L’Assemblea Pubblica della Federazione Carta e Grafica ha evidenziato il suo ruolo essenziale svolto nella pandemia e che svolgerà nella transizione ecologica e digitale.  L’incontro si è rivelato un’occasione preziosa per fare il punto sull’andamento della filiera e sul suo ruolo strategico nella transizione ecologica e digitale.

Ha aperto i lavori dell’Assemblea della Federazione Carta e Grafica svoltasi giovedì 22 luglio in collaborazione con IlSole24ore, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha confermato il ruolo di protagonista della Federazione Carta e Grafica nella manifattura italiana, come eccellenza del Made in Italy e il suo ruolo essenziale nella transizione ecologica e digitale.

Nel 2020 il fatturato della filiera ha subito una contrazione di 2,6 mld € (pari al -10,8%), rispetto al valore già in riduzione del 2019, scontando gli effetti della diminuzione della domanda sia interna che estera (-12,2% ciascuna): già alla fine dell’anno si attenuano, però, le dinamiche negative, con settori in forte crescita come quello dell’imballaggio.

«L’essenzialità riconosciuta alla filiera durante la pandemia ci ha consentito di limitare i danni nel 2020, mentre avanzava il dibattito sul Recovery Fund nell’ambito del quale siamo rientrati a pieno titolo fra i ‘settori faro’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha affermato il neoeletto Presidente di Federazione Carlo Emanuele Bona – . Fanno ben sperare per l’anno in corso i pre-consuntivi del primo trimestre 2021 che evidenziano un modesto recupero del fatturato complessivo (+0,9% sullo stesso periodo 2020), in larga parte connesso con la parziale ripresa della componente interna della domanda (vendite interne +4,7%), a fronte della prosecuzione dell’andamento negativo dell’export (-4,9%), anche se con trend diversi tra i settori

Sul canale YouTube di Federazione è disponibile la registrazione dell’Assemblea pubblica.

Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre presentato il nuovo sito della Federazione Carta e Grafica, insieme alla Nota congiunturale del Centro Studi relativa all’anno 2020 e ai primi mesi del 2021.

La Nota del Centro Studi è disponibile cliccando qui.