È stata un’esperienza entusiasmante il 32° Congresso IPH – Associazione internazionale degli storici della carta – svoltosi tra Appennino e Tirreno e concluso con il ricevimento offerto dal Comune di Amalfi e dal Centro Studi di Storia e Cultura Amalfitana.

La presidente, Anne-Grethe Rischel, nell’intervento di chiusura ha espresso la sua soddisfazione per la perfetta riuscita del congresso: “Il mio sogno per un congresso IPH che unisse Fabriano e Amalfi è diventato realtà grazie all’amico e socio Franco Mariani che ha condiviso con me questo sogno e lo ha reso concreto. Estendo il mio grazie, oltre che al CISSCA, a Giorgio Pellegrini direttore del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, agli amici di Amalfi e a quanti hanno partecipato all’organizzazione per averci regalato momenti di grande entusiasmo“.

In effetti ciò che nella fase organizzativa aveva costituito motivo di preoccupazione era proprio la doppia sede ciò che invece ha contribuito al successo. I congressisti hanno piacevolmente commentato sia il soggiorno a Fabriano sia quello ad Amalfi. Conoscere una città dalle origini medievali, situata nell’Appennino, simbolo della carta, e passare alle rive della gloriosa Repubblica marinara di Amalfi è stata per tutti loro un’esperienza emozionante.

Database filigrane

Una trentina le relazioni tenute da studiosi, provenienti dai quattro angoli del mondo, dal Nord America al Giappone, dal Brasile alla Svezia, dalla penisola Iberica alla Russia.
Vivaci le discussioni che hanno fatto seguito alle relazioni, specialmente a quelle presentate da Dolores Diaz de Miranda (Spagna) e da Cristina Misiti (Icrcpal), Alessandra Fucini (Icrcpal) e Lorenzo Teodonio (CNR-ISC) per l’Italia.
Entrambe presentavano lo stato della progettazione di database “nazionali” per le filigrane. In particolare quello italiano ha suscitato molta curiosità e attenzione per l’originalità dell’impostazione e l’accurata progettazione.
Il database – la cui struttura è stata elaborata dalla Informinds di Fabriano – renderà disponibile on-line il Corpus Chartarum Italicarum, la più consistente raccolta di filigrane italiane (di proprietà dell’ICRCPAL, Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario) nella quale confluiranno – pur restandone autonome – le raccolte Zonghi e Gasparinetti di proprietà del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Tutte rilevate, digitalizzate e catalogate grazie a un contributo concesso al CISSCA dalla Regione Marche e alla collaborazione del MCF. Salvo imprevisti il database sarà disponibile per gli studiosi alla fine di questo anno e sarà agganciato anche al portale del Progetto Bernstein nel quale sono presenti i database della maggior parte dei Paesi europei.

Amalfi: la chiusura del congresso

Amalfi: la chiusura del congresso

Stracci e rotte commerciali

Molto apprezzata, perché di argomento nuovo, la ricerca di Frieder Schmidt (Lipsia) sul rifornimento di stracci a cartiere tedesche tra ‘400 e ‘700 (abbiamo appreso che in Germania gli stracci di migliore qualità erano quelli chiamati ‘Fabriano’).  E ancora la relazione di K. Enami sulle interazioni tra carta giapponese ed europea tramite i Gesuiti; Celine Gendron (Canada) ha illustrato quali erano le rotte del commercio di carta tra la Francia e la ‘Nuova Francia’ (i territori francesi del Nuovo Mondo) nel 1600, mentre Michaelle Biddle (Washington) ci ha fatto conoscere quelle che, attraverso il Sahara, portavano la carta in Nigeria.
Queste e altre relazioni hanno fatto il punto sullo stato delle ricerche in atto presso università, biblioteche e archivi, e saranno raccolte – come d’abitudine – nel Congress Book che dovrebbe vedere la luce entro la prossima estate.

Stando alle mail che hanno fatto seguito, i congressisti hanno espresso il loro sincero apprezzamento per un congresso entusiasmante, “leggero” e poco formale; il clima tra i partecipanti, in effetti, è stato quello di una grande cordialità, un trovarsi e ritrovarsi tra amici con i quali condividere esperienze e informazioni.

Effetto turistico

Ma non solo scienza e tecnica. I congressisti hanno apprezzato due diversi aspetti della nostra Penisola. Di Fabriano hanno apprezzato le bellezze architettoniche, la visita e l’esibizione musicale all’Accademia dei Musici (il Maestro Claudio Veneri, applauditissimo, non si è risparmiato, regalando momenti di grande fascino), e la mostra “Da Giotto a Gentile” per la quale anno avuto parole di sincero elogio. Non è mancato neppure l’apprezzamento per la gastronomia, rigorosamente imperniata su cibi e vini locali.

La Cartiera Papale di Ascoli Piceno dove i congressisti hanno fatto tappa

La Cartiera Papale di Ascoli Piceno dove i congressisti hanno fatto tappa

Durante il trasferimento ad Amalfi, il 24 settembre, è stata fatta una sosta ad Ascoli Piceno per visitare la Cartiera Papale, edificio imponente quanto suggestivo che ha impressionato piacevolmente i congressisti, che hanno avuto altro modo di deliziarsi ammirando la bellissima piazza di Ascoli dove hanno potuto gustare, grazie alla squisita ospitalità dell’amico antiquario Gianni Brandozzi, una serie di assaggi – del tutto imprevisti – di fritture all’ascolana (olive in primis) accompagnate da vini locali.

Amalfi ha dato il meglio di sé regalando ai partecipanti due giornate soleggiate e la splendida scenografia di una città incastonata tra il mare e i monti.

La consueta foto di gruppo sulla scalinata del Duomo di Amalfi

La consueta foto di gruppo sulla scalinata del Duomo di Amalfi

In conclusione del congresso, l’assemblea di soci IPH ha accolto la richiesta del prof. Franco Mariani di dedicare idealmente il congresso alla memoria di Andrea F. Gasparinetti che giusto cinquanta anni or sono ci lasciava. La presidente dell’IPH ha ricordato la sua figura di studioso apprezzato in tutta Europa e la sua tenacia nel perseguire l’idea di una associazione internazionale di studiosi, idea che si è concretizzata nell’IPH nel 1959.

Sempre nell’assemblea, i soci hanno accolto la candidatura, presentata dalla socia spagnola Carmen Hidalgo Brinquis, di Valencia, quale sede del 33° Congresso – che si terrà nel 2016.

Nel’immagine sotto il titolo:  La presidente IPH, Anne-Grethe Rischel apre il 32° Congresso IPH a Fabriano

 

La consueta foto di gruppo, quest’anno sulla scalinata del duomo di Amalfi.