (della offset come del digitale), ma aziende che nell’immaginario collettivo sono ‘solo’ i numeri duo (o tre) pur essendo invece protagonisti di tutto rispetto. A volte vere alleanze strategiche anche nella ricerca, a volte solo commerciali che quindi lasciano il tempo che trovano.
E così, mentre restiano in attesa di sapere cosa potremo aspettarci da manroland nelle due divisioni ormai realmente ‘divise’ sia per proprietà, sia per nazionalità, una inglese, l’altra ancora tedesca, e mentre Heidelberg annuncia una nuova serie di offset Speedmaster che si pongono a metà strada tra la serie di base e quella ‘da corsa’, altri annunciano qualcosa di interessante nel campo della stampa digitale e, in particolare, inkjet.
KBA darà il suo annuncio a breve, direttamente nello stabilimento di Radebeul, dell’innovativa macchina rotativa inkjet. Siamo veramente curiosi: la presentazione in anteprima per i giornalisti (e alcuni clienti) è prevista per fine marzo, e sarà nostra premura darvi quanto prima tutte le informazioni.
L’altro produttore storico offset è Komori, che ha annunciato il matrimonio offset/digitale e anche in questo caso la curiosità è molta, oltre che legittima. Le anticipazioni le potete leggere qui.
Già da tempo nel digitale, FujiFilm sembra ora intenzionata a rafforzarsi ulteriormente con alcuni annunci che fanno presagire qualcosa di molto importante: per la stampa commerciale la stampante a getto d’inchiostro Jet Press 720 B2 sarà operativa accanto alla stampante a toner Xerox SRA3. Per il grande formato ci sarà la Inca Onset S40, stampante in piano, e la nuova Acuity LED 1600 una stampante ibrida, affiancate alla stampante con alimentazione a rotolo Uvistar.
Ma quella che potrebbe essere la grande novità FujiFilm sarà la sua nuova digitale inkjet formato B2 per applicazioni nel cartone piegato, basata sulla Jet Press 720 presentata alla drupa 2008 con le testine SAMBA e la tecnologia dell’inchiostro digitale UV VIVIDIA, di ciu parliamo nella presentazione che potete leggere qui.
Naturalmente anche da parte dei protagonisti per eccellenza nel digitale – hp, Kodak, Ricoh, Xeikon, Xerox, per citarne solo alcuni (e in ordine alfabetico) – già si annunciano novità.
Ma tutti, e in particolare chi opera esclusivamente nella stampa digitale, dovrà fare i conti con quella che personalmente riteniamo sarà la vera rivoluzione di drupa 2012 (così come la Indigo fu la rivoluzione di IPEX 1993): la nanotecnologia di Benny Landa, di cui abbiamo già parlato in altro articolo e che approfondiremo appena possibile.
Qui sotto la pianta dei padiglioni di drupa 2012.
Legenda:
In giallo: prestampa e stampa digitale
In rosso: stampa
In verde: allestimento
In azzurro: converting
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