Un anno “Giano Bifronte” il 2018 per i settori della Federazione Carta e Grafica: fatturato in crescita nei primi sei mesi (+4.7%), ma in forte rallentamento nella seconda metà dell’anno, a causa, soprattutto, all’indebolimento del mercato interno.

La Federazione Carta e Grafica ha diffuso i dati a preconsuntivo per il 2018, che riassumiamo.

L’anno si chiude con un fatturato in crescita del 2,9%. Per il 2019 pesano fattori: costo materie prime e rallentamento degli investimenti in macchinari finora sostenuti dal piano Industria 4.0.
La domanda interna dei prodotti/servizi ha presentato nella seconda parte dell’anno una forte attenuazione. Dal +5,8% del primo semestre, al +3,1% del terzo trimestre e +0,2% del quarto, chiudendo il 2018 con un +3,7%.
Il fatturato complessivo ha sensibilmente decelerato nel terzo trimestre (+2,6%) con una battuta d’arresto nell’ultimo periodo (-0,4%).
Nell’anno il fatturato complessivo dei settori rappresentati dalla Federazione si è attestato intorno ai 25 mld € (+2,9% sul 2017).

Le vendite interne si sono attestate su 15,3 mld di € (+2,1% sul 2017) con rallentamenti fino al calo dell’ultimo trimestre (-2%). Più dinamico l’export (+4,1%). Del rallentamento della domanda interna ha risentito anche l’import che, comunque, grazie agli sviluppi registrati nei periodi di maggior espansione del mercato nazionale, è giunto a coprire il 29% (27,9% nel 2017) della domanda interna.

Macchine per stampa e cartotecnica

Per il settore delle macchine per la grafica e cartotecnica il 2018 è stato positivo. Secondo i dati l’industria dei produttori delle macchine da stampa e per il converting è cresciuta del 10%. I dati tendenziali hanno mostrato un anno con segno positivo.
In controtendenza i dati del consumo apparente dell’ultimo trimestre, (-21,3% sul 2017). Il mercato interno sembra infatti vivere una fase di riflusso. Solo le esportazioni mantengono il segno positivo. Per l’inizio del 2019 l’industria si aspetta un mercato interno tendenzialmente stabile e un export in crescita.
Federazione Carta Stampa

Il settore grafico e cartotecnico trasformatore

Il fatturato del settore grafico, dopo la moderata crescita del primo semestre 2018, ha invertito il trend in senso negativo nel terzo e quarto trimestre, in sintonia con il rallentamento dell’economia nazionale ed europea. La stima di chiusura 2018 è di moderata diminuzione, intorno all’1,5%, che lo porta a 6,51 mld €.
La produzione del comparto segue una tendenza simile, con una diminuzione nella parte finale dell’anno, per cui il 2018 chiude con un calo intorno al 2,6%. Più intenso per la grafica pubblicitaria e commerciale rispetto alla grafica editoriale, in cui si nota però un segnale positivo per le riviste.
In termini di domanda, stabilità della pubblicità su stampa, affissioni e direct mail conferma un trend particolarmente negativo rispetto agli altri media.
Resta favorevole, ma con un peggioramento nel secondo semestre, la tendenza delle esportazioni in valore del settore grafico (+6,4%).
I giudizi delle imprese industriali grafiche sul primo trimestre 2019 sono pessimistici su fatturato, produzione e ordini interni, mentre prevale la stabilità sugli ordini esteri.
Per il settore cartotecnico trasformatore il 2018 è stato un anno di crescita con una intensità che si è via via affievolita nel secondo semestre. L’incremento complessivo si pone intorno al 2,9%. Stesso trend per la produzione del comparto, che aumenta complessivamente poco meno dell’1%, con l’imballaggio in carta, cartone e flessibile in crescita maggiore rispetto alla cartotecnica. Il settore è stato sostenuto dal buon andamento dell’export in valore, cresciuto nel 2018 del 2,9%, seppure con un minore incremento nella parte finale dell’anno, e dalla buona performance produttiva di comparti della domanda come la farmaceutica e la cosmetica-profumeria. Più moderato l’apporto dell’alimentare-bevande; molto modesto l’apporto dei consumi nazionali. Pur in un quadro di stagnazione dell’economia italiana e di quella dell’UE, le tendenze sul primo trimestre 2019 indicate dalle aziende cartotecniche trasformatrici restano moderatamente positive su fatturato e produzione e favorevoli su ordini interni ed esteri.

Il settore cartario

Domanda interna di carte e cartoni in forte rallentamento e una domanda estera in arretramento. L’attività produttiva del settore ha registrato, nella seconda metà dell’anno, un calo del 2,1% rispetto ai volumi. Particolarmente negativa la parte finale dell’anno con novembre e dicembre in forte riduzione (-3,2 e -5,4%). Nel complesso, il settore ha chiuso il 2018 confermando nella sostanza i volumi prodotti nel 2017. Circa 9,1 mln tons (+0,1%). Per l’intero 2018 il fatturato è valutato in 7,72 mld €, +4,2% rispetto al 2017.
Le buone dinamiche osservate nel fatturato tra il secondo semestre 2017 e la prima metà del 2018 sono riconducibili, oltre che agli andamenti dei volumi prodotti e venduti, ad adeguamenti dei prezzi prevalentemente connessi con la necessità delle cartiere di recuperare i rincari delle cellulose ininterrotti tra inizio 2017 e primavera-estate 2018, che hanno portato le quotazioni di questa materia prima su livelli impensabili in passato. Nonostante i cedimenti osservabili tra dicembre 2018 e gennaio 2019, connessi col generale indebolimento del mercato globale, le quotazioni restano elevatissime costituendo un elemento di forte criticità per il settore. Circa le tendenze del primo trimestre 2019, le sensazioni delle cartiere interpellate riflettono nell’insieme un quadro molto cauto con una leggerissima intonazione positiva per la produzione. Forte prevalenza di attese negative per fatturato e domanda interna, sostanziale stabilità della domanda estera sui deludenti livelli del trimestre precedente.