Secondo quanto rilevato dalle aziende italiane espositrici e presenti a Chicago, il Labelexpo Americas 2022, che si è tenuto dal 13 al 15 settembre scorso, parlava digitale, come si evince dagli annunci delle diverse novità presentate dalle principali aziende produttrici per etichette e converting. Opinioni confermate poi da quanto abbiamo potuto sentire nelle testimonianze raccolte dai costruttori italiani che esponevano. Una tendenza irreversibile che potrà cambiare il mondo delle etichette?

Enrica Lodi, Cartes, riferisce che la fiera per l’azienda di Moglia (Mantova) ha avuto esito molto più che positivo, con contatti estremamente interessanti, che saranno seguiti dalla sede CARTES USA nel New Jersey.  Naturalmente si sono visti pochi visitatori italiani, ma qualcuno c’era. Molti stampatori venivano dal sud America che si conferma un mercato in forte sviluppo. La tendenza del mercato è di optare per macchine sempre più automatizzate e semplici all’utilizzo per agevolare il lavoro degli operatori.
In questo contesto, seguendo le richieste di un mercato in continua evoluzione, CARTES ha presentato un rivoluzionario e unico concetto di nobilitazione digitale.  L’innovativa tecnologia di nobilitazione digitale, CARTES JDS (Jet D-Screen), – sottolinea Enrica Lodi – combinata con il nostro unico sistema di fustellatura laser, crea un mix perfetto per abbellimento e fustellatura di etichette stampate in digitale. Completano la macchina una serie di soluzioni per l’automazione dei processi, come il cambio automatico di lavoro tramite lettura di codici a barre, il posizionamento automatico dei gruppi di taglio longitudinale e il riavvolgitore a torretta, che creano la giusta combinazione per una finitura digitale completamente automatizzata. Il tutto in un solo processo, senza costi di attrezzatura e senza sprechi di tempo e materiali.  Di più su CARTES a Labelexpo in questo video

Nicola Lombardi, della omonima azienda bresciana, fa notare come la presenza di macchine tradizionali fosse limitata, mentre dominano le soluzioni digitali. Affluenza numerosa, persino un po’ troppo affollata a causa della riduzione della durata a soli tre giorni. Il digitale entra non solo nella stampa di etichette, ma anche nel finishing, settore in cui era presente PRATI con la DIGIFASTone.
Le aziende che tradizionalmente offrono macchine flexo o analogiche, presentavano tutte macchine ibride analogico-digitale, come la stessa Lombardi.
Per le aziende italiane l’America è oggi un mercato interessante da aggredire.

Opinione confermata da Marco Calcagni, OMET, che ha notato “un mercato in piena euforia” per quella fiera che gli organizzatori hanno definito “a storming success”. Fiera molto positiva sia come affluenza visitatori (13.000), per quanto inferiore al Labelexpo di Bruxelles, sia come vendite – molto meglio della edizione precedente. Un vantaggio per l’azienda di Lecco è che Omet America si trova a soli 15 minuti dalla fiera e le trattative avviate proseguono in quella sede dopo la fiera.

Da notare, infine, come sia sempre più frequente in fiera la presentazione virtuale delle macchine mediante video, come ovvio risparmio di carta e di energia, una scelta molto apprezzata comunque anche dai visitatori.

Il parere di un visitatore

Da uno dei pochi etichettifici italiani presenti, RIFA Etichette di Schio , riceviamo una interessante analisi che riportiamo, ringraziando Alessio Fanchin, che ci ha fatto involontariamente da inviato speciale.

«Molte aziende costruttrici, tra cui le italiane presenti, mostravano dei video, piuttosto che le macchine, come abbiamo rilevato sopra. Ma questa era la tendenza generale. Piuttosto è interessante questa considerazione: «Forse troppa stampa inkjet. Io mi sono fatto questa idea – ci dice Alessio – ormai nel flexo hanno poco da inventare, le macchine sono più o meno tutte uguali, quindi devono metterci qualcosa di nuovo, anche se non vedo tutta questa qualità nell’inkjet al momento.»

Per quanto riguarda il mercato «Sembra un po’ fermo quello delle macchine [analogiche – ndr]. Dal punto di vista energetico si  potrebbe fare molto, visto il momento attuale, ma non sembra interessare molto, e poi in America on hanno i problemi che abbiamo noi in Europa, tanto che la maggior parte delle lampade UV installate erano convenzionali e non LED. Si nota infine che l’economia americana è increscita , e forse questaè la cosa più importante per noi.»

Label Americas

Altre novità

Domino ha debuttato con la stampante digital N730i che è una nuova versione della N610i con risoluzione di 1200×1200 dpi con tecnologia Bitstar sviluppata dalla Brother. La N730i stampa fino a sette colori (CMYK-OVW) e può abbinare gruppi flexo.

Durst ha presentato la 4-colori flessografica abbinata alla Tau RSCi per la prima volta con risoluzione 1200×12000 dpi alla velocità produttiva di 100m/min, con unità flexo sia a monte che a valle del gruppo digitale.

HP Indigo ha lanciato la HP Indigo V12 una nuova tecnologia rotativa che permette di raggiungere i 120m/min lavorando in sei colori. La macchina è abbinabile alla flexo.

Konica Minolta ha presentato la sua prima AccurioLabel 400 5-colori (quadricromia più bianco) che sarà disponibile commercialmente dal primo trimestre del 2023. La macchina ha lo stesso motore della Mark Andy DPro Max ed è configurata con il sistema di automazione IQ501 color di Konica Minolta registration automation system. Per il packaging ha presentato in anteprima la PKG-1300 digitale con inchiostri a base acqua per materiali non trattati.

Mark Andy si è focalizzata sul suo mercato tradizionale di fascia media con il lancio della Dpro Max che stampa alla velocità di 40m/min in CMYK+Bianco, ma era presente anche la stampante ibrida Digital Series IQ, per il mercato di fascia media sviluppata con la Domino.  Come noto Mark Andy è rappresentata in Italia da FDM.

Altre novità sono state presentate da Arrow Systems con la sua ArrowJet Aqua 330. Anytron con una stampante digitale integrata con fustella laser.
Colordyne che ha proposto la Serie 3800 WB inkjet per supporti non porosi. Dantex con la PicoColour HD.   Dilli con la Picasso UV inkjet.
Epson con la L6534VW LED-UV inkjet con verniciatura digitale in linea e la L-4733AW con inchiostri all’acqua.
Sempre nel campo della stampa digitale, citiamo infine la Screen Truepress Jet L350UV SAI e la Xeikon CX500 a toner e la PX3300 UV inkjet.