Il blog di Roberto Race lancia la rubrica interviste agli innovatori.
Partita in sordina, la nuova rubrica dedicata agli innovatori fa notizia: l’intervista del 2 gennaio al nuovo amministratore delegato de Il Sole 24 Ore Franco Moscetti è stata rilanciata da Adnkronos. “Moscetti, riporterò Sole24Ore a splendore di un tempo”
«Come CEO del Gruppo 24 Ore – ha detto Moscetti – voglio, devo riportare il Gruppo allo splendore di un tempo non soltanto in termini di conto economico, ma anche per credibilità e reputazione.» L’intera intervista si può leggere qui.
Tra le prime interviste del blog pubblicate negli stessi giorni anche quella al direttore di MetaPrintArt (chi fosse interessato può leggerla qui) da cui emerge come la chiave del successo sia l’azione e che innovatore può definirsi colui che riesce ad anticipare gli aventi. Come? Mediante conoscenze sempre aggiornate, cui aggiungere fantasia e creatività. È noto infatti agli assidui lettori, come venga considerato negativo l’imprenditore che si limita imitare chi lo ha preceduto, quello che guarda solo in se stesso, e quello che rifugge dalla cultura, sia questa industriale o più propriamente la Cultura con la C.
Industria 4.0
Prima di chiudere l’anno, il blog aveva pubblicato una interessante analisi di Livio Romano del Centro Studi di Confindustria sugli investimenti in Industria 4.0.
In questo studio emerge come i finanziamenti agevolati stiano rilanciando gli investimenti in tecnologie avanzate creando un effetto moltiplicatore positivo su tutto il sistema Paese, incrementando produttività e competitività internazionale.
“La spesa in macchinari, attrezzature e software – sostiene lo studio – riveste, un’importanza strategica per l’accrescimento della dotazione tecnologica sia degli ‘Innovatori strutturati’ sia di quelli mediamente o poco strutturati (complessivamente il 45,5% delle imprese industriali con almeno 10 addetti). Questi investimenti rappresentano la voce più significativa di spesa per l’innovazione (2,7% del fatturato per gli innovatori strutturati, 2,1% per i mediamente strutturati e 2,5% per quelli poco strutturati) e i fornitori di macchinari e attrezzature costituiscono il principale canale di acquisizione di conoscenze finalizzate all’innovazione.”
“Alle misure messe in campo dalla Legge di bilancio 2017 – conclude lo studio – si dovranno affiancare le altre misure previste dal Piano Industria 4.0 in merito a infrastrutture di rete, piani per la formazione del capitale umano, rete per l’innovazione che faccia da ponte tra la ricerca e il mercato, finanza per lo sviluppo. In questo modo si può innescare un circolo virtuoso che dall’innovazione porta all’up-grading qualitativo dei prodotti e servizi offerti, quindi a maggiore competitività delle imprese e a maggiori opportunità per i lavoratori.”
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