Al ‘Olio Officina Festival 2006’ a Milano, Nicola Dal Falco ha presentato “Segni e parole” esposizione delle opere di 20 incisori.

Venti incisori per altrettanti testi, per lo più poetici, dell’avanguardia italiana e ispirati alla Liguria. Un’avanguardia che non disdegnava, infatti, di collaborare alla rivista Riviera Ligure, edita dalla famiglia Novaro, d’Imperia, nota produttrice dell’Olio Sasso.

Nelle pagine, Gaetano Bevilacqua per Corrado Alvaro

Nelle pagine, Gaetano Bevilacqua per Corrado Alvaro

Un modo, attraverso una mostra di incisioni, di rafforzare il legame tra olio e cultura, tra il nobile alimento e un cibo senza scadenze “che può restare vivo a condizione di essere continuamente assaggiato”.
«Accostare la parola poetica all’incisione – ci dice Nicola Dal Falcoè un gesto naturale. Sono arti comunicanti, simili, legate al piacere e al tormento di creare una pagina e un foglio in cui non ci sia bisogno di aggiungere altro. Ambedue, volentieri, sfidano l’idea di perfezione
La mostra si svolge grazie alla lungimiranza di Luigi Caricato, ideatore e organizzatore di Olio Officina Festival 2016.

Queste le opere esposte.

Limite, Romano Masoni per Giovanni Boine

Limite, Romano Masoni per Giovanni Boine

Caos Gentile acquaforte-acquatinta (due lastre) di Alberto Casiraghy, ispirato al “Io dunque sono figlio del caso” di Luigi Pirandello; Scala, tecnica tipografica del 2015 di Lucio Passerini; Luna Rossa e Luna Nera puntasecca abbinata a un frammento dei Canti orfici del poeta genovese Dino Campana, di Stefano Turrini; Frammenti di un ricordo, tecnica ceramolle e acquatinta di Alessandro Savelli; Omaggio a Piranesi, acquaforte-acquatinta-carborundum di Adalberto Borioli; E così dimentichiamo le rose, acquatinta brunita di Oliana Spazzoli; Autunno, acquaforte di Luciano Ragozzino; Laceramenti, acquaforte-acquatinta di Vitaliano Angellini; Le chiese paion navi… tecnica mista di Mirella Marini; Attenzione, acquerello e ori di Merlinus Vagus; Nelle pagine per Corrado Alvaro, acquaforte di Gaetano Bevilacqua; Di quale natura sia il fuoco, tecnica mista di Romano Masoni; L’uscita, acquaforte di Simonetta Melani; Passo di cometa IV xilografia di Marina Bindella; I tre alberi acquaforte di Paola Grienti Nasso; Cielo XXVII, ossidazione su lastra di ferro, di Bruno Biffi;  Per Rebora, xilografia di Elisabetta Casella; Machina, calcografia di Marco Mucha; Frammenti, puntasecca di Roberto Dossi; Gocciole per Aldo Palazzeschi xilografia di Paola Fonticoli.

Nell’immagine sotto il titolo: Autunno, acquaforte di Luciano Ragozzino per Vincenzo Cardarelli