Più di un terzo delle comunicazioni al consumatore contengono riferimenti agli impatti ambientali della carta e della stampa privi di fondamenti scientifici.

Nel corso dell’incontro annuale dei Country Manager di Two Sides, tenutosi a Londra il 5 novembre scorso, i manager dei diversi paesi europei, Nord America, Sud America, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda hanno confermato il loro impegno nel fermare le aziende che utilizzano messaggi fuorvianti e privi di fondamento a danno dell’immagine della carta e della stampa.

Il greenwashing

Questa diffusione di bufale o fake news è chiamato greenwashing, neologismo che indica la strategia di comunicazione finalizzata a costruire un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale.

Da quando ha iniziato la sua attività contro il greenwashing, Two Sides – organizzazione senza scopo di lucro, un’iniziativa globale che promuove i valori di sostenibilità della carta, della stampa e del packaging – ha esaminato le comunicazioni al consumatore effettuate da 921 aziende in tutto il mondo. Di queste, più di un terzo contenevano riferimenti agli impatti ambientali della carta privi di fondamenti scientifici, spesso mancando di osservare le norme di legge in materia di corretta informazione al cliente.

Grazie all’intervento di Two Sides, 335 aziende hanno corretto o rimosso i loro messaggi.

I Country Manager di Two Sides hanno dichiarato in un comunicato congiunto la propria soddisfazione dei risultati raggiunti.
L’azione di Two Sides contro il greenwashing è stata determinante per modificare i comportamenti scorretti da parte di queste aziende.

Messaggi fuorvianti

Ma malgrado il successo di queste azioni, e benché ci siano regole chiare a tutela dei consumatori, la pratica di utilizzare la leva ambientale seppur priva di fondamento è ancora molto diffusa. Ogni giorno troviamo nuovi messaggi in cui si asserisce che la carta è nemica dell’ambiente. E questi messaggi provengono anche da alcune delle più grandi aziende al mondo, in grado di interloquire con decine di milioni di consumatori.

L’erronea percezione sulle qualità ambientali della carta e la stampa è ancora molto diffusa ed è alimentata da aziende, che per convincere i propri clienti a ricevere le bollette per via elettronica utilizzano messaggi come “salva gli alberi”.

Questi messaggi non solo sono sbagliati e privi di fondamento scientifico, ma spesso omettono di evidenziare che anche la comunicazione digitale ha il suo impatto.

Comunicazioni e bollette

In una indagine commissionata da Two Sides in cui sono stati intervistati più di 10.000 consumatori in tutto il mondo in merito al loro rapporto con la comunicazione su carta sono emerse opinioni contrastanti con l’andamento preso da queste aziende.

Ad esempio, l’89% delle persone ritiene di avere il diritto di scegliere come ricevere le comunicazioni (su carta o per via digitale) da parte degli istituti di credito e degli altri fornitori di servizi. Il 77% ritiene che non dovrebbero essere loro addebitati costi aggiuntivi quando scelgono di ricevere le comunicazioni su carta. I tre quarti dei consumatori conserva comunque a casa una copia cartacea dei documenti importanti, ritenendolo il tradizionale sistema di archiviazione più sicuro.
Ma soprattutto il 69% dei consumatori riconosce che i messaggi del tipo “senza carta” non siano realmente “senza carta” in quanto loro stampano regolarmente a casa i documenti che ricevono per via digitale. Infine, il 62% riconosce che l’invito a passare alla comunicazione digitale secondo cui sarebbe “migliore per l’ambiente” nasconde in realtà l’intenzione di risparmiare da parte del fornitore.

In conclusione

Two Sides riconosce i pregi della comunicazione digitale e via web nella società moderna, ma non dobbiamo forzare un cambiamento nei consumatori, in particolare utilizzando messaggi ambientali fuorvianti e non sostanziati.

Two Sides chiede a tutte le società che forniscono servizi al consumatore di adottare un approccio onesto e corretto nella loro comunicazione e di garantire la libertà ai loro clienti di scegliere di ricevere le comunicazioni su carta, senza costi o difficoltà aggiuntive.”

Info greenwash@twosides.info
In Italia: Massimo Ramunni, italy@twosides.info