Nell’Osservatorio trimestrale sui dati economici italiani a fine 2019, la relazione di Mazziero Research, inizia con la nota ingiunzione a Schettino da parte del Comandante G. M. De Falco: “Torni a bordo, …!”

Questa è la premessa di Maurizio Mazziero all’analisi dell’economia italiana a fine 2019: “tornare a bordo e non lasciare il Paese allo sbando“.

L’Osservatorio in sintesi:
il 7 febbraio Fitch ha confermato la valutazione BBB con outlook negativo per l’Italia, mantenendo il giudizio espresso il 31 agosto del 2018. Elevato debito, bassa crescita e incertezza politica alla base della valutazione: i grandi mali del nostro Paese, ma anche un indebitamento moderato del settore privato, una maturità media relativamente favorevole del debito pubblico (6,9 anni), una quota trascurabile del debito in valuta estera, un avanzo corrente costante e una posizione patrimoniale netta sull’estero vicina al pareggio. 
Inoltre, poche novità in termini di disoccupazione.

Lasciamo agli interessati la possibilità di leggere l’intero rapporto dell’osservatorio (liberamente scaricabile grazie alla cortesia di Mazziero Research), pubblicando qui la significativa e realistica introduzione di Maurizio Mazziero.

Il barometro dell’economia italiana

È la noiosa storia di un Paese che arranca, ogni accenno di vitalità perde in poco tempo lo slancio soffocato da condizioni stagnanti, che alla fine portano al declino e alla morte di interi settori produttivi. Impietoso è il riferimento ai numerosi tavoli di crisi: Alitalia, Ilva, Whirlpool e ultima in ordine di tempo Air Italy, che piuttosto di imboccare un inutile negoziato con il Governo ha scelto la strada della liquidazione in bonis.
La Commissione Europea ancora una volta ha classificato l’Italia come fanalino di coda nella crescita, insieme a noi molte agenzie tra cui l’Ufficio parlamentare di Bilancio hanno ridotto le stime di crescita, mentre il Governo continua a mantenere un irrealistico +0,6% nell’anno corrente.

Estrema emergenza

Dal punto di vista economico e occupazionale siamo di fronte a una situazione di estrema emergenza. Le mancate riforme nei tempi favorevoli ora costituiscono una grossa ipoteca per i prossimi periodi condizionati da guerre commerciali, appena sopite, e Coronavirus.
Di questa situazione, che potremmo già considerare di piena emergenza, il Governo sottovaluta la gravità, non esprime, non indirizza, non fa partecipi i cittadini delle correzioni che andrebbero poste in atto con la massima urgenza.

Limite o alibi ?manovra 2020

Le litigiosità e le questioni pur rilevanti, ma con minor priorità, hanno conquistato il primo posto nell’agenda di Governo e non si riesce a comprendere se queste siano un limite o, peggio, un alibi per non affrontare le questioni vitali di un Paese che pezzo dopo pezzo sta morendo. Sembrano non esserci più parole per dare una scossa all’esecutivo e non ci resta che esortare a “Tornare a bordo!” Sperando di essere ascoltati.
Maurizio Mazziero

Gli argomenti dell’Osservatorio

I rating
Fitch mantiene l’outlook negativo per l’Italia
Il debito pubblico
Debito in forte calo e ben oltre le aspettative, ma è solo temporaneo
Stima evoluzione debito pubblico sino a giugno 2020
La legge di bilancio 2020 in pillole (aspetti positivi, incerti e negativi)
Le entrate e le uscite
Calano le entrate e aumentano le uscite, ‘comme d’habitude’
Lo stock di Titoli di Stato
Marzo 2020: un muro di 52 miliardi di titoli in scadenza
Stima Spesa per interessi: quanto abbiamo speso nel 2019 e la stima 2020
Il QE2 della BCE
Le Riserve della Banca d’Italia
Il Prodotto Interno Lordo
PIL: come è andata nel 2019?
Che ne sarà di noi nel 2020?
Produzione industriale a dicembre disastrosa
Il cambio di passo è una priorità indifferibile
La disoccupazione
Cassa integrazione: il canarino nella miniera
Disoccupazione in Europa: Francia e Germania al palo, continua il calo in Spagna
L’inflazione
Inflazione in lieve recupero, ma con prospettive in calo
Approfondimenti

A seguire Il commento di Andrew Lawford: “Le distorsioni dei tassi bassi

Note economiche di Gabriele Serafini: “La misurazione sbagliata della produttività. Definizioni e conseguenze

Sommario delle stime Mazziero Research

Italia-economia-a-fine-2019